“L'indifferenza, quella con la i maiuscola, è l'arte di fregarsene di tutto, proprio di tutto. Anche di se stesso, perfino della propria vita e della propria morte, avendo la piena consapevolezza che sia l'unica soluzione per non soffrire, ma sapendo anche di rifiutare così di fare parte dell'umanità.” Giuseppe Tobia
“Scende la sera e imbrunisce la campagna, s'illuminano i casolari, tacciono gli ovili, in lontananza, si ode il flebile abbaiare di un cane, dormono gli uccelli nei loro nidi, stormiscono gli ulivi, le stelle si affacciano nel cielo, la falce della luna spunta dalla collina, c'è pace dappertutto. Con una sera così, non si vorrebbe morire mai, ma la condanna a morte è già stata emanata da qualche parte, nei tribunali del Cielo, e per essere inviata manca solo la data.” Giuseppe Tobia
“Immaginarsi nel mondo a colori delle "Mille e una notte" per dimenticare il bianco e nero della vita e il nero della morte.” Giuseppe Tobia
“Negli anni 70, se eri idoneo al servizio militare, aspettavi con ansia l'arrivo della cartolina-precetto che ti comunicava la chiamata alle armi. Quando ti arrivava, ti preparavi e non vedevi l'ora di partire e prima partivi e prima ti levavi il pensiero. Peccato che per la Morte non sia così! Nessun preavviso, nessuna cartolina-aldilà e nemmeno, come in Pinocchio, i quattro conigli neri con la bara che possono anche ripensarci. La Morte ti prende alle spalle proditoriamente e, zac!, un colpo netto e non esisti più. L'unica cosa buona è che, come per il servizio militare, ti sei levato il pensiero! Ed è certo che non dovrai morire più.” Giuseppe Tobia
“Sovente la morte è divina nella sua calma avvolta come fanciulla in bianche sciarpe rilucente. E la vedo passeggiare sul mare quando il sereno abbassa le stelle.” Giuseppe Tobia
“La vita è un imprevisto continuo fino alla morte la sola cosa imprescindibilmente prevista.” Giuseppe Tobia
“Ci sono paesini di montagna, così deliziosi, dove si vorrebbe vivere per tutta la vita e cimiteri di fronte all'azzurro del mare dove piacerebbe dormire il tranquillo sonno della morte per tutta l'eternità.” Giuseppe Tobia
“Le prefiche dell'antica Grecia piangevano e si strappavano i capelli sedute davanti al catafalco del morto, mentre nella loro mente frullavano ameni pensieri e dolci sogni da realizzare con la paga del loro funereo mestiere. Simbolo dell'indifferenza e della finzione al cospetto della morte degli altri.” Giuseppe Tobia
“Essere dignitosi nella sofferenza, nel dolore e nell'ora della morte, è come lanciare il guanto della sfida all'assurdo dell'esistenza, anche senza poterle dare un senso.” Giuseppe Tobia
“Saggio è colui che guardando le stelle, la natura, gli uomini e tutto ciò che è, lascia da parte tutte le congetture e ammira solo il miracolo del loro essere.” Giuseppe Tobia
Questa frasi in attesa di revisione. “Ogni cattiva reputazione ha sempre uno stuolo d'invidiosi alle spalle.” Giuseppe Tobia
“Le capanne di canne e paglia che costruivamo nella nostra infanzia ci rendevano più felici di un palazzo reale.” Giuseppe Tobia