Fabri Fibra: Frasi popolari (pagina 6)

“O arrivi al primo posto in questo inferno | o sarai come i ricordi, un secondo eterno.”

“Questo libro è perfetto per chi ha tra i sedici e i ventisei anni, a voi che avete l'età giusta per non capire che decisioni prendere vorrei spiegare che certe cose che ritenete sbagliate in verità sono giuste e altre cose che ritenete giuste in verità sono sbagliate. Vi faccio un esempio: tutti dicono che bisogna restare in questo Paese per cambiare le cose, è una cazzata, per cambiare le cose bisogna andare via da questo Paese.”

“Qui c'è qualcosa che riguarda anche te, | cose di cui mi chiedo il perché.”

“Vorrei chiedere al Presidente del Consiglio: | "Quando ha tempo e se ha voglia può darmi un consiglio? | Come fa una persona con questa busta paga | a mantenerci una casa, a mantenerci un figlio?”

“Tu mi credevi un coglione che perdeva tempo col rap.”

“Giro in città fumo in auto, | il mio motto punta in alto, | fallo prima che lo faccia qualcun altro.”

“Di politica non sono l'esperto | ma dicono "L'Italia sarà presto un deserto", | tra vent'anni saremo tutti quanti emigrati a Saint Tropez, tranne te.”

“E non ne vale la pena | se questo è un lavoro meglio farsi in vena | almeno per un po' non sentirò il problema | vorrei vedere il mio capo andare in cancrena.”

“Porte chiuse come all'inferno, | sono giovane, ho le idee, c'ho i soldi e questi mi tengono fermo.”

“Dove stanno le nuove proposte? | Intendo in politica, mica i cantanti.”

“Il rap, dicono tutti, è morto nel '97 | però ancora lo segui, ti ci fai grandi pugnette.”

“La musica che faccio è roba per pazzi | e se il volume è su distrugge i palazzi, | io vengo da un ambiente in cui non c'è nulla di magico | tra gruppi che si sciolgono come nell'acido.”

“Ho fede nell'immenso, aspetto anch'io una scossa | Ho un piede nel successo e un altro nella fossa.”

“Anni fa se passavo in centro | mi sfottevano per il mio accento, | oggi invece se passo in centro | mi regalano ricariche da cento.”

“Ti vedranno come un caso umano, | un miracolo italiano al contrario, | tu scappa via lontano da qui come Saviano, | da qui non ci salviamo, | che più nemmeno come camerieri serviamo.”

“Ricordi quando hai detto "adesso lui fa il ricco" | quando neanche immagini io quanto sono a picco, | ma se poi c'avessi i soldi per cui tu mi incolpi ancora | io ci pagherei uno stronzo che ti spari nella gola!”

“Un anno al buio, palle di cuoio, | crisi di testa, a momenti muoio.”

“Ho problemi a venir fuori di qui, ho problemi a evadere, | non sono come tu mi descrivi, sembro un cadavere.”

“Tutto cambia intorno e dentro noi, | guarda il tempo, fuori piove ancora, | puoi raggiungere ogni cosa che vuoi | solamente una volta sola.”