
„[Nel 1996, quando lasciò i Guns N' Roses] Avevo lavorato la maggior parte della mia vita per rendere grande la band. E ora abbandonare ciò che avevo contribuito a costruire mi faceva sentire fuori dal mondo, spedito in orbita, alienato da tutto. Ma, una volta compiuto il grande passo, mi ero levato un peso enorme dalle spalle: non avevo più una zavorra. Come in decompressione dopo un'immersione in acque profonde. Il giorno dopo in cui presi la mia decisione, mi svegliai presto e chiamai chi avrebbe dovuto recapitare la notizia, dopodiché tornai a dormire. Non ricordo altro di quel giorno, a parte il fatto che quando mi svegliai nuovamente mi sentivo rinato. Come se avessi dormito per una settimana intera. La sera chiamai Duff, Matt e Adam Day per dare loro la notizia. Duff accettò la mia decisione senza alcuna riserva e Matt non fu sorpreso nemmeno un po.“
Ero soddisfatto, anche se la situazione aveva un sapore agrodolce: nella mia vita non mi ero mai arreso in nulla.