“Se vuoi ammirare la bellezza del paesaggio, non sfiorare i duecento all'ora con la tua moto, sentiresti solo il vento della morte che cerca di prenderti per i capelli. Vai lentamente e arriverai alla meta sano e salvo e ti sarai goduto tutte le cose belle del viaggio.” Giuseppe Tobia
“La Natura non riesce a riconoscersi nei quadri di chi la dipinge, perchè c'è chi la fa più bella, chi più brutta, ma nessuno è mai riuscito a coglierne la sua più vera, profonda e misteriosa bellezza.” Giuseppe Tobia
“Non scervellarti per sapere se Dio esista oppure no, ammira il creato e deliziati della sua bellezza.” Giuseppe Tobia
“La rosa muore in tutta la sua bellezza senza rimpiangerla, perché non ha tempo per farlo.” Giuseppe Tobia
“Visitare paesi, città, luoghi sconosciuti, tutte le meraviglie del mondo, incontrare nuova gente è bellissimo, ma solo poi"riviaggiando "in se stesso è possibile riscoprire tutto ciò che si è visto, letto, fatto, conosciuto nella loro più profonda essenza, bellezza e autenticità.” Giuseppe Tobia
“La bellezza dell'anima viene fuori con le parole, con lo sguardo, con il sorriso e con la simpatia.” Giuseppe Tobia
“La bellezza è una prerogativa della Natura e degli uomini, l'intelligenza solo degli uomini.” Giuseppe Tobia
“Quando la nudità è bellezza non è più peccato, anzi è un capolavoro della Natura, senza il bisogno di un museo.” Giuseppe Tobia
“La bellezza di una donna svanisce con l'età e la vecchiaia se la porta via. E, dopo tanti e tanti anni, incontrare per strada quella che ti sembrava una Venere, diventata una vecchia Gorgone, flaccida e rugosa, ti fa piangere come un bambino che ha perso la sua mamma.” Giuseppe Tobia
“La bellezza di una donna sorge e splende come la luna piena e, col tempo, tramonta e si adombra come la luna nuova.” Giuseppe Tobia
“Stare in giardino e, al calar della sera, indugiare per vedere schiudersi i fiori della "bella di notte". E ,poi, immergersi nei loro mille colori, meravigliandosi del miracolo della natura e benedicendone la bellezza.” Giuseppe Tobia
“Sorge solitario in una valle, erto su splendide colonne, non offese dal rapido passar delle stagioni, intatto nella sua bellezza, come quando gli antichi sacerdoti sacrificavano, sui suoi marmorei altari, i bianchi agnelli, il tempio di Segesta. Raccontano la sua storia le stelle, stupite di vederlo silenzioso, senza il brulichio della sua gente che, in lunghe processioni, portava offerte alla sua Dea, sperando in un prospero domani.” Giuseppe Tobia
“Potranno tutti i capolavori della letteratura, le opere d'arte, le invenzioni, le scoperte e tutte le bellezze create dall'uomo consolarci per tutti gli orrori commessi dallo stesso nel lungo cammino della storia? Da quale parte penderá il piatto della bilancia?” Giuseppe Tobia