Roberto Saviano: Frasi popolari (pagina 3)

Frasi popolari di Roberto Saviano · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
Roberto Saviano: 93   frasi 16   Mi piace

“Maroni ha il merito di avere iniziato un'azione indubbiamente più forte di quanto sia stato fatto in precedenza. E sul fronte antimafia è uno dei migliori ministri degli Interni di sempre.”

Origine: Dall'intervista di Pietrangelo Buttafuoco, Intervista esclusiva all'altro Saviano: "La lotta alla mafia non ha colore" http://archivio.panorama.it/news/politica/Intervista-esclusiva-all-altro-Saviano-La-lotta-alla-mafia-non-ha-colore, Panorama, 24 dicembre 2009.

“Sia nei libri narrativi sia nei saggi Rastello è stato un sismografo della realtà.”

da un post https://www.facebook.com/RobertoSavianoFanpage/posts/10153010644951864:0 del 6 luglio 2015
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“Quando ero piccolo la rivalità con Torino era totalizzante. Una rivalità personificata anche – e soprattutto – dalla Juventus. L'insopportabile Juventus, la magnifica Juventus. Squadra di meridionali: ci sono più tifosi juventini al Sud che non a Torino, questo è certo.”

da un post https://www.facebook.com/RobertoSavianoFanpage/photos/a.402350881863.180175.17858286863/10153715451116864/?type=3&theater del 17 giugno 2016
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“Il nostro punto di partenza era questo: il peggior modo di raccontare il bene è farlo in modo didascalico. Tutti cattivi? Sì, in quel mondo non ci sono personaggi positivi, il bene ne è alieno. Nessuno con cui lo spettatore può solidarizzare, nel quale si può identificare. Nessun balsamo consolatorio. Nessun respiro di sollievo. Lo spettatore, in maniera simbolica, non doveva avere tregua, come non ha tregua chi vive nei territori in guerra. Quindi la visuale doveva essere unica. Nessuna salvezza per nessuno. Polizia, società civile, sono state messe in secondo piano perché così è nella testa dei personaggi che raccontiamo. Quindi nessuna via di fuga narrativa, nessuna quota di bontà pari a quella della cattiveria. Non una serie in cui ci sono " il cattivo irredimibile, il cattivo che si redime, un buono con delle ombre e il buono redentore". Con la storia di sangue e la storia d'amore. Questa dialettica così classica e così scontata non serve più a un paese che è andato culturalmente oltre. Ecco perché abbiamo scelto un modo diverso di raccontare, non l'unico, non il più giusto, ma certamente diverso. Condivido la critica che spesso viene mossa alle serie italiane – e soprattutto ai direttori di rete che le scelgono – di essere costruite come se qualcuno le avesse masticate prima di darle in pasto ai telespettatori per evitare che possano strozzarsi. Noi non volevamo costruire storie masticate, ma storie difficili da digerire, di quelle che ti tornano in mente il giorno dopo e ancora devi forzarti a scrollartele di dosso.”

“[…] se si crede all'ipotesi di un Cosentino imperatore nel settore dei rifiuti, con il no all'utilizzo delle intercettazioni sembrerebbe essere un dono fattogli per cercare di riportare la nuova emergenza a una "normalità" di gestione consolidata.”

Origine: Da Il fuoco che smaschera il grande bluff del Cavaliere http://www.repubblica.it/politica/2010/09/25/news/bluff_cavaliere-7409102/, Repubblica.it, 25 settembre 2010.

“Per nessuno tranne che per i meridionali è così. Se scrivi se canti se giochi, e vieni da Napoli sarai sempre il giornalista napoletano, scrittore napoletano pittore napoletano. Quel napoletano non te lo toglierai mai.”

Origine: Da "Ecco che cosa mi ha insegnato l'amicizia con Peppe D'Avanzo" http://www.repubblica.it/cronaca/2011/08/01/news/saviano_d_avanzo-19857168/?ref=HRER2-1, Repubblica.it, 1° agosto 2011.