Giulia Carcasi: Frasi popolari (pagina 4)

“Sa che ho paura del mondo e allora vuole smontarlo come un tostapane, capire come funziona e darmi un libretto di istruzioni.”

“Parlava di illusioni tanto vere che sembrava impossibile non vivere e non morire per loro.”

“Non siamo noi a stabilire le nostre traiettorie, sono i ricordi che tracciano i confini.”

“Scrivere è qualcosa di intimo, più intimo del sesso, quello lo si fa uno incastrato all'altro, si fa senza studiare il corpo che si ha di fronte, dentro. Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi spogliare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne.”

“È difficile coincidere con lo spazio nel quale proviamo a inserirci: solo chi manca può riempire il vuoto che ha lasciato.”

“La bellezza perde ogni bellezza se non si unisce ad altro, il condimento di per sé stucca: hai mai provato a mangiare un cucchiaio d'olio, un pugno di sale?”

“È buono l'odore di salsedine nell'aria, buono il vento che scompiglia i capelli, strattona i giacchetti. C'è solo una cosa che irrita nel profondo: il mare. Il mare è logorroico, non ce la fa proprio a stare zitto.”

“Per Luca la maturità non ha patente, non passa attraverso i libri, passa attraverso i sogni e il coraggio di credere aldilà di tutto.”

“Hai visto in me quello che neanche io ho visto.”

“Fuori piove e tu sei la persona con cui voglio guardare fuori quando fuori piove.”

“Sai, Alice, certi amori, quelli sbagliati, sono come le sigarette: meglio smettere.”