“Differenziarsi determina la qualità di sperimentare la vita accanto a chi, conformista è il suo stile di vita!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Consenti al disegno della tua vita di animarsi attraverso le azioni del tuo intelletto, non opporti dall'istinto del cuore poiché conosce già la strada da seguire!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Consenti al disegno della tua vita di animarsi attraverso le azioni del tuo intelletto, non opporti dall'istinto del cuore poiché conosce già la strada da seguire!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Come onde che si originanos'infrangono e svaniscono,così la nostra vita nasce alla luce del destino s'abbatte e si annulla, ma ci ricrea fin che respiro alita la nostra speme nella gioia di viverla nonostante gli scogli e promontori a intricarela sua fluidità nello scorrerci dentro!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Poesia Tankaliridi nel nord da Lira Vega brilla - nei dolci sguardi sul trabucco d'amorecalde pelli salmastre©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Sei quella piccola lacrima di gioia quotidiana da quando ti conosco, luce dei miei occhi da quando ti amo!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Luci Di Anime ViolatePiccola stella innocentenel raggio di soledella tua mamma brilla in eternonella volta celeste con candide vestilavate di giustizia, la mano oscurati ha spento la vitama non la tua belladolce essenza pura e sinceracome fiore in primavera, e nel coro degli angelicanta pietàper tanta crudeltàche ti ha colpitocon tanta severità!Oh dolce sorrisodella mamma condannata guarda or in paradisol'amore infinito, e nel giorno senza fineporta lieta il tuo bambinodove fato pegno di violenzanon sarà mai più pestilenza!Di perpetuo or splendetesotto l'ala dorata o astri del cuoredi noi popolo afflittodagli occhi tinti di dolore, ma le nostre lacrimesian petali di gridadi giustizia implorataper ogni giorno strappato, a voi che sietee restereteper sempre luci di anime violate.©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Gelosia Proiettiva L'ala sinistra dell'amore piumaggiata gialla aliando istrionicocome arpa gaelica dalle corde blu e nere di budello di pecora, arpeggia i suoi poemi del cuor assillo in fogadai dolci frutti di lacrime e miele, ponendo nella luce della fulgida realtà l'acclarata indole della gelosia proiettiva, che attraversa indistintoquel veemente paradiso di rose rosse olezzo d'incanto cogliendole per chi amaentusiasta nell'apice del suo gesto lustrale, per poi donare solo le sue spine per personali esigenze super egotista tinte di cipria dai pigmenti da ansia e croce, che intrappolano inevitabilmente sotterrando ciò che rende salubre e vitale quella linfa d'amore a farlo divenire acacia latispina, infermo sentimentoper aridocoltura d'empatia tra le pallide mani deluse di chi dice d'amare! Fino all'infinito suo ultimo esile respiro intrecciato al mio destino, per poi immortalare la sua oscurità assoluta priorità nelle disamine pupille che ancora si raffrontano ma non si raccontano, dei fluttui che separano ma non allontanano, nel vasto mare della bianca bugia e della gialla gelosia. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Wakabel fior di pesco -messaggi tra petalistupore rosaseme dal grosso pesce pesca battezza l'uomo©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Savio è colui che parla solo quando è sicuroche chi l'ascoltasia in grado di percepire il suo discorso, lasciandolo cadere in utopici fertili cortili confinanti in empatie che si fondono armoniosamente!©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Il Povero Ricco Nell'ampio solco dell'aspra vitain penuria di gratificazioni tra scalogne e malanniun pover uomo a stenti tenta di arrabattarsi.E quando un radioso lampodella propizia sortenel distendere le sue pianuregagliarda lo ammenda rendendolo arpagone d'oculatezza negli agidei suoi mille appagamenti,in quel infiammante mondoove il lusso ha il suo flusso,l'altra faccia della medaglia,attanaglia!L'abbondanza misura l'importanza del denaro in danzache baciando ambasce che il bisogno creavametamorfosando il suo cuore palpitando sotto piogge di monete suoi fedeli amiciin gabbia dorata ove dignità seppelliva in sgargianti eccessi.Caligini d'illusioni nel percepirereali confini nello stile di vera vita lo inducevanoin effimeri