“La tristezza è una goccia madreperlacea caduta nel fondo senza fondo dell'anima, inevitabilmente percepirai il grigiore della sua malinconia nel suo ruzzolare verso il cuore, ma non potrai arrestarlo anche se lo volessi.” Laura Lapietra
“Anche un essere ruvido d'animo quanto grinzoso a causa del fato ostile nella sua vita, quando viene ferito duramente può mostrare cuore e sensibilità nel suo dolore!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Sugli scogli degli errori di certa gente puoi anche salirci sopra per sorpassare oltre dimenticandoli nel tuo perdono, ma non li potrai mai cancellare dalla mente se son creati volutamente dalla malignità per far del male intenzionalmente. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Le parole illudono seducendo d'incanto, ma talvolta chi le pronuncia disincanta in un baleno! Laura Lapietra ©” Laura Lapietra
“Ciò che oggi nel dettaglio programmi con curadomani te lo ritrovi realizzato, ma solo se il destino te lo consente!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Ciò che oggi nel dettaglio programmi con curadomani te lo ritrovi realizzato, ma solo se il destino te lo consente!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“A volte bisogna pur dare uno sguardo alla persona che eravamo lungo il cammino del passato, per comprendere oggi quanto l'esperienza ci abbia cambiato realmente con le sue perle di vita!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“La vita non è che un momento inciso su pellicola astratta del fatocol soffio di speranza quiete, sotto i nembi dei travaglia ungere di ferrigno ogni suo mutamento sulla pelle dell'essere umano!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Non galleggiare sui tuoi passima abbi il coraggio di salparee andare lontano, se vuoi incontrare e abbracciare i tuoi sogni!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Certe canzoni vanno ascoltate con gli acuti del cuore, per sprofondare in quelle emozioni che evocano chi l'anima ti ha fatto toccare il cielo stellato, e chi il cuore l'ha reso prigioniero per legarlo a séaffinché non lo scordasse mai nei fondali dell'incuranza! ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Un Angelo Amico Splende il cuore quando riflettenelle tue mani dediche al sollievo altrui, l'altruismo è il vestitodel tuo nobile animo! L' amico sincero di tutti, l'ancora di salvezza dei pochi, l'angelo in cui rifugio trovinelle folate del pesto buiosotto le tue ali di luce, lanterne di paradisoper riscaldarsi nella vetusta leggiadra aura, legge di amore sibillinoche tutto accoglie tutto ascoltae nulla abbandona al fato quando avverso nei suoi sguardi per immortalare i suoi graffi sulle mura dei sentimentidei crespati sconcertamenti, in quei cristalli di marasmi nel mosaico del cuore feritotra le braccia sconsolate dei pallidi visi avvinti al duolo. Oh angelo amico! Fedele letizia dei giorni di sole intramontabile alba cobalta stabile brezza refrigera nei miei giorni peggiori, possa non dissolverti dal mio sguardo d'incantonella plenitudine del tuo karma superlativo seltz che dissetala mia voglia di viverti accanto al mio lato fragile, per ristorarmi costantemente della tua esistenzain guizzi di gioia incontenibile a rimodulare assiduamente il mio sorriso armoniosamente! © Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Gocce Siamo gocce d'oceanodiamanti liquidi che incantanonell'immenso unico mareche ci unisce nel suo grembo per essere sol un corpo, un sol suono, un sol lamento, un sol cantolesto nell'intensità del suo ceruleo colore, ma non saremo mai gocce uguali per veemenza propriasulla pelle del destino, sulla sponda delle risoluzioni nel palato affamato di difficoltà spasmodica! Non saremo altri che gocce di stelle segmenti intersecantisiregolari o irregolarisul pentagramma della vita che suonaa ritmo di bonacciaricamata dalle turbolenzequando incombonominacciose, a stordire l'intensità dell'essenza propria nello spruzzo dell'istante che ci separasullo scoglio della falesia. Infine saremo gocce gocce di polvere disperse nel tempo nel prosciugarci quando soli, lontani dal manto blu!Avremmo desiderato essere unici piuttosto che uguali nelle diversità che ci contraddistinguonoseppur natii dallo stesso fottio delle stesse acque d'oceanoche dominano le inclinazionidei nostri cuori nel vasto mare della vita,senza dimenticare maiche privi di esso sin dalle origininon saremmo neppure semplice polvere!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Lucente D'amore Uno spiraglio di luceun nuovo sentieronel labirinto del cuorein fuga dalla uggia tristezza. Una corda da afferrarecon tutto il coraggioper non perdersi dentroubiquitando paturnie! E oltre ogni spemeun nuovo respiro, un nuovo sentimento in lacrime senza fiato. Ed è magia sotto il sole, un pianto represso nascema che si tramuta in silenziomentre feconda l'amore nel nitente mio cuoreove ramifica animando vitache nell'anima esplode. Per lei splende autenticol'amor come diamante per illuminare il suo voltoriflesso nel cielo dei sogni, promettendomi nel suo mieleda donarmi e nutrire consolando il mio tribolo che disegnava lestola sua essenza persa nei venti delle mie avvilitedelusioni e cineree amarezzetramutate in fulgida gaudia letizia floreale d'amore! Oh lei, solo lei ormai era la luce vermiglia nel mio azzurro paradiso, armonioso eco corochirénell'anima mia rapita, gaia gemma d'amore sul ramo del mio zelo per lei! Oh lei, lei che non sol tutto questo è per menel firmamento infinitodel mio destino, lei l'amore agognato,inatteso e approdato, lei, l'amore della mia vita lei, l'amore… L'amore che non sapeva fosse.© Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Le farfalle amano posarsi sui fiori più belli e tu sei uno di quelli, sorridi di gioia e spendi con essa quando ti bacia la mano!” Laura Lapietra
