Gesualdo Bufalino: Frasi popolari (pagina 8)

“Quando non è una lanterna magica, la memoria è un film dell'orrore.”

“Andare fra la gente, giù in città, portarsi addosso il cencio del corpo, questa somma insufficiente di lena e di sangue, in mezzo ai sani della strada, atletici, puliti, immortali…”

“Il traduttore è con evidenza l'unico autentico lettore di un testo. Certo più d'ogni critico, forse più dello stesso autore. Poiché d'un testo il critico è solamente il corteggiatore volante, l'autore il padre e marito, mentre il traduttore è l'amante.”

“Ricordo male le donne belle: un viso che abbaglia impedisce l'osservazione tranquilla.”

“Come si fa ad amarsi vivendo con se stessi 24 ore su 24?”

“La prosodia come architettura salvifica e simbolica dell'universo.”

“In ogni buongustaio sonnecchia uno sciocco. Svegliatelo se volete che il pranzo passi in fretta.”

“[…] volle venire con noi a Ispica, a visitare la Cava, una valle lunga e magra, bucherellata di grotte antiche e sacelli. […] Noi ci spingemmo avanti, catecumeni di un felice e verde Al di là. […] Mentre qui, lungo le diserbate muraglie, un intreccio si svolgeva di tunnel e oblò offerti alle allegrie della luce; né c'era veduta o figura che non persuadesse quietamente di vivere. […] dentro la necropoli più capace il lezzo era opaco come in un'antica cantina, rabbrividimmo nelle nostre membra sudate. Ci muovevamo a piccoli balzi, scansando i loculi vuoti. Uno la sedusse, minore, accanto a un altro maggiore. "Una bambina e suo padre" supposi io. "La sposa bambina di un re" mi corresse.”

“La storia: impressione di assistere a una partita di calcio truccata, con spettatori ignari che si sbracciano e urlano e si menano…”

“Fra traduttore ed autore il rapporto che s'intreccia (insidie, invidie, ripicche, lusinghe) adombra una sfida carnale.”

“Vi sono due razze di stupidi: quelli che credono a tutto e quelli che non credono a niente. Purtroppo io appartengo a entrambe.”

“Detesto le utopie: non chi le consuma ma chi le spaccia.”

“Quante croci, il traduttore, in cambio di qualche estasi vicaria!”

“Vergini da espugnare come un bunker, rocciose roccaforti del sesso.”

“Scrivere è continuare, inseguire al di là della tenebra quel fanalino fuggente che è l'uomo.”

“L'amore e l'amicizia, quanto se n'è parlato. Sull'ammirazione si è reticenti, deve esserci un motivo.”

“Irresistibile attrazione che esercita su certi spiriti pii l'empietà.”

“Insomma: vivere per dimenticare o vivere per ricordare?”

“La calunnia disinteressata è, in chi la propala, indizio certo di virtù letteraria.”