incantesimi di mali!Ma ahimè la sete di sinceri sorrisi delle perdute amicizie e la calda luce dell'amore ne svela la sua mancanza,cosicché il povero ricco si destò dal sonnocon saggio coraggioe fremente ripercorse antichi giorni nella nostalgiaquando autentico era il suo affetto scaturitodalla foce dell'anima,ove nessun sentimento si può vendere o comprare col potete del denaro. Concepì che il suo patrimonioera nel suo cuore purificatodalle lacrime del suoridimenzionamento,poiché da falsi idoliche lo celebrava idiotasbloccato era ormai,smaliziato dal denaroche nonostante si manifestapotente e allettante non può essere unico e autenticotesoro vincente! Laura Lapietra©” Laura Lapietra
“IdiosincrasieOh l'invidia, taipan che serpeggia tra le pieghe dell'animo umano, è come un'acida cacofonia che si insinua nelle orecchie del bilioso celatodal falso buonismo avvolgendolo gradualmente in un gorgo di amarezza e desideri ostili verso le sue idiosincrasie! Miasma del suo essere che come un fiume in piena superba surclassa la sua serenità interiore!È come un feroce leone che divora le gioiee progressi altrui, lasciando solo un amaro retrogusto di insoddisfazioni e rancorirendendolo arso di stille di sintonie d'affettoa renderlo sensibile umano, e come una procellache scuote le fondamenta dell'animalasciando solo frammenti di affanniin malcontenti. È come un oscuro abisso che inghiotte la luce della gratitudine nelle sue viscere rendendo l'invidioso prigioniero di una tetra gelosia, che lo mangia dall'internoconsapevole di esserel'unica consumata vittima. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Patrimonio MarinoNel profondo abisso dell'immensurabile liquidodove il sole astrale in superficie ilare si riflette,le creature marine placidevolteggiano in sinfoniain un mondo intricato e affascinantesconfinando con le pinne in eleganti dichiarazioni di abili cacciatori, sfoggiando la loro bellezza!Immergiti nella profondità del maree scoprirai un universo di colorate meravigliedove le stelle marine adornano il fondale,come sottili gioielli scintillanti.Coralli artigianali si ergono maestosiformando l'habitat per molte specie,le loro ramificazioni intricatamente intrecciatesono un mosaico di colori e fantasie.Le alghe fluttuanti, come lunghe vesti di seta,s'ondulano al ritmo della marea,le loro sfumature di verde smeraldo e blu profondorisplendono con una bellezza senza fine! Oh quelle creature strane e affascinanti popolano le azzurre acque,come i cavallucci marini con il loro movimento sinuoso,e le meduse che fluttuano come ombre elegantii loro tentacoli danzano con grazia nella corrente, per poi nascondersi tra gli anfratti delle rocce. Gli astri marini aprono i loro raggi di luce,come fiori sotto il solesi schiudono al mondo,con colori vivaci e innumerevoli dettagli! In questo regno acquatico di vita e meraviglia,il valore della biodiversità si rivela strabiliante agli occhi di noi uomini, e la fragilità di questo ecosistema straordinarioci ricorda l'importanza di proteggere e preservarein ogni sfumatura del tempoquesto prezioso patrimonio marinodalla sinistra mano maldestradi chi vuol infettarele sue viscere.Lasciati trasportaredal suo antico saporee troverai paradiso di casaper il tuo altrove.©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Sempiterno Nel delicato bisbiglio di stelle due anime confluiscono come ingenti rigagnoli, che indivisibili or fluiscono dopo rovesci d'agosto e or fondono le loro vite in un unica luminosa scia! Si dipana un effluvio tra le calamità delle loro tribolate essenze. Un brolo di malva, rosa, iperico, gelsomino, ortensie e lavanda ad adorare sussurrate parole spasimanti disperdendosi nel vento. Corrono intrecci di mani come rami di vite ad accarezzare teneramente in quei brividi come glacionevato che bacia le sue vette, guance ovattate d'emozioni! Respirano eternità il loro sguardo perso nel loro bacio astratto come l'aurora e il suo orizzonte, si amano come l'oceano abbraccia la sua terra e il sole accarezza la notte, nel vortice che tutto cattura. Due essenze che leggere levitano felici come innamorate farfalle nel gioco d'amore sciogliendo colorati confini come l'arcobaleno che unisce cielo e terra. Fiamme danzanti nel romantico canto che si mescidano nelle parole del cuore che si sbrogliano nelle piaghe del fiato dello spazio ove il loro filo rosso del fato lega oltremondano! Mentre il mondo inesorabile continua il suo giro, così il loro amore oltre ogni limite implacabile continuerà la danza rescindendo ogni barriera di glacieret a impedire il loro anelito d'amore… Sempiterno ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Waka 0viaggio dal cuore - guardo stelle d'agosto cadere nel blu luci di sogni vanisenza posa d'amore” Laura Lapietra
