Simone Weil: Frasi popolari (pagina 8)

“Nulla al mondo può toglierci il potere di dire Io. Nulla, eccetto l'estrema infelicità. Nulla è peggiore dell'estrema sventura che distrugge l'Io dal di fuori, perché da quel momento non può più distruggersi da sé.”

“Essere nulla per essere al proprio vero posto nel tutto.”

“Una scienza che non ci avvicini a Dio non val nulla.
Ma se ce ne avvicina malamente (cioè ad un Dio immaginario) è ancora peggio…”

“Non dobbiamo acquistare l'umiltà. L'umiltà è in noi. Soltanto, ci umiliamo dinanzi a falsi dèi.”

“Fra gli esseri umani, si riconosce pienamente l'esistenza soltanto di coloro che amiamo.”

“Credere all'esistenza di altri esseri umani in quanto tali è amore.”

“La creazione: il bene frantumato e disseminato attraverso il male.”

“Il male è l'illimitato, ma non è l'infinito.
Solo l'infinito limita l'illimitato.”

“Solo compiendolo si ha l'esperienza del bene.
Si ha l'esperienza del male solo vietandoci di compierlo; o, se lo si è compiuto, pentendosene.
Quando si compie il male, non lo si conosce, perché il male fugge la luce.”

“L'agonia è la suprema notte oscura della quale anche i perfetti hanno bisogno per l'assoluta purezza; per questo, meglio sia amara.”

“L'infelicità: superiorità dell'uomo su Dio. C'è voluta l'Incarnazione perché quella superiorità non fosse scandalosa.”

“Se non ci fosse, a questo mondo, l'infelicità, ci potremmo credere in paradiso.”

“Due concezioni dell'inferno. Quella comune (sofferenza senza consolazione); la mia (falsa beatitudine, credersi per errore in paradiso).”

“Sforzarsi di sostituire sempre più nel mondo la non-violenza efficace alla violenza.”

“Prometeo, il dio crocifisso per aver amato troppo gli uomini.”

“Dobbiamo attraversare – e Iddio prima di noi, per venire fino a noi, perché egli viene per primo – lo spessore infinito del tempo e dello spazio. Nei rapporti fra Dio e l'uomo, l'amore è il più grande possibile. È grande come la distanza che dev'esser superata.”

“Dalla miseria umana a Dio. Ma non come compensazione o consolazione. Come correlazione.”

“Vuotarsi; ci si espone a tutta la pressione dell'universo che ci circonda.”

“«Datemi un punto di appoggio e vi solleverò il mondo». Questo punto d'appoggio è la croce. Non ce ne possono esser altri. Bisogna che esso si trovi all'intersezione del mondo e di ciò che non è il mondo. La croce è questa intersezione.”