“Sei entrato | nelle vene | e la mia vita | ti appartiene. | Ecco perché, se non ci sei, | non vivo più | ormai.”

“Ti voglio bene | perché sei entrato nella mia vita | più dell'aria nei miei polmoni, | più del sangue nelle mie vene.”

Chiara Lubich (1920–2008) attivista (attivista cattolica)

24 aprile 1960
Scritti

“Ecco la mia vita, ecco la mia età | è da mille anni, che non vivo qua…”

Domenico Modugno (1928–1994) cantautore, chitarrista e attore italiano

da Questa è la mia vita, 1973
Origine: Testo di Luciano Beretta e Domenico Modugno.

“Vivo in questa fogna ormai da una vita | E molte volte penso di farla finita.”

Nesli (1980) rapper, beatmaker e cantautore italiano

da Corri In Fretta, n. 6

“E le senti le vene piene di ciò che sei | e ti attacchi alla vita che hai.”

Luciano Ligabue (1960) cantautore italiano

da Leggero, n. 14
Buon compleanno Elvis

“Ecco una prova per accertare se la tua missione sulla terra è compiuta. Se sei vivo non lo è.”

Richard Bach (1936) scrittore

Illusioni

“Io vivo nei miei sogni. Anche gli altri vivono nei sogni, ma non nei loro, ecco la differenza.
(Demian)”

Hermann Hesse (1877–1962) scrittore, poeta e aforista tedesco

“La speranza appartiene alla vita, è la vita stessa che si difende.”

Julio Cortázar libro Il gioco del mondo

Rayuela

“La verità mi appartiene
come la vita che scelgo
di vivere.”

Luna Del Grande

“Dopo essere esploso per tremila anni con mezzi tecnologici frammentari e puramente meccanici, il mondo occidentale è ormai entrato in una fase di implosione.”

Marshall McLuhan (1911–1980) sociologo canadese

La cultura come business

“Ho pensato:
Un giovane confuso […] si taglia le vene col rasoio. Arrivano, ormai è fuori di sensi. Gli fasciano le ferite, comincia a riaversi. Resta vivo, ma cieco e privo di movimento alle braccia e alle gambe. Ora trepida per la sua vita, e tutte le sue forze sono dedicate alla conservazione della salute. Se un uomo si uccidesse non di colpo ma per gradi, dieci gradi, in modo che fosse cosciente di ogni grado, cioè si togliesse la vita a poco a poco sapendo quanta parte di essa se ne va, e potesse chiedersi: seguiti a voler morire? allora, penso, quanto più uno si toglierebbe di vita, tanto più si attaccherebbe a ciò che gliene resta, e in così alto grado che nessun uomo più si ucciderebbe.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

22 maggio 1891, p. 349