Anacleto Verrecchia: Frasi popolari (pagina 5)

Frasi popolari di Anacleto Verrecchia · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“Stufo di sentirsi invocare, Dio sbottò: "E lasciatemi una buona volta in pace!"”

Anacleto Verrecchia

Rapsodia viennese

Sulla pace , Su Dio

“Togliere le catene agli schiavi è facile, ma liberarli è difficile.”

Anacleto Verrecchia

Rapsodia viennese

“Tutti gli animali, asini compresi, fanno quello che Venere comanda, però hanno il buon gusto di non parlarne. L'animale uomo, invece, ci scrive sopra montagne di romanzi.”

Anacleto Verrecchia

Rapsodia viennese

Animali , Montagna

“Tutti parlano dell'imprinting delle oche a opera di Konrad Lorenz. Ma i preti che imprimono i loro dogmi metafisici nel tenero cervello dei bambini fanno forse qualche cosa di diverso? L'unica differenza sta nella qualità dellimprinting, perché le oche imprintate da Lorenz si mettono al seguito di un'intelligenza geniale, mentre i bambini imprintati dai preti diventano più oche delle oche.”

Anacleto Verrecchia

Rapsodia viennese

Sui bambini , Intelligenza

“Un camoscio allo stato libero in Austria vive molto più al sicuro di un camoscio protetto in un parco nazionale italiano.”

Anacleto Verrecchia

Rapsodia viennese

“Uno scettro caduto nel fango viene raccolto come frusta.”

Anacleto Verrecchia

Rapsodia viennese

“Uno storico italiano che ha compulsato alcuni documenti negli archivi imperiali di Vienna mi racconta qualche cosa di esilarante. Nel 1849, durante l'incontro tra Vittorio Emanuele II e Radetzky, questi avrebbe detto: "Maestà, ritiri lo Statuto e aggiustiamola così". E Vittorio Emanuele gli avrebbe risposto in piemontese: "Ch'as preocopa nen, marescial, che con un causs an tal cul i pense mi a cui quatr avocat”

Anacleto Verrecchia

non si preoccupi, maresciallo, che con un calcio in culo ci penso io a quei quattro avvocati). L'incontro avvenne dopo la disfatta di Novara e l'abdicazione di Carlo Alberto in favore del figlio.

Vittoria

“Uno storico italiano che ha compulsato alcuni documenti negli archivi imperiali di Vienna mi racconta qualche cosa di esilarante. Nel 1849, durante l'incontro tra Vittorio Emanuele II e Radetzky, questi avrebbe detto: "Maestà, ritiri lo Statuto e aggiustiamola così". E Vittorio Emanuele gli avrebbe risposto in piemontese: "Ch'as preocopa nen, marescial, che con un causs an tal cul i pense mi a cui quatr avocat" (non si preoccupi, maresciallo, che con un calcio in culo ci penso io a quei quattro avvocati). L'incontro avvenne dopo la disfatta di Novara e l'abdicazione di Carlo Alberto in favore del figlio.”

Anacleto Verrecchia

Rapsodia viennese

Vittoria , Calcio , figlie