“Haiku Classico chiù chiù d'assiolo - il fiammifero accesonel buio pestoLaura Lapietra ©” Laura Lapietra
“Capovolte Parole Capovolgo parole taciute per rimarcarle con vigore al vento che attraversa il mare fino a raggiungere la città perduta nel tuo cuore chiuso in un angolo senza spiragli di allegria e serenità. Vorrei forzare la serratura di ferro della tua ragione arrugginita dall'egoismo che ti copre e ti scalda lasciandoti macerare in un bagno di lacrime e lamenti senza rimorsi, che ti ridestino dal sonno convulso che ti scuote lasciandoti cadere in fondo al buio senza speranza. Vorrei capovolgere il tuo dolore ferito dalla crudeltà del destino, in una cicatrice da portare fiero sulla pelle del cuore che, guarito, assapora la vita nella sua complessità, ammirata dal vertice della tua anima, libera come un rapace ribelle che sovrasta incondizionato su quegli obiettivi che fanno respirare ancora il senso di conquista. Capovolgo ancora i tuoi silenzi sotto il cielo immobile del tuo lutto trasformandoli in parole che scavino tunnel fino a raggiungere il cuore, perché è da lì che rinascerai ancora senza morire ancora sotto il braccio della scura maschera della depressione, che a passo svelto ti lascia bere al calice del suo veleno. Laura Lapietra ©” Laura Lapietra
“Vieni Oh NotteVieni, oh notte! Vieni adesso, dolce notte, nella danza che cattura lo sguardo. Si incendiano già le mie mani, colorate di desiderio, di accarezzarla piano e dolcemente nel suo sorriso. Ci sono aromi del cuore nell'amore che divoriamo sotto le stelle cadenti, sul tappeto di petali di rose rosse. Inebriano i nostri sogni sbocciati sulla lavagna della nostra storia. Incanto di luce nel buio, mi abbagli gli occhi che piangono gioia, immersi nelle onde sonore del cuore. Sei un magnifico miraggio che riflette la mia anima persa per te per sempre. Oh notte di sudore che il passo rallenti, spudorato è il mio istinto preferito, il mio abbraccio è un lucchetto d'oro e la mia amata è il respiro profondo che scoppia di acuti sussurri. Il tempo che passa senza mai voltarsi non saprà mai come separarci se il nostro sentimento è quello di chi si ama più di se stesso.Laura Lapietra ©” Laura Lapietra
“Ti RiscriveròTi riscriverò fiori di frasi cucite sulla tovaglia dell'innocenza della gratitudine che cullo da sempre. Ti scrivo con la penna della stima mai consumata dai pianti del tempo ciò che il cuore orchestra al sole sempre acceso ai nostri occhi, una lettera d'amore e amicizia, un foglio tinto con l'anima sincera di chi ringrazia il cielo per un dono così profondo e immenso nella sua semplicità di esistere. Non inventerò filastrocche per incantare momenti fuggitivi senza un tatuaggio che imprima l'emozione di chi vuol bene davvero. Ma ti riscriverò quello che la pelle del tuo vissuto nel percorso intrecciato dalle nostre vite unite, conosce già nel suo cuore. Oh amore, oh amicizia preziosa, possa la nostra felicità non dissolversi col vento delle minacce. Possano le nostre mani come sorelle sostenersi sempre, e le nostre parole un fiume in piena dove il destino ci lascia fluire col sorriso senza luce di lacrima.Laura Lapietra ©” Laura Lapietra
“YongyohshiVecchie vestigie nasconde il cielo scuro oltre le chiare mura. Scende l'incanto. Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Lode Alle Donne Nel dolce incanto delle effusioni di marzo, le donne, colombe del cielo, si destano come rare gemme floreali, con cuori ardenti simili a fari. Le loro mani di seta, farfalle robuste e delicate, stringono l’universo e l’amore, con cristallina purezza, per fare abisso di abilità. Nel grandioso scenario epico, la memoria persiste, come la fabbrica tessile che incenerì donne coraggiose, sacrificando le loro vite per i diritti, con un’anima candida e nobile. Con mimose in fioritura, si onora il loro sacrificio, un profumo simbolo di resilienza, di vita e rinascita nella storia che vive. Le donne rischiarano l’oscurità, guidando con amore incondizionato e saggezza profonda le vicissitudini. In questo giorno di grandezza, 8 Marzo della memoria, le acclamiamo con umiltà, con gratitudine e deferenza, in un inchino fatto di poesia. Oh donna, sei la quintessenza della melodia, il canto celestiale dell’aurora che non svanirà mai nelle viscere della terra, né ora né mai.Laura Lapietra ©7/3/25” Laura Lapietra
“Lentamente Vai ViaSi inchina lentamente il rosso del tramonto tra le nuvole sulle ombre dei tuoi profondi silenzi, tra le strade grigie d'inverno i tuoi eleganti passi sui tacchi attraversano labirinti di cristallo dove le sue uscite profumano del sorriso di un altro cuore di uomo, che ami mentre mi stringi la mano. È fredda l'amara lancia acuta che lentamente mi strappa la felicità, mentre lascio volare le tue ali nel giardino dei tuoi sogni nascosti. Non c'è parola che voglia trattenerti nelle mie radici d'amore per te, nelle lacrime che nascondono dolore. Non c'è egoismo che voglia punirti per distruggere la tua gioia sbocciata. Ti lascerò andare se vorrai lentamente, come lentamente vai via, perché l'amore è libertà di essere dove vuol vivere per crescere felice, senza fili spinati nelle carni che facciano piangere l'anima nella gabbia dell'infelicità che ammala la voglia di respirare. Laura Lapietra ©” Laura Lapietra
