Louis-ferdinand Céline: Frasi popolari (pagina 3)

“New York è una città in piedi.”

“È lo spazio che ci vuole, due anni, per renderci conto, con un sol colpo d'occhio, infallibile proprio, come l'istinto, delle bassezze di cui un viso, anche delizioso al tempo suo, s'è caricato.”

“Sono il vero rompimento, gli adulti!”

“È molto raro che la vita torni al vostro capezzale, ovunque voi siate, in un modo che non abbia la forma di uno scherzo da prete.”

“Le idee che avevo io gironzolavano piuttosto nella mia testa con un sacco di spazio intorno, erano come delle candeline dimesse e vacillanti che se ne stanno a tremolare tutta la vita nel mezzo d'uno spaventoso universo proprio orribile…”

“Chi parla dell'avvenire è un cialtrone, è l'adesso che conta. Invocare i posteri, è parlare ai vermi.”

“Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro.”

“La natura è una cosa spaventevole e anche quando è fermamente addomesticata dà ancora una specie di angoscia ai veri cittadini.”

“L'amore è l'infinito abbassato al livello dei barboncini, e ci ho la mia dignità, io!”

“La guerra insomma era tutto quello che non si capiva.”

“Il colonnello, era dunque un mostro! Adesso, ne ero convinto, peggio di un cane, non s'immaginava la sua dipartita! Capii al tempo stesso che dovevano essercene molti come lui nel nostro esercito, dei prodi, e poi di sicuro altrettanti nell'esercito di fronte. Chi poteva sapere quanti? Uno, due, molti milioni in tutto? Da quel momento la mia caghetta divenne panico. Con esseri del genere, quest'imbecillità infernale poteva continuare all'infinito…”

“Uno è vergine dell'Orrore come lo è della voluttà. Come me lo potevo immaginarmelo io 'sto orrore lasciando Place Clichy? Chi avrebbe potuto prevedere prima d'entrare davvero in guerra, tutto quel che conteneva la sporca anima eroica e fannullona degli uomini? Adesso, ero preso in questa fuga di massa, verso l'assassinio di gruppo, verso il fuoco… Veniva dal profondo ed era arrivato.”

“Dunque niente errori? Quello spararsi addosso che si faceva, così, senza nemmeno vedersi, non era proibito! Quello faceva parte delle cose che si possono fare senza meritarsi una bella sgridata. Era perfino riconosciuto, incoraggiato senza dubbio da gente seria, come le lotterie, i fidanzamenti, la caccia coi cani!…”

“Ero bambino allora, mi faceva paura la prigione. È che non conoscevo ancora gli uomini.”

“Quando non si ha immaginazione, morire è poca cosa, quando se ne ha, morire è troppo.”

“Gli piacevano i bei giardini e i roseti, non ne mancava uno di roseto, dovunque passassimo. C'è nessuno come i generali per amare le rose. Si sa.”

“Quel che mi aveva fatto pensare per la prima volta in vita mia, ma pensare davvero, idee pratiche e tutte mie, era certo il comandante Pinçon, questo ceffo da torturatore.”

“La maggior parte della gente non muore che all'ultimo momento; altri cominciano e si prendono vent'anni d'anticipo e qualche volta anche di più. Sono gli infelici della terra.”

“Mi rendevo conto che l'età è qualcosa, per le idee. Rende pratici.”