“L'amicizia è una bifora volta sulla sfera celeste manifestando splendore della sua empatia sulle alture dei disappunti, permettendo di guardare col cuore oltre quei limiti fino ai confini dell'anima quando sconfina negli assaggi degli eventi che minaccia la sua stabilità negli intrisi delle esperienze, che seppur possono farla crollare l'amicizia la rinsalda!” Laura Lapietra
“Autunno MeteoropaticoNel folto grigiore urbano a sprazzi splendente, l'astro ameno del giorno si cela sfumato e corbellantesui quei volti indifferentidei loro convulsi corpi spediti verso le proprie mete, mentre placida l'autunno intraprende le sue piroette sul libeccio che aspira sfociare in una intensa pioggia di melanconia da scordare! Cromie sfumate si allontanano avvolte nel silenzio dietro ogni angolo, mentre foglie brune e giallesussurrano il loro stormire sotto alle mie suola, le vie come vesti di ceneresi tingono d'ombre ed errate congettureche come un veleno il cuore inerte rende immobile! Dal parabrezza ahimè ignava or cerco il riflesso rarefatto dell'etere, la metamorfosi che la Terra dona in tale momento,ma l'umido asfalto nel suo abbraccio inerte,privano i miei occhi da quel bagliore incantato! È un'assenza costante, un'obliterazione implacabileche mi spacca il cuore, respiro saviamente riposta solo nella tua casa, nella tua vita! Amor che or mi sei lontano… E così, rimango prigioniera del tempo irremovibile,senza poter annusare il profumo del risveglio delle dolci caldarroste dopo l'amplesso dei sensi dalle più sensuali movenze. Le strade or si ergono come celle asfittiche,in cui l'autunno canta folate stonate dal crepitiodella malinconica pioggia da cancellare sulla mia pelle! Ma le mie pietrificate membra non avvertono la lirica,mancano i sensi per catturarne l'essenza vibrante… Eppure là fuori, la sconfinata bellezzadelle bronzee foglie che danzano e danzano in cerchio, come candide gocce di rugiada,e l'arcobaleno dalle tenue tonalità, rendono magnifico il mio sguardo di vita o di morte, in un'arpa che la natura accorda! Mi sfugge la speranza d'averti, che come fronde caducheor siamo amanti scostantinel fruscio che si leva come cantilena nelle piaghe che risveglianoil presente nel traffico dagli assordanti clacson, ma tra le mura dell'urbanità che mi imprigiona e avvita,resto legata a un panorama monotono e opaco,annusando fragranze che la mia città frutta,come un animale assetato di antichi olezzi che non trovo! Forse un giorno astratto fuggirò da questo scuro labirinto,dalle urla della metropoli che opprime e confonde,per vivere l'autunno con lo sguardo estinto dalla meteoropatia sulle spalle di una natura che implora respiro profondo! Fuggirò per raggiungerti. E fino a quel giorno, mi dedicherò a ricordareimmersa nella caverna dell'urbanità infameche esiste un mondo di intervalli e cadenze, non solo ricamati di nostalgie e reminiscenze in amarezze, ma anche di intaglidi sbuffi d'aliti di vita da cogliere per vitalizzare quei momenti da lavare con fiducia nella fede che in quel giorno che verrà sarà magione per l'amore, senza grigiore e senza orpello a offrire un autunno senza affanno e senza ombrello! ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Le mendaci amicizie son simili ad arse caterve di foglie che si disgiungono dal ramo della fiducia, indipendentemente dove possano cadere non acquisteranno mai quella vitalità che appartiene alla vera amicizia, poiché è destinata a frammentarsi sotto le suola della ragione!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“La gelosia tra due amanti è un rogo che brucia l'amore consumando ogni entusiasmo e fiducia, lasciando solo cenere di diffidenze e sospetti!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“La vita è una benedizione da coltivare sublimemente, con uno spirito inquisitorio e un cuore permeato d'amore e accettazione universale.La vita è un'opera maestra da modellare, avvalendosi della luminosità dell'anima e della genialità della mente.È il sontuoso balletto delle emozioni che rende ogni istante singolare e inestimabile, spingendoci ad eternizzare un'impronta incancellabile nelle pagine epiche della nostra storia di esseri umani.