Giovanni Pascoli: Frasi popolari (pagina 5)

Frasi popolari di Giovanni Pascoli · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“[Giosuè Carducci] Egli sembra, anche nell'aspetto, una di quelle foreste sul lido del suo mare, le quali anche nella più quieta serenità pare che si contorcano alle raffiche del libeccio.”

Giovanni Pascoli

da Il maestro e poeta della Terza Italia, in Patria e umanità, p. 380

Mare , Aspetto

“Cercava sempre, ed era ormai vegliardo. | Cercava ancora, al raggio della vaga | lampada, in terra, la perduta dramma. | L'avrebbe forse ora così sorpreso | con quella fioca lampada pendente, | e gliel'avrebbe con un freddo soffio | spenta, la Morte. E presso a morte egli era! […] | Ed e' vestì la veste rossa e i crudi | calzari mise, e la natal sua casa | lasciò, lasciò la saggia moglie e i figli, | e per la steppa il vecchio ossuto e grande | sparì […].”

Giovanni Pascoli

da Tolstoi, in Poemi italici

Sulla morte , Natale , Casa

“Nella soffitta è solo, è nudo, muore. | Stille su stille gemono dal tetto | […] La notte cade, l'ombra si fa nera; | egli va, desolato, in Paradiso.”

Giovanni Pascoli

Abbandonato, da Creature
Myricæ

Notte

“Per le faggete e l'abetine, | dalle fratte e dal ruscello, | quel canto suona senza fine, | chiaro come un campanello. | Per l'abetine e le faggete | canta, ogni ora ogni dì più, | la cinciallegra e ti ripete: | tient'a su! tient'a su! tient'a su!”

Giovanni Pascoli Canti di Castelvecchio

da La partenza del boscaiolo, III
Canti di Castelvecchio

Partenza

“Morto? Ma forse l'Italia | dai due mari fu sommersa? | Dove fu l'Etna nevosa | l'onda ribolle e riversa? | dove stette il Monte Rosa, | c'è una duna?”

Giovanni Pascoli

da A Verdi, p. 526, 1997
Odi e inni

Morto

“Al mio cantuccio, donde non sento | se non le reste brusir del grano | il suon dell'ore viene col vento | dal non veduto borgo montano.”

Giovanni Pascoli Canti di Castelvecchio

da L'ora di Barga
Canti di Castelvecchio

“Voi che notturni moveste | per le strade ancora ombrate; | ch'or nel vestibolo, al vento | antelucano, aspettate | ch'uno v'apra il monumento | del gran Morto; || voi che da quando le stelle | pendean bianche su le lande, | state: qui, sotto una mole | grave, v'ascosero il Grande; | qui: vedetela nel sole | ch'è già sorto. | Voi che recaste gli aromi | questa è la tomba, se voi | non cercate che una pietra | esso, l'aedo d'eroi, | sceso qui con la sua cetra, | non è qui.”

Giovanni Pascoli

da A Verdi, p. 524, 1997
Odi e inni

Morto , Stella , Sole