Francesco De Gregori: Frasi popolari (pagina 5)

“Mio padre ha una storia comune | condivisa dalla sua generazione: | la mascella al cortile parlava. | Troppi morti lo hanno smentito: | tutta gente che aveva capito.”

“I poeti che brutte creature, ogni volta che parlano è una truffa.”

“Il quarto [cane] ha un padrone, | non sa dove andare, comunque ci va. | Va dietro ai fratelli e si fida, | ogni tanto si ferma a annusare la vita.”

“Fa' che gli sia dolce anche la pioggia nelle scarpe, anche la solitudine.”

“Il paese era molto giovane, | i soldati a cavallo era la sua difesa. | Il verde brillante della prateria dimostrava in maniera lampante l'esistenza di Dio, | del Dio che progetta la frontiera e costruisce la ferrovia.”

“Avevo pochi anni | e vent'anni sembran pochi: | poi ti volti a guardarli e non li trovi più.”

“Viva l'Italia, l'Italia che lavora, | l'Italia che si dispera e l'Italia che si innamora; | l'Italia metà dovere e metà fortuna. | Viva l'Italia, l'Italia sulla luna.”

“E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai | di giocatori tristi che non hanno vinto mai | ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro | e adesso ridono dentro al bar. | E sono innamorati da dieci anni | con una donna che non hanno amato mai. | Chissà quanti ne hai veduti, chissà quanti ne vedrai.”

“La prima classe costa mille lire, | la seconda cento, | la terza dolore e spavento. | E puzza di sudore dal boccaporto | e odore di mare morto. | Sior capitano mi stia a sentire | ho belle pronte le mille lire | in prima classe voglio viaggiare | su questo splendido mare.”

“E con l'orchestra che ci accompagna con questi nuovi ritmi americani | saluteremo la Gran Bretagna col bicchiere fra le mani. | E con il ghiaccio dentro al bicchiere faremo un brindisi tintinnante | a questo viaggio davvero mondiale e a questa luna gigante.”

“E il capitano dice al mozzo di bordo: "Signor mozzo, io non vedo niente: | c'è solo un po' di nebbia che annuncia il sole. Andiamo avanti tranquillamente."”

“Ma, mamma, io – per dirti il vero – l'italiano | non so cosa sia | e pure se attraverso il mondo | non conosco la geografia.”

“E poi il capitano se vuole si leva l'ancora dai pantaloni e la getta nelle onde.”

“In faccia ai maligni e ai superbi | il mio nome scintillerà, | dalle porte della notte il giorno si bloccherà.”

“Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno | – giuro che lo farò –, | e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volerò.”

“Bellamore, Bellamore, | non mi lasciare | tu che non credi ai miracoli, | ma li sai fare.”

“Stai dormendo | oppure fai finta anche tu? | Stai sognando | oppure stai pensando anche tu | che siamo chiusi in una scatola nera, stella? | Nessuno ci aprirà.”

“Io da qui vedo uomini caduti per terra | e nessuno fermarsi a guardare; | e gli innocenti confondersi e gli assassini ballare, | e gli innocenti corrompersi e gli assassini | brindare.”

“Tu sei seduto nel buio, | io lavoro nella luce. | Tu sei seduto in silenzio, | io vivo con la mia voce.”