“I castelli medievali raccontano le storie di principesse dalle lunghe trecce, di amori su damascati letti a baldacchino, di tradimenti al buio di stanze antiche, di banchetti al lume di lampadari dalle mille candele, di cavalieri e di dame che danzano saltarelli e farandole al suono di strumenti ormai desueti, ma, soprattutto, parlano di vite perdute e oscure che il tempo ha avvolto nel suo bianco e lungo sudario e portato con sè nel paese dell'oblio e dell'eterno silenzio.” Giuseppe Tobia
“Ai funerali, il bacio e l'abbraccio di una bella donna ci fa dimenticare, per un istante, il morto.” Giuseppe Tobia
“Pure nei deserti, c'è qualcuno o qualcosa che, di giorno, soffia sulle dune e, di sera, accende le stelle.” Giuseppe Tobia
“Anche nei deserti più aridi nascono i fiori, ma nessuno li coglierà mai, nè sentirà il loro profumo.” Giuseppe Tobia
“Il seme della vita ha invaso il nostro pianeta dappertutto, persino nei deserti, nelle profondità estreme dei mari, in luoghi impensabili e impenetrabili, sviluppandosi in varie forme in tutti i regni della Natura e non si ferma e non si fermerà mai, inarrestabile e misteriosa forza che pervade la Terra dai suoi primordi.” Giuseppe Tobia
“Tutte le grandi occasioni perdute nella vita, sono peccati da scontare in Purgatorio” Giuseppe Tobia
“Casolari diruti e abbandonati in campagne assolate dove le api suggono i fiori e un vento leggero culla gli uccelli nell'aria pura che sa di miele e margherite. Dove la natura, non violentata, si abbandona al dolce tepore del meriggio e si compiace della sua solitudine.” Giuseppe Tobia
“Molte religioni coinvolgono la divinità nelle vicende umane, facendola scendere sulla Terra e attribuendole pulsioni, sentimenti e passioni. Speriamo per loro che sia tutto vero, se no niente e nessuno potrebbe assolverle dall'accusa di sacrilegio.” Giuseppe Tobia
“Chi fu l 'archetipo della donna? Eva, bella, seduttrice, tentatrice, cacciata dall'Eden e venuta sulla Terra o Lucy, brutta, piccola, scimmiesca, scaturita dalle viscere dell'Africa? Chi fu la nostra prima vera madre? Religione e Scienza se ne contendono il primato.” Giuseppe Tobia
“Nasciamo, viviamo, moriamo, ci seppelliscono, diventiamo ossa e poi polvere e,se qualcuno ci scava, voliamo nel vento e i nostri granelli si libreranno nell'aria, come gli uccelli. Se no resteremo sottoterra fino a quando anche la Terra diventerà tantissimi granelli che saranno mangiati dal Sole morente e allora anche noi diventeremo una parte del Sole e nella notte della notte dei tempi,forse, quando il Sole morrá per sempre, quei granelli vagheranno nell'Universo e il seguito....Come nelle serie tv, toccherà al Grande Regista definire il finale dell'ultima e definitiva stagione del nostro destino.” Giuseppe Tobia
“La sicurezza delle Religioni e la possibilità della Scienza di aver risolto e di poter risolvere i segreti e gli arcani dell'universo e dell'esistenza, denotano che ambedue non fanno tesoro della grande lezione di Socrate:"É sapiente solo chi sa di non sapere".” Giuseppe Tobia
“Più dell'intelligenza,sono l'ignoranza, la stupidità e la crudeltà che hanno determinato il corso della storia.” Giuseppe Tobia
“Due mura invalicabili ci separano dal risolvere il mistero della vita: la nascita e la morte.” Giuseppe Tobia