“In cielo, ci sarà certamente un libro mastro di tutte le anime dell'umanità con tutte le loro opere buone e tutti i loro peccati. Altrimenti, come si potrebbe tenere tutto a mente. Si rischierebbe di farsi sfuggire qualche dettaglio importante per il giorno dell'Apocalisse. Sarebbe veramente "IMPERDONABILE"!” Giuseppe Tobia
“Fin da quando nasciamo, tocca al Tempo segnare con una croce bianca i giorni che passano. Il giorno che moriremo, il Tempo passerà l'ultimo testimone della misteriosa staffetta alla Morte e toccherà a lei continuare il triste conteggio con una croce nera, fino a quando anche la Morte scomparirà e tutto sarà inghiottito dal grande buco nero del Nulla.” Giuseppe Tobia
“Sono le frasi non dette e che avresti voluto dire che ti danno la speranza di trovare un giorno un nuovo e improvviso amore.” Giuseppe Tobia
“Le onde del mare s'infrangono sulla scogliera, erodendola a poco a poco, giorno dopo giorno ,e così fa il tempo con noi, ma impiega un minor tempo a corroderci del tutto.” Giuseppe Tobia
“Non contare i giorni passati e non pensare a quelli che restano è avere l'illusione di essere fuori del tempo.” Giuseppe Tobia
“Chi si vuole vendicare ha una spada appuntita che gli trafigge il cuore e che lo farà sanguinare fino al giorno della vendetta.” Giuseppe Tobia
“Certe notti, guardando, con un telescopio, il cielo pieno di galassie, di nebulose, di costellazioni, di stelle, di pianeti, mi è capitato di chiedermi se sono lì per caso o se sono stati creati per essere ammirati da noi uomini o, in un giorno più o meno lontano, per distruggerci. In ogni caso, ce ne sono talmente tanti, ma così tanti che verrebbe spontaneo dire:"Troppa grazia, Sant'Antonio!".” Giuseppe Tobia
“Scrivere aforismi significa accendere dentro di sé una luce che illumini a giorno gli angoli al buio del nostro Io.” Giuseppe Tobia
“Sappiamo con esattezza quanti giorni siamo vissuti, ma non sappiamo quanti ce ne resteranno ancora. Ed é inutile che ci arrovelliamo in calcoli o consultiamo la cabala. L'ultimo giorno della nostra vita perderemo il conto e lo zero sarà uguale a migliaia e migliaia di giorni. Sarà come non essere mai vissuti.” Giuseppe Tobia
“C'è sempre un posto, nella nostra memoria ,che ci ricorda un amore della nostra gioventù, un posto in cui ritorniamo spesso nei nostri sogni e che, forse, sarà l'ultimo sogno dell'ultimo giorno della nostra vita.” Giuseppe Tobia
“Ogni giorno, la vita è piena di tante sorprese, ma le più belle sono gli incontri di quelle persone che te la cambiano, rendendoti migliore e facendotela amare sempre di più.” Giuseppe Tobia
“La vita non ama i timidi. Quindi, i tuoi rossori lasciali ai tramonti del sole e alza la cresta come fa il gallo che, all'alba, fiero, si appresta a combattere il nuovo giorno.” Giuseppe Tobia
“Dovremmo avere tutti una Sherazade nella nostra mente per rivivere nei sogni i suoi straordinari racconti e dimenticare così la vita di ogni giorno che sa solo mostrarci lo sbiadito e monotono cammino della realtà.” Giuseppe Tobia
“Le nostre" foglie morte "sono i nostri giorni che vanno passando e che quel malevolo netturbino del tempo va raccogliendo pazientemente, aspettando che cada l 'ultima per buttarle tutte nel suo grande e tarlato sacco.” Giuseppe Tobia
“Un tempo, in Sicilia, quando qualcuno moriva si faceva il cosiddetto "consolo". Erano grandi abbuffate in cui ci si "consolava" e si "consolava", per alcuni giorni, la famiglia del defunto e che finivano sempre con un brindisi alla salute eterna del morto.” Giuseppe Tobia
“Il tempo che passa c'intristisce, ma ci rallegra il fatto che ogni giorno abbiamo la speranza di rivedere l'indomani il sole e ….. pazienza se non sarà così!” Giuseppe Tobia
“In Sicilia, il giorno dei morti, per noi vecchi, non è solo il giorno del ricordo dei nostri cari defunti, della visita ai cimiteri e dei fiori, tanti fiori, ma è principalmente il ricordo della nostra infanzia. Quando, svegliati all'alba, cercavamo con tremore il trenino che il nonno morto aveva nascosto sotto il letto o il soldatino di piombo che la cara nonna, che ormai non c'era più, aveva messo dietro la tenda e poi la frutta di Martorana, tanta frutta messa in cestini lavorati e nascosta qui e là per tutta la casa. In Sicilia, il due novembre, per noi vecchi, è il giorno delle nostalgie.” Giuseppe Tobia
“Sorgono dalla ragnatela del tempo volti antichi, effimere presenze, sbiaditi paesaggi, spettrali fantasmi senza un aldilà. Piccole madeleines dal sapore dolce -amaro ci accompagnano, intermittenti, nei giorni della nostra vita. Salgono e scendono nel nostro Io e non ci lasciano mai i nostri ricordi.” Giuseppe Tobia