“Velleità D'AmoreCandore sinfonico di foriero del giornomormora al cuor note d'oriente, nenie diuturne che euritmicanoriecheggiando dentrocelando trepidazioni proscritte in danzanti strofe nei meandri d'eternità,lasciandomi incerti trasogni in minuscole poesie connesse come intrecci di fili d'oro in mille metafore come fiori sparsi nel turchese prato di questo immenso mare dallo sguardo ondulato!Un panorama intenso nella sua estesa di fine Agosto, e come lieve brezza accarezzala mia anima in fuga e persanel mistero del suo effluvio,disegna ricordi da vivere nel futuro che non vuol avanzare! Oh incanto di luce sei, amor mio, dove sei o vibrazione divina?! Oggidì che pigramente scorri tra le linee del mio destino per poi traboccare nei colori del tramonto sfumato d'amore, colori l'orizzonte di sussulti in quei sbuffi di nugoli gridellini, suvvia raccontami una favola sulle sue labbra come rosein fiammelle di passione sulle mie altrettanto infuocate, e del suo respiro nel mioche come musica ci sospinge nel più alto dei cieli, raccontami ti prego oggidì, ancor chimera per i miei occhisarà il suo cuore per me?! Ancora la sogno ad occhi aperti sulle ali del destino che ancor mi seppellisce nel profondo delle mie lacrime di questa realtà che triste si spegne lenta disperdendoogni velleità d'amore, come scuri coriandoli al vento! Io chiudo il mio viso tra le mani nel disincanto di poterlaun giorno veder arrivare, poterla venerare e godere d'amore al suo fianco,fino all'estremo del mio veemente ardente sentimento che non si esaurisce alla fine della notte senza luna che sorride, mentre io disteso sullo scoglio mi assopisco nel più bel sogno che lei possa esser quimia per sempre, esprimo desideri alle stelle che brillanti sorridono facendomi da trapunta scaldandomi il cuormorente d'amore per lei, che ancor mistero è per me! © Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Pensieri Erranti Vi è quel pelagodi pensieri erranti tra i fili danzanti d'erba coi suoi petali svelleri, nel soffio del vento nel polline fecondo di lacrime di catarsi, e con essi si innalzano mute voci del mio iovagante politeistabraccando congrue braccia, per raccontare sottovoce fiabe di realtà nascostee nimuti sogni che come evanescenti astri svaniscono pian piano, piccoli atolli lontani ove io come piccola indigena dispersa nel temponon regno in ilarità ma disperdo i miei anninei gomitoli delle esperienze, nel fiato lacunoso di quelle congetture che sanno arrestare la bellezza più pura del volto del mio cuore, una cinerea fine colorata di disincanto.©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Mar Dell'oblio Oh mio orizzonte d'oceanoincrespate e danzanti ondeson le tue schiume sepoltenelle tue viscere.Sei scompigliato tappetoin andirivieni intessuto di setadall'alchimia dei fugaci venti,e le tue mire si svelanomeraviglie nell'incredibiletra la procella che scuotele vele innocenti con ira,la tua energia selvaggiaromba in oscuri crescendiorchestra in tempestadi fulmini e lampi tra nembiin caterve di pioggia.Oh mia battaglia dei cieli!La luce languente si posasui freddi scogli e sulla tua pelle, o mare mio,come perlacee gemme sparse come stelle cadenti, sfiorandomi il viso. E mentre io intensamenteti penso, oh amor mio, che oltre l'immenso azzurrobatte il tuo respiro,rapita da questi frangentiche s'infrangono sul mio destino mugghiante,affronto affranta questa triste ballata dei sensi!Fanno coro piccoli gabbianiche impazienti risuonanosinfonie nel reticolo dell'aria,ancestrale lamento di setedi pace di bel tempo, mesto al mio laconico pianto. Migrano lontano i miei sogni verso quei rugghi silvestri che alle mie spalle emettono trilli disperati e contrastanti, giungla interiore vittima di violenza del soffrire l'amore della vita, che soffia via nell'impetodi questa perturbazione che percuote la mia anima. Oh mio nubifragio del cuore! Dio Giove ha scagliatola sua furia in me, piccola anima ora naufraga nel mar dell'oblio. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra