Frasi di George Țărnea

“Fino all'anima dei fiori | scendere | per le scale della tortura, | e sempre arrotare | le pietre del mulino | e sempre accumulare | il gusto dell'umiliazione, in bocca. || Ma rimane ancora | qualcosa che piange | e qualcosa che sfugge | alla tua comprensione | abbastanza per gli dèi | per rifare col sangue | una parola, un ruscello, un oceano di petali. (da Prometeo II, Il libro di Clara, Cartea Clara”

George Țărnea

1986), pp. 164-165
Al confine del giuoco

“A ogni foglia | che sfiora l'anima | in caduta libera | il polso del pianeta | diventa molto più flebile | e sempre più lontano. || Le supreme vicende | tragiche | sconfinate vicende | cominciano senza eccezione | con la morte di una foglia (Sulla vita, Lettere di ogni giorno”

George Țărnea

1980), p. 71
Al confine del giuoco

“Quanto bianco spruzzato col sangue | quanto sangue cancellato dal bianco | così eterne nevi | setacciate nelle stesse piaghe | appaiono morbide bende | che avvolgono con tenerezza | il niente degli amori finiti”

George Țărnea

da Sulle nevi, p. 93.
Al confine del giuoco

“Il dolore dei nostri amati | si riverbera su di noi | come i petali di una rosa moribonda | dove ancora s'infiltra | un ultimo ciglio d'amore”

George Țărnea

da Sul dolore dei nostri amati, p. 109
Al confine del giuoco