Carlo Antonio Broggia: Frasi sulle leggi

Carlo Antonio Broggia era economista italiano. Esplorare le virgolette interessanti su leggi.
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“Le leggi siano scritte in lingua patria, nel proprio Stato e con termini i più naturali, i più chiari ed i più brevi che si possa.”

Origine: Biblioteca Comunale di Palermo, ms. 2 Qq. D. 115, f. 62.
Origine: Citato in Raffaele Ajello, Arcana Juris, Diritto e politica nel Settecento italiano, p. 382

“[…] siccome una cosa non si eseguire se non si sa, ed essendo le leggi cose che da tutti si debbon sapere, affinché da tutti siano osservate, bisogna che si rendano manifeste e comuni”

Origine: Biblioteca Comunale di Palermo, ms. 2 Qq. D. 115, f. 75.
Origine: Citato in Raffaele Ajello, Arcana Juris, Diritto e politica nel Settecento italiano, p. 382

“Una città piena di leggi, di lettere e di giuristi famigeri suol esser per lo più piena di miserie e di disordini.”

Origine: Biblioteca Comunale di Palermo, ms. 2 Qq. D. 115, ff. 51 v., 52.
Origine: Citato in Raffaele Ajello, Arcana Juris, Diritto e politica nel Settecento italiano, p. 380

“[…] la giurisprudenza, o per dir meglio la cognizione delle leggi, [si è mutata in] arcano e misterio, affinché per la sua oscurità e difficoltà coloro che difendono il giusto e lo sentenziano abbiano tutto il campo di arricchirsi e di approfittarsi.”

Origine: Biblioteca Comunale di Palermo, ms. 2 Qq. D. 115, f. 76.
Origine: Citato in Raffaele Ajello, Arcana Juris, Diritto e politica nel Settecento italiano, p. 381