“Che belle le case diroccate SgretolatedisabitateCon il balcone Straripante di fiori Quelle antiche Nude Svestite dell’intonacoIn pietra VivaQuelle accoglienti Con la porta socchiusa Come a dire Non c’è chiave Per l’amore,l’amore è la chiaveQuelle senza tempoChe ti invitano ad osservarleA emozionarti Sono un paradosso infondo Nel loro presentimento d’attenzioneQuelle case sono il cuore Di una ragazza Fuori luogoChe abita in questa epoca ma vivein una diversa,quello che lascia apertofa entrare tutti ma nessuno ristruttura.Quello che è stato usatoSfruttatoMolestato dai vandali. Quello che cade a pezzi Disabitato Ma continua a stare in piediQuello che è stato abbandonato Da coloro che ha ospitatoE ha ospitato coloroChe erano privi Di colorePer colorare Pareti scolorateQuel cuore di ragazza Che è Polvere Ragnatele Finestre rotte In rovinaMa Continua ad innaffiare La bellezza del suo balconeCertaChe un giorno Un viandante innamoratoInizierà i lavori.” Francesco Battisti