“RespiriFioca tremula etra in cuoresei germe regresso nel tuo accennato chetarti, ti sottrai dalle mie naricia piccoli dosie in piccole dosi adagifronzoli schegge di paturnie in bagliori di stizza sull'erba sciatta dell'anima mia, come stelle cadutearse di sogni in fiore nel balsamo della gioconditàche ansimano chiarori d'albein quei miei respiri appesi a filaccia consunta d'amore!Possa io respirarenuove stagionia pieni polmoni senza velata morte! Possa io bagnarmiil viso di lacrime di luce. Possa io essere un flusso di vita rigenerato.Il kalipè veste di speme e avanza verso le cime più alte della mia anima quelle liete aspettative che sorridono al sole alto. Amo quei stormi di pennutiassomigliano a gocce di coriandoli dispersi nel loro canto antico, alleviano grezzi torpori inermi della stracca mia nuda essenzain sospiri tonfi nel mar dell'oblio!Possa io lesta riabbracciarmiritemprata in germogli d'aliticon ali boreali turgidi di verde fiduciaprotese in quel destinoche or il suo sguardo amicodissimula meticolosamente, inabissandomi nello sconforto dei respiri sospesitra il sudore dell'inferno e il refrigerio del paradiso.©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Poesia Tankasguardo flebile alito gaio d'etra eco di stormo, schiudo glume sul muschio perle di tenue luce.” Laura Lapietra
“L' Istante Un istante, non è che uno scatto immortalato nella prigione dell'inafferrabile secondo per liberare l'attimo nella spontaneità di un'ancestrale ricordo utopico, da portare dall'avito natio dell'essere congruo ampliandosi nel rotocalco senza tempo del cuor sensibile in sua vita a incensare la sua essenza, una bella atavica fotografia vintage a cancellare talvolta astrusi cacotopie in un giorno futuro tra le mani trasognanti, quando asciugheranno armoniosamente nella tristizia tutte le lacrime quelle gemme d'emozioni che non appassiranno mai tra vestigi e florilegi decorati nel presente che arranca, ricamando senza sosta istanti per cui vivere, istanti per cui morire, sul lembo del fato che avvolge di stupori da assaporare con consapevole incontestabilità. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“L'Onda D'AmoreE poi arriva pur sapendo che cambierai tutto, come quando arriva una nuova stagione nella quale rinnovi il tuo modo di fare adeguandoti alle sue esigenze, ecco per l'appunto ti adegui alle sue esigenze ma mai viceversa, perché quando arriva l'onda d'amore sai che farai di tutto per cavalcare la sua cresta adeguandoti a esso pur di non perderlo, perché lui non si adegua mai a te per restare per sempre! Ti lascerà affondaremorente di freddoin frantumi irregolariinesorabile sfacelo nel cuor lesospontaneamente gabbatodallo schiaffo bieconel suo diniego al prestabilito suo termine, risucchiato nel vortice della delusione che annienta l'anima in estasi colma d'emozioni, tu ne soffrirai, e tutto questo nella più totale e assoluta consapevolezza di ciò che un flirt comporta a tue spese. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Tenace SpemeCos'è un soffio di vita nelle fantasie di un giorno che vola sulle ali di un sogno! È una forte brezza di libera volontà di vivere realmente quella libertà di esistere realizzando quella chimera che scorre nelle vene senza arrestarsi mai, scalfendo il domani con l'identità di chi non teme sconfitte del tempo trasversale, inondando sporadico le vie del mio incedere armigero animosa di trionfi nel destino che traspira umori contrastanti, senza insabbiare mai la dolce luce di rugiada che vuol fulgere agli occhi della tenace speme ciò che nel cuore urla con veemenza contro il turbine dell'ostilità, a contrastare ciò che nelle radici del karma ha biforcato incastrando ciò che contro ogni avversità deve ineluttabilmente originarsi come diadema che cinge la sorridente anelata vittoria, scettro tripudiato contro sguardi travisati da turpi stizze a svelare amorfi bagliori del loro ispide cuorebisbigliando parole tonfegettate nel fango imposturo che veste la loro indole, valorizzando solo la stoffa del mio coraggio. © Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Oltretutto Oltremondo E mi manchi ancora carezza d'estate di seta a fiori variopinti di sussulti e bisbigli d'amore sulla mia rosea bocca orfana di rugiada del tuo ardore, orfana di alacrità nelle tue movenze, orfana di quei fondali nei tuoi occhi colmi di buriana tinta di porpora, vento caldo che incendia il dolce miele sulla pallida pelle mia arsa di candore! Ma il rancore è un sandolino acredine che mi porta in alto mare come vogatore vagabondo, e possiedo un solo remo disuso arrugginito di salsedine lacrime, di quei sentimenti crisoberilli da disperdere nell'infinito azzurro dove non puoi sentire le urla disperate dei miei lamenti, non puoi percepire quanto soffro la tua assenza, non puoi immaginare quanto mi manchi ancora, oltre la tetra fine di un tramonto dipinto col guanto senza indulgenza sul cencio insensato del nostro fato! Oh no, caro amor che il seno del mio livore ho coperto di timide illusioni tra le frecce ammorbate d'ira. Oh no caro amore mio non te lo dirò mai più che ti amo ancor più del sole quando illumina tutte le sue stelle per farle sfavillare al suo sguardo, come le mie rosse gote al tuo tenero sguardo di predilezione! E mi lascio perdere così, tra scontrosi fluttui e forse un'altra onda mi travolgerà inghiottendomi nelle sue viscere per assaporare la consistenza del mio essere come hai fatto tu, dopo aver rubato lene a corde di arpa e canto di musa le perle della mia gioia di cui mi cibavo per amarti! Oltremodo, oltretutto, oltremondo. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra