Tiziano Ferro: Frasi popolari (pagina 4)

“Di queste anime tu sei la più speciale perché sorridi anche inseguita dal dolore.”

“La noia quella sera era troppa. E cercava, chiamava 200 principi e invece lei era la dama del castello.”

“Nego i ricordi peggiori, richiamo i migliori pensieri, vorrei ricordassi tra i drammi più brutti che il sole esiste per tutti.”

“Ti ricorderò in ogni gesto più imperfetto
Ogni sogno perso e ritrovato in un cassetto
In quelle giornate che passavano in un’ora
E la tenerezza, i tuoi capelli e le lenzuola
(E fuori è buio)”

“Perché chi fugge non sarà per niente un vero vincitore”

“La cosa che mi colpisce della Sardegna è la sua testardaggine e forza di carattere. Ogni volta che vengo a Cagliari avrei voglia di scriverle una lettera per dichiararle il mio amore. La prima volta ci sono venuto a quindici anni – gita scolastica in terza liceo – e ogni volta è stata una rivelazione. Mi sembra, la Sardegna, uno di quei posti dalla personalità talmente forte che se non lo ami ti odia lui. Tornare qui mi rigenera ed è una sensazione paragonabile solamente a quella che provo quando torno nella mia città. (da Trent'anni e una chiacchierata con papà, Feltrinelli Editore, 2012”

“Perché se un singolo può farti sembrar santo, tu digli sempre che vuoi rimanere gatto, e la tv che ognuno se la beve vuota, prendi la tua strada… Se gli altri guardano il tuo viso con sospetto è perché sanno ancora poco del rispetto, tutti vogliono vederti rotolare, lasciali parlare!”

“Vorrei che la mia musica facesse agli altri quello che la musica ha fatto a me quando ero piccolo: farmi sognare, riflettere, pensare, festeggiare.”

“È un lavoro duro, mandare in fallimento la propria esistenza: si lavora sodo a tutte le ore!”

“Non ci si può votare al dolore, non c’è niente per cui valga la pena farlo.”

“Mi piacerebbe moltissimo fare qualcosa con Elisa, ha una voce incredibile. E in Italia è una numero uno.”

“Una monetina in aria e da due giorni vivo insieme a te.”

“E dici che i tuoi sogni sono poca cosa, li trovi la mattina trasformati in carta, tra la noia e la magia di una giornata uggiosa, e una camminata solo nella notte passando fra le difficoltà di chi sorride e piange sono quelli come te che sfiorano il divino.”

“È come se, per anni, avessi chiesto a tutti di amare e di amarsi incondizionatamente. Come fosse una missione, come se sperassi che ci riuscissero almeno gli altri, non riuscendoci io. E dietro ogni canzone c’era un piccolo avvertimento: l’amore per non finire male, per non finire soli, per non finire… come me.”

“Perché giriamo il mondo alla ricerca delle risposte che abbiamo a portata di mano? Perché continuiamo a cambiare casa quando “casa”

“Ma dillo adesso cosa pensi, salutandoti affogo!”

“Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare, credere di stare bene quando è inverno e te togli le tue mani calde.”

“E solo io, posso capire al mondo quanto è inutile odiarsi nel profondo.”

“Ma la tua vita la affido al vento che cambia i termini e li deraglia, prende la gente e l'abbaglia perché spesso il mondo sbaglia.”