Michele Serra: Frasi popolari

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“[…] quella parola è un alibi insostituibile: serve a ridurre ogni moto di umanità o di gentilezza a un'impostura da ipocriti, e di conseguenza ad assolvere ogni moto di grettezza e di disumanità. (26 febbraio 2017)”

( 26 febbraio 2017 http://www.repubblica.it/rubriche/l-amaca/2017/02/26/news/amaca_26_febbraio_2017-159274955/)
la Repubblica
Variante: [... ] quella parola è un alibi insostituibile: serve a ridurre ogni moto di umanità o di gentilezza a un'impostura da ipocriti, e di conseguenza ad assolvere ogni moto di grettezza e di disumanità.

“Il razzismo finirà quando potremo dire che ci sono neri stronzi come i bianchi.”

Origine: Dal Corriere della Sera, 1º luglio 2006, p. 19.

“Non è per contraddire Barack Obama, ma "il Paese dove tutto è possibile" non sono gli Usa. È l'Italia. Dove è possibile che il capogruppo del partito di maggioranza commenti l'elezione di Obama dicendo che fa contenta Al Qaeda. È possibile che il leader di un altro partito di governo abbia definito "bingo bongo" gli africani. È possibile che un altro autorevole leader di quel partito abbia definito "culattoni" gli omosessuali. È possibile che un sindaco del Nord inviti a trattare gli immigrati come "leprotti", a fucilate. È possibile che Marcello Dell'Utri (interdetto dai pubblici uffici, e però senatore della Repubblica: è possibile anche questo) ammonisca le giornaliste del Tg3 perché abbassano il morale della Nazione. È possibile che il premier, proprietario di televisioni, nel pieno del suo ruolo istituzionale inviti gli imprenditori a non destinare investimenti pubblicitari ai suoi concorrenti. È possibile che, in piena crisi finanziaria, lo stesso premier esorti ad acquistare azioni indicandone il nome. È possibile che una trasmissione della televisione pubblica sia oggetto di una spedizione punitiva di squadristi. È possibile che un ex presidente della Repubblica rievochi la violenza e gli intrighi di Stato come metodo repressivo delle manifestazioni studentesche. E sono possibili mille altre di queste meraviglie, nel solo vero paese dove veramente tutto è possibile. Così possibile che si è già avverato.”

6 novembre 2008
la Repubblica, L'Amaca