Martin Svoboda

“Tu sai bene che la seduzione sessuale nelle donne finisce velocemente e dopo non resta niente di più di ciò che hanno nella loro testa per potersi difendere in questa porca vita di merda.”

“Tutto ciò che so, te lo dirò
E tutto ciò che non sai
Dire spiega il mare.
(Stop! Dimentica)”

“Se piovessero dal cielo tutti i cuori del mondo
Io raccoglierei il tuo soltanto
(Valore assoluto)”

“Un uomo che davvero si può definire forte non vuole dominare una donna. Non usa la sua forza contro di lei, indebolita dall’amore per lui. L’unica ragione per cui la usa è per difenderla dal mondo, e da coloro che la maltrattano.”

“La vita insiste per essere mia amica e il destino mio nemico.”

“Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
(Le cose che ho imparato nella vita)”

“Ma solo la vita riesce a essere oscena, indegna, umiliante.”

“Piedi, perché li voglio se ho ali per volare?”

“La moda non è qualcosa che esiste solo negli abiti. La moda è nel cielo, per la strada, ha a che fare con le idee, il modo in cui viviamo, quello che ci succede attorno.”

“Tu mi hai presa quando ero spezzata e mi hai riparata.”

“Mai in vita mia dimenticherò la tua presenza.”

“Un uomo può indossare ciò che vuole. Resterà sempre un accessorio della donna.”

“Trova qualcuno che ti rovini il rossetto, non il mascara.”

“Lo sport può risvegliare la speranza, dove prima c'era solo la disperazione.”

“L'uomo audace non è quello che non si spaventa, ma quello che conquista la paura.”

“Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati.”

“Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!”

“Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
(Le Valchirie, 2010)”

“L’amore non esiste per renderci felici, ma per dimostrarci quanto sia forte la nostra capacità di sopportare il dolore.
(Peter Camenzind)”