“Durante la Messa dal turibolo angelico sale verso il trono di Dio, bagliori odorosi, simbolo del sacrificio e della preghiera che ascende a placare i peccati contro l'Onnipotente.” Daniela Cesta
“Quando il lamento del vento infuria più forte.. le anime dei defunti chiamano la tenebrosa notte per coprire nel silenzio le sacre tombe.” Daniela Cesta
“La luna brilla nella notte, un raggio malizioso arriva sino al mio letto ma i miei occhi si chiudono e volo verso l'esistenza dei sogni.” Daniela Cesta
“Il tramonto di novembre circonda e scuote il nostro spirito, tra smorti colori il cuore si fa piccolo e lacrimoso.” Daniela Cesta
“Mentre la gelida tramontana sferza tagliente ogni cosa, il mio gatto si arrotola tra la legna del camino dentro una copertina scolorita, sbadiglia soddisfatto e tutto gli sembra bello.” Daniela Cesta
“Mentre la gelida tramontana sferza tagliente ogni cosa, il mio gatto si arrotola tra la legna del camino dentro una copertina scolorita, sbadiglia soddisfatto e tutto gli sembra bello.” Daniela Cesta
“La nostra umanità è macchiata dal sangue dei bambini è l'innocenza del sangue di Cristo, Dio li ama all'infinito.. non perdonerà coloro che violentano o uccidono questi fiori del suo creato.” Daniela Cesta
“Dio vive nel silenzio, brilla nel segreto, lontano dai rumori e dalle inutili parole.” Daniela Cesta
“Stretti nell'abbraccio invernale, nel silenzio gelido del suo bacio, nel giorno che veloce tramonta, in quel crepuscolo tutto diventa ghiaccio, amo l'inverno e tutto ciò che racchiude.” Daniela Cesta
“Piccole stelle bianche, silenziose, scendono dal cielo con equilibrio armonioso, portano gioia e conformità, adoro l'inverno un incanto che fa meditare.” Daniela Cesta
“Voglio la mia pelle come un petalo di rosa, soffice al tatto, frizzante di amore che vibra sotto le tue dita, sotto il sole o sotto le stelle, nel sentimento che regge l'intero universo. Mentre il cuore pulsa d'amore e le labbra bruciano perché il cuore non ha limiti di confini.” Daniela Cesta
“Dopo un lungo viaggio, la nave rientra al porto così noi da dove siamo partiti un giorno.” Giuseppe Tobia
“Instabile ClimaNel vasto politeama del mondo il clima pavonesco danzacome orchestra di vento, che incanta nello sgomento! La terra, palcoscenico mutevoleospita quel cambiamento, come musical commedy,una tranche di tormento. L'oceano, come un pittore abile ma distratto dipinge ornamenti di frastagli contro imprudenti scogli a inabissarli nelle sue acque col suo nuovo stile, ameni sfide! Le correnti, come tersicoree in scenaavvicendano ritmo e movimenti senza pena, pericolosa avanscena! Il sole, come signore doratoun altero regale dirige il suo calore, senza uguale! Mentre la pioggia, spruzza e crea a catinellecome folle artista i suoi schizzi bagnati dal petricore che affonda, nel volume che esonda! L'aria, come compositore di flauto traverso, senza una fine scrive nuove note nel suo vasto confine! E le verdi montagne, come giganti imponentiscolpiscono il paesaggio con gesti possenti.Ma l'uomo, come un intruso smemoratoaltera questo equilibrio tutto sconcertato! Col suo sregolato progresso, inarrestabilelascia il pianeta in uno stato instabile! Così il clima, come un'opera bizzarrasi trasforma per noi in un nuovo dramma dato in arra! E mentre la natura cerca di resistere,l'uomo dovrebbe agire per non disperdere! Oh, al bivio di questa storia, una scelta memorabiledobbiamo affrontare e ritrovare saggezza che ci ha abbandonato,dobbiamo ammantare! Oh, per salvare questa Terra bisogna agire con coscienza con la mente e con il cuore, bisogna liberarla dall'anteguerrache poi scivola in guerra! Rispettare la natura che ci ha generato,affinché possa ancora regalare quel futuro ben sperato! Dare voce alle voci di chi è stato oppresso,per proteggere gli esseri che sono stati messi a rischio espresso! Perché il climacome fiore delicato,ha bisogno di cure per non soccombere abbagliato! E come sinfonia, uniti, dobbiamo suonare,per onorare la bellezza che il mondo sa creare! Il finale è nelle nostre mani. Noi siamo gli autori,dovremo scrivere una storia che cancelli gli orrori! Rinveniamo in armonia la vera essenza della vitasenza quella sporca ipocrisia, in questo marasma consuntodel consumismo esaltatoalterando quel clima ammalato, in questo vasto politeamadel mondo,dove il clima pavonesco danza in discordanza una fievole baldanza che pian piano sbiadiscela sua dolce fragranza. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra
“Il cacciatore non sa che le prede che gli sfuggono sono messe in salvo dal loro angelo custode.” Giuseppe Tobia