©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Per molti di noi la felicità è un tragitto da percorrere tutto in salita!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“La felicità non è uno stato d'animo da rintracciare chissà dove, ma è da creare e modellare costantemente in noi ogni giorno! ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“La solitudine è un'eufonia melanconica che il cuore orchestra ogniqualvolta sprigiona le sue lacrime, nella consapevolezza che mai nessuno potrà capirne la sua mestizia!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“La Dolce BontàLa bontàè come un germe infantepiantato nella terra dell'anima,germoglia silente come delicato fioredai suoi gracili petali vellutatialla pelle percettibile!Autentica la bontàsi apre nei suoi sorrisi più sinceriai raggi del sole nella vitanonostante rilucecon le sue lacrime di rugiadacadute dalle foschiesulla costa delle controversie.Solo quando consapevoledel suo olezzo,cresce vigorosa e rigogliosacome altissimo albero maestoso,donando i suoi frutti più dolcigratificando nei riverberidei cuori malleabili,melodie di giustizia alle pupilleche accarezzano il suo sguardocolmo di brezza d'amore!Così, con le sue blandiziela bontà nutre arricchendoanche noi in ogni angolodel cuore alacre alla sua voce.La bontà, come segreto giardinoche mai sfiorisce negli anninella sua empirea bellezzama si valorizza nelle pieghedelle sue esperienze,spiega comprensionedopo calvari vinti con placidità!Ma se calpestata dal piede del violento fatosvellandola dalle suecandide vesti ricamate in Calais,certo potrà godere umiliandola sui selcidell'arrogante manrovescioche con protervia infligge dolore,ma non potrà maiprivarla del suo puro spiritoa farla vivere in eternonell'etere della naturanell'umanità che vuol amarein ferace vallea di pacesenza nembi di nefaste oscurità,vangeli di distruzionemediante impure entitàchiamate uominia scompigliare l'equilibrioche il feeling del buon sensotraduce in dolce bontà!La sua dolce essenzanon potrà morire maineppure se ignorata a vita.Laura Lapietra ©” Laura Lapietra
“Fievole BaldanzaTra le dita del timore vi è la verità che si sgretola via come frammenti di puzzle, esiguo germoglioè il suo palpitare nei lassi dei tempi dagli ostili eventi, avvilita senza speranza di sopravvivere si corruga alle intemperie delle menzogne, che come fiocchi di nevelentamente scendono al suolo pregno di probitànel suo cuore, seppellendo incatenandozirli di quei graffi delle stanche mani al suo volere ammutolito, Oh imbelle verità, monti in sella alla paviditàcavalcando pusillanime! Dileguandoti tra le vie, illustri fievole baldanza agli iridi degli andirivieni!Disperdi dignità sui sassi del tragitto tra le lacrime di cicatrici che in bisaccia raccogli per dissetare la tua doglianza, ti lascerai perire sotto le ali del vittimismo, poiché è più facile annullartiche continuare a preponderare orgogliosa le tue ragioni in una élitesagomate di fumo e fuoco su ciocchi di abete, dalla pelle di fuliggine e dalle vesti di aria, Fuggi lontano o verità delusa, deponendo l'ascia sul tuo grembo partoriente di sfacelo per allattarlo nei suoi lamenti! Demotivate ormai son le tue parole, pugno di mosche al vento in arbitrio in aura priva di vita, una dignità ammalata coinvolta nel grande turbinedella rassegnazione a estirparla come fola mentecatta. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Velati DesideriGocce di rugiada cadonosulle tue rosee guance, piccoli brillanti di malinconia meste ai fior di speranze. E occhi di cielo dischiusiai ricami delle chimere decantate nel cuore con flebile voce flautata, tra i scuri pugni stretti delle sconfitte sorde! Un dolce volo sonoronell'essere profondo oltre il confine del disincanto!Un fascio di tempo svelatonelle tue mani rivolte alla luce della vita scritta lentamente con inchiostro d'anima, e sacrificio tinto di porpora.Tuono, lampo e vento nel solesulla rude via del fato mentre assume forma e vocenei desideri che respiro vivodivengono realizzandosi, quei desideri nascosti che nello scrigno del tuo universo non sveli. Vittoria nell'essere, pulsione del creato nel creato, inno d'eccezione per eccellenza nei sussulti, sorrisi nati irrefrenabili, grovigli di gemiti in gioia, esultanze di soddisfazioni! E, pioggia di coriandoli d'oro è quella vittoria sul tuo viso e nel cuore nel sogno che non tramonta, non muore, non abbandona mai, ma batte forte! E si nutre, cresce, matura, si realizza. Nel segno della forza della fede fedele di essere vero e vivo, e tu non abbandonarlo mai in un angolo del tuo mondoascoltalo in ogni sua sfumatura che cattura. Fa si che sia epicentro del tuo credo, culto d'avorio, perenne motivo essenziale nelle tue movenze solo così i tuoi sogni si trasformeranno in realtà.Laura Lapietra ©” Laura Lapietra
