Giorgio Gaber: Frasi popolari (pagina 3)

“Ma io ti voglio dire | che non è mai finita, | che tutto quel che accade | fa parte della vita.”

“C'è solo la strada su cui puoi contare | la strada è l'unica salvezza | c'è solo la voglia, il bisogno di uscire | di esporsi nella strada, nella piazza. | Perché il giudizio universale | non passa per le case | in casa non si sentono le trombe | in casa ti allontani dalla vita | dalla lotta, dal dolore, dalle bombe.”

“Le più belle trombate della mia vita le ho fatte da solo.”

“Il percorso normale della conoscenza | è come non lo usassimo più. | Il percorso del pensiero | che ogni giorno diventa più avaro.”

“Cerco un gesto, un gesto naturale | per essere sicuro che questo corpo è mio, | cerco un gesto, un gesto naturale | intero come il nostro Io.”

“Vivere, non riesco a vivere | ma la mente mi autorizza a credere | che una storia mia, positiva o no | è qualcosa che sta dentro la realtà.”

“E noi colitici, | un po' individualisti ma simpatici, | insieme diventiamo più politici | ma democratici. | Ci organizziamo ed uniti marciamo | sicuri del successo.”

“Mi son fatto tutto da me, | mi son fatto tutto da me, | mi son fatto tutto da me! | Mi son fatto tutto di merda.”

“C'è una fine per tutto… E non è detto che sia sempre la morte.”

“Qualcuno era comunista perché abbiamo avuto il peggiore Partito Socialista d'Europa.”

“Non c'è popolo che sia più giusto degli americani. Anche se sono costretti a fare una guerra, per cause di forza maggiore, s'intende, non la fanno mica perché conviene a loro. Nooo! È perché ci sono ancora dei posti dove non c'è né giustizia, né libertà. E loro… Eccola lì… pum! Te la portano. Sono portatori, gli americani. Sono portatori sani di democrazia. Nel senso che a loro non fa male, però te l'attaccano.”

“Abbiamo fatto l'Europa, | facciamo anche l'Italia.”

“Senza cattive o buone azioni, | senza altre strane deviazioni, | che se anche il fiume le potesse avere, | andrebbe sempre al mare. Così vorrei amare.”

“Tra l'avere la sensazione che il mondo sia una cosa poco seria e il muovercisi dentro perfettamente a proprio agio, esiste la stessa differenza che c'è tra l'avere il senso del comico e l'essere ridicoli.”

“Non insegnate ai bambini, | non insegnate la vostra morale: | è troppo stanca e malata | potrebbe far male.”

“Se potessi cantare davvero | canterei veramente per tutti, | canterei le gioie ed i lutti | e il mio canto sarebbe sincero. | Ma se canto così io non piaccio, | devo fare per forza il pagliaccio.”

“Com'eri bella, | com'eri bella, | avevo bisogno di te. | Eri la donna della mia vita, | ti ho chiesto di stare con me | perché ti amavo, perché ti amavo, | ma com'è bella la vita in due!”

“Uuuuh, che noia qui al bar, che noia la sera, la sera vedersi qui al bar, | Che noia qui al bar. | […] | Ma per fortuna che c'è il Riccardo | che da solo gioca a biliardo | non è di grande compagnia | ma è il più simpatico che ci sia.”

“Ho bisogno di un delirio | che sia ancora più forte, | ma abbia un senso di vita | e non di morte.”