“Ti Disegno Ancora Disegno ancora con l'accento del sorriso dell'emozione che mi sfiora, un ricordo del mio sogno più grande,sulla sabbia umida che lo accoglie, il tuo cuore accanto al mio amore. Trema la mia mano mente t'immaginomentre si scontra con più forza con la mano dell'onda più grande, cancellando ogni volta il ritrattodella speranza più coltivata dal cuore.Disegno ancora i nostri cuori unitiperché resti ancora prepotente in me, caldo respiro profondo nella vita,oh amore immenso nell'anima. Ma anche se non sei più qui sulla terra ad abbracciarmi, ma rapito tra gli angeli più lucenti, e sei nel regno dei cieli a riposare, resti ancora e per sempre il battito d'amore eterno in mel'unico amore vero che mi ha regalato la felicità della forza e della luce che solo il nostro legame indissolubile ci ha fatto vivere nella sua grazia. Laura Lapietra ©” Laura Lapietra
“Anima Mia Oh anima mia, ci sono giorni intrecciati dal destino per assaporare ciò che manca al cuore. Concediti l'onore del coraggio, accogli con dignità e quieta forza ogni lacrima caduta, poiché sei carne viva e sangue pulsante, tempio di autentici sentimenti. Ricorda di alzarti, sempre, di brandire la tua speranza finché il fiato resisterà, finché il canto di una vittoria futura si leverà nel vento. Anima mia, non cedere alla tristezza, anche se i fiori sono assenti nel prato e gli alberi sfiorano il cielo con rami aridi, le tue mani, benché vuote, custodiscono germogli di saggezza. Dopo ogni tempesta, il sole tornerà a baciarti. Non temere il tempo che fugge, sii paziente, abbi fede, e troverai una nuova luce nelle gioie che verranno, gioie che illumineranno i tuoi giorni come stelle che sfidano i diamanti, riflessi di sogni mai dimenticati. Laura Lapietra ©” Laura Lapietra
“Haiku Sovversivo (Haiku libero dalle regole tradizionali) mustanghi in corsaquei batticuori trepidanti -il tramonto nelle tue bracciaLaura Lapietra ©30/3/25” Laura Lapietra
“Cammino Senza Di TeÈ già tardi, in questi fili di giorni sbiaditi senza sale, che al mio fianco lentamente camminano in silenzio a farmi ombra, senza ascoltare il cuore che piange, senza un sorriso a illuminarmi il viso, una carezza a scaldarmi la pelle, senza parlarmi di te e dei tuoi occhi, di quanto manchino in queste ore! Ormai cammino con il mio riflesso tra le tue preferite vie in fiore nei giorni d'estate, e le strade deserte d'inverno sotto la neve che imbiancava. La primavera era la tua festa nei campi d'ulivo, seduta sulla panca, paziente restavi a osservarla. L’autunno, la tua malinconia, tingeva di giallo e bronzo le foglie rosse del nostro giardino, e in ogni ricordo che scrivevi, per restituirlo alla sensibilità del cuore tra le pieghe dell'anima, c'era il timbro del sentimento. E in quei tramonti senza un perché, le tue cantilene sui tuoi gioielli più preziosi che sfoggiavi con orgoglio, i nostri splendidi figli, appesi al futuro che tesse in segreto i loro destini a noi sconosciuti, che nelle notti tra le tue preghiere, nelle tue lacrime imprigionate, una luce di purezza d'animo, erano speranza sul tuo volto sincero! Oh cara, stanchi e tristi, senza respiro di felicità a lasciarci volare sull'oceano d'amore, i miei passi vagabondi seminano vento di tempesta dietro di me, senza rumori di rassegnazioni. Ti sei vestita di perle d'anima per addormentarti, ormai matura nei tuoi anni di spine e vittorie, nelle braccia del sonno eterno, verso la valle della libertà eterna. E io qui, ancora in questa giungla del tempo che squarcia e rattoppa ferite sul cuore che brucia sempre, soltanto questo amore nel mio petto. Amore mio, fedele colomba bianca, le tue ali sono le mie lacrime, ma il ricordo della tua essenza è la coltre che scalda l'anima nel fiore d'amore per te, che sulla tua tomba di freddo marmo adagio piano per non farti mancare mai il frastuono in tormenta d'amore nel sacrificio del silenzio rotto in ogni petalo che appassisce, ma rinsavisce nell'eterno cielo nelle tue mani che un giorno rivedrò. Laura Lapietra ©” Laura Lapietra
“Avrò Cammino Braccia di fuoco spento da tempo nel sentiero senza anima che canti, sono le mie ali senza il tuo calore. Vago nell'universo senza stelle, nel silenzio che urla sulle rose e spine, che disegno col carbone sulle tele al chiaro di luce senza respiro. Ti cerco, ti cerco ancora, in ogni dove, senza la clessidra che segna lenta le ore d'attesa nel cieco orizzonte, che sfuma rugiade di ricordi bagnati sui petali distrutti dai rancidi rimorsi. Per quanto altro tempo ancora sola camminerò senza passi pregni di vita che respira pace, senza ombra d'ali che rigenera il deserto in un'oasi di sole che fulmini d'amore nel buio pesto della penisola della solitudine! Amor mio, finché avrò forza nel cuore che scrive emozioni per te, finché la sciarpa della speranza sarà avvolta sul mio petto a ricordare le foglie ingiallite e volteggianti, e i germogli delle nostre effusioni, avrò cammino per raggiungerti, oltrepassando i fili spinati dei tuoi risentimenti che lontano ti lasciano annegare senza via di raggi luminosi di fuga che ti lascino sbocciare dalle ceneri a nuova monografia, l'amore. Laura Lapietra ©” Laura Lapietra
“Gendai Haiku la stufa accesa - le lacrime sull'inchiosto del diario Laura Lapietra ©” Laura Lapietra