“Tankanera gondola - piove l'autunno su noisenza riparonel grembo di Veneziafluisce febbre d'amore©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Instabile ClimaNel vasto politeama del mondo il clima pavonesco danzacome orchestra di vento, che incanta nello sgomento! La terra, palcoscenico mutevoleospita quel cambiamento, come musical commedy,una tranche di tormento. L'oceano, come un pittore abile ma distratto dipinge ornamenti di frastagli contro imprudenti scogli a inabissarli nelle sue acque col suo nuovo stile, ameni sfide! Le correnti, come tersicoree in scenaavvicendano ritmo e movimenti senza pena, pericolosa avanscena! Il sole, come signore doratoun altero regale dirige il suo calore, senza uguale! Mentre la pioggia, spruzza e crea a catinellecome folle artista i suoi schizzi bagnati dal petricore che affonda, nel volume che esonda! L'aria, come compositore di flauto traverso, senza una fine scrive nuove note nel suo vasto confine! E le verdi montagne, come giganti imponentiscolpiscono il paesaggio con gesti possenti.Ma l'uomo, come un intruso smemoratoaltera questo equilibrio tutto sconcertato! Col suo sregolato progresso, inarrestabilelascia il pianeta in uno stato instabile! Così il clima, come un'opera bizzarrasi trasforma per noi in un nuovo dramma dato in arra! E mentre la natura cerca di resistere,l'uomo dovrebbe agire per non disperdere! Oh, al bivio di questa storia, una scelta memorabiledobbiamo affrontare e ritrovare saggezza che ci ha abbandonato,dobbiamo ammantare! Oh, per salvare questa Terra bisogna agire con coscienza con la mente e con il cuore, bisogna liberarla dall'anteguerrache poi scivola in guerra! Rispettare la natura che ci ha generato,affinché possa ancora regalare quel futuro ben sperato! Dare voce alle voci di chi è stato oppresso,per proteggere gli esseri che sono stati messi a rischio espresso! Perché il climacome fiore delicato,ha bisogno di cure per non soccombere abbagliato! E come sinfonia, uniti, dobbiamo suonare,per onorare la bellezza che il mondo sa creare! Il finale è nelle nostre mani. Noi siamo gli autori,dovremo scrivere una storia che cancelli gli orrori! Rinveniamo in armonia la vera essenza della vitasenza quella sporca ipocrisia, in questo marasma consuntodel consumismo esaltatoalterando quel clima ammalato, in questo vasto politeamadel mondo,dove il clima pavonesco danza in discordanza una fievole baldanza che pian piano sbiadiscela sua dolce fragranza. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Wakasu albero losuneve d'aprile sboccia -ameni sguardisi arrampica la bimbatra olezzi dolci ride©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Siamo l'essenza delle stagioni quando comprendiamoche tutto arriva lasciandocii suoi umori e colori,per poi cambiarciin nuove esperienze. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Siamo l'essenza delle stagioni quando comprendiamoche tutto arriva lasciandocii suoi umori e colori,per poi cambiarciin nuove esperienze. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Camminando sotto le fronde delle secche foglie, percepisco quell'afrore di sottobosco ramato autunnale marcescente costellato da funghi da non cogliere, una cartolina di tempo da immortalare in un angolo dell'anima che vuol fulgere per sempre.©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Tankaestate piena - lassù capre tra i ramigustano i fruttiargan nere cadonopregiato oro liquido©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Dispiego il senso della mia vita solo nel cielo della comprensione, evitando nembi ostili ove la tolleranza è solo un beffardo pensiero.©Laura Lapietra” Laura Lapietra