Frasi di Isabella Santacroce

pagina 3

“La noia mi è ostile, rumoreggia.”

“Si mise a correre. Via. Lontano per non vedere.
Ci sono corse che non hanno bisogno
di nessuno spostamento. Si può anche stare immobili
e finire lontani.
Quella era una corsa così.
Così
Così
Così.”

“Ti vuole bene come a una figlia. Ma io figlia non lo ero mai stata. Ero la madre che avevo perso.”

“Il rapimento di secondo grado coincide con l’arrivo del cherubino. L’estasi di primo grado con l’afflizione inferta dai loro becchi circoncisi. Le orazioni sbocciano nella mente, le loro radici trovano terra nell’anima. La testa è una foresta scon- cia, la mia bava la rende lussureggiante.”

“Bevo ancora, voglio far barcollare la mia purezza, farla scivolare dalla mia testa.”

“Il pensiero appartiene al silenzio, e il silenzio mai ridurrà in sordità. Ciò che ora ascolto nel silenzio è oro per l'udito.”

“Toccami. Ti piace l'odore del mio collo. Sono cosi fragile e indifesa, inginocchiata davanti alla tua ombra. Stringimi i fianchi e annullati.”

“Scrivere è come urlare una frase dall'alto di una montagna e quella frase crea tanti echi che la fanno diventare interminabile, affinché tante persone possano udirla.”

“E ora guarda la speranza, questa strana invenzione, un brevetto del cuore, il cui moto è continuo e instancabile. Guarda questo accessorio elettrico di cui non si sa niente, ma il suo impulso possente rafforza ogni valore, e combatti.”

“Nella semioscurità diventiamo l'abisso del nostro nome. Ogni nome ha un abisso, che nella semioscurità si apre. I nostri nomi germogliano nella penombra.”

“E il reale è un incubo nel sogno amplificato oltre il dovuto.”

“Sento sempre l'abbandono, anche quando una foglia che guardo cade, e un soffio la rapisce portandola lontano.”

“I veri mostri sono i pregiudizi, e i pregiudizi non appartengono ai viventi perché sono stati creati da chi ora ha smesso d'esistere. La gente vive seguendo l'insegnamento dei morti.”

“Io non so cosa sia la pazzia. Forse è un suono che si muove nelle orecchie. Forse è una mente che continuamente grida. La pazzia è una mente che continuamente grida, e nessuno la sente. Forse già sono pazza, vedo le cicatrici nei fiori.”

“Scrivere è straziante, perché straziante è il mutismo delle parole. Posso abbandonarle e loro rimangono zitte, a guardarmi imploranti.”

“Guardo il viso di Davi diventare il mio. E lei diventa specchio. E lei diventa specchio e io mi sdoppio. È solo avvicinarmi al riflesso e accarezzare la mia immagine dai non sincronizzati movimenti. E lei diventa tutta calda e dolce.”

“Mi mancano i trapassati virtuosi, sfolgoranti Maestri. Drammatico è vivere in tanto mediocre che ora si premia per l'innocuo che dona.”

“… e sarò dolce quando sfilerò maestra dagli slip una lama lucente per tagliare la tua gola, e tu non reagirai, perché la dolcezza è silenziosa, e ti addormenterai prima di assaggiare il sapore denso del tuo sangue..”

“Gli violentavo le labbra. Mi spingeva. Rifiutava la mia lingua. Dai forza bastardo. Ti desidero da starci male. Ti desidero così tanto da non volermi.”

“Le speranze nascono quando i sogni si allungano.”

“Ali, questo aveva, ali che non si vedevano, trasparenti come lei che non sapeva d'essere invisibile, vista da nessuno, con addosso una bambola provvista d'anima.. e volava abbandonando una prigione con le braccia spalancate nell'azzurro, diventando un sogno allungato fino al sole.”

“E anche se non ti ho amato ti ho amato tantissimo, perché io non ho mai amato nessuno, nemmeno me stessa.”

“Chi guarda troppo non vede nulla.”

“I delitti impuniti sono proprietà divina.”

“L'alcool addormenta la mia emotività e lascio scivolare le emozioni come vele gonfiate al vento.”

“Non so neppure che cosa sia destra e sinistra […] il Duce l'ho fatto sentire per introdurre un pezzo dei Daf che si intitola "Der Mussolini". Mica per ragioni politiche. La svastica al braccio? Lo stesso. Stava bene con l'abito nero, il cappello con veletta e il rossetto infuocato.”

“Mi scivolavano addosso le voglie. Era così pieno di niente da devastarti.”

“La sofferenza è il tramite del fallimento.”

“Il mondo è un termine eterno.”

“Io sono l'assente, sono le pareti di una stanza occupata da altri.”

“Non so cosa sarà di me, non so quanto potrò ancora resistere, so solamente che qualsiasi cosa accada, continuerò a cercare per sempre il candido, di un bacio felice.”

“Niente di ciò che appare, in verità, si mostra.”

“Esiste una somiglianza perfetta in chi ha lo stesso sangue che scorre, fermissimo. È questo il problema: continuare chi ci ha distrutto.”

“Dio sale dal basso.”

“Sei la bambola-pelle di plastica scaraventata in un parcheggio. Impermeabile. La tempesta non ti bagna.”

“Non considerare lontano ciò che può essere raggiunto, anche se in mezzo si pone il tramonto e non considerare vicino quanto ti sta accanto, è più lontano del sole.”

“Così dolce e crudele perdermi anche solo per secondi. Così dolce e crudele. Nel silenzio. Così dolce.”

“Non voglio più venire da nessuna parte. Le tue parti non mi interessano.”

“Cieco diventa chi fa il contrario chiudendo gli occhi, poiché a forza di chiuderli finisce per non vedere più nulla.”

“Ci sentiamo come dio comanda. In vena. Di fare. Del male.”

“Non c'è bisogno di diventare adulti uccidendo l'infanzia, per essere profondi. L'infanzia è un abisso che gli adulti dimenticano.”

“Non è suo figlio a portarla alla pazzia, ma il pensiero d'essere stata lei a partorirlo. Una madre partorisce se stessa.”

“Io morirò, come nessuno. Io morirò, amata.”

“La felicità nasce dalla tristezza.”

“Per sempre, dire sempre per sempre, quante volte lo scrivo, per sempre, ma è sempre tutto finito.”

“Sono certa abbiano emerso terribili lamenti, non li avete uditi?”