Frasi di Jessica Bird

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“Più tardi, molto più tardi, lui si sarebbe ricordato di quel momento tra loro…sembrava dover durare per sempre, allungarsi verso l’infinito. Tutti i dettagli si impressero nella sua memoria, dalla scintilla nei suoi occhi alla lucentezza dei capelli, dal modo in cui sorrideva al rossore sulle guance.
I ricordi diventano speciali quando sono tutto quello che ti rimarrà dell’amata.”

“Quasi come se si conoscessero da secoli, invece che da qualche anno soltanto. D'altronde è così quando incontri qualcuno con cui ti senti in profonda armonia, no? Ti sembra di conoscerlo da sempre.”

“Nascose la testa fra le mani e pianse senza ritegno. Le lacrime le rigavano le guance, restando intrappolate tra le perle e i diamanti di girocollo. Si sentiva così sola.”

“Wrath sapeva di aver stampato in faccia uno stupido sorriso soddisfatto e che per questo i fratelli lo avrebbero sfottuto alla grande. Ma non gli importava. Stava per avere una shellan. Stava per sposarsi. E loro potevano andare all’inferno.”

“«Io non sono tua.» sussurrò lei.
Lui non si lasciò scoraggiare. «E va bene. Se non posso averti vorrà dire che sarai tu ad avere me. Serviti pure. Prendimi. Tutto quanto, una parte, un pezzettino, quello che vuoi. Però ti prego, prendi almeno qualcosa di me.»”

“Cristo, il fato ci sapeva fare quando doveva darti una lezione, anche se ti accorgevi sempre troppo tardi di averne bisogno: aveva passato decisamente troppo tempo ripiegato su se stesso, a rimuginare sul suo difetto fisico e sulla delusione che rappresentava per la sua famiglia e per la società. Per un sacco di tempo era stato un casino ambulante, un groviglio inestricabile, e Blay, che gli voleva bene, era stato risucchiato nel vortice.”

“«No» sibilò.
Con la voce che gli risuonava nel cranio decise di ascoltare se stesso. Basta. Doveva chiuderla lì.
Molto tempo prima aveva perso la testa per quella persona.
No c’era motivo di perdere anche l’anima.”

“Quando le braccia della maichen lo avvolsero e lei gli accarezzò la nuca, iAm sussultò…e si rese conto che in tutti gli anni che aveva passato sulla Terra, era la prima volta che aveva un posto dove andare quando sentiva che il mondo era un posto di merda e il tempo non era niente di più una tortura da sopportare.”

“Rimasero così per un tempo interminabile, lui a fissare il pavimento, lo sguardo di lei verso il soffitto. Poi, nel silenzio, lui si rese conto che avevano raggiunto il punto più alto della consapevolezza di chi erano come individui e cosa significavano insieme. Era l’essenza di entrambi: i loro sbagli, percepiti e veri, erano sul tavolo, non avevano più segreti, e la loro eternità era ancora intatta.”

“Se qualcun altro avesse voluto percepire il senso di infinito del tempo e dell'esistenza, quello che doveva fare era guardare il cielo notturno e sentire i propri cari che ricambiavano lo sguardo.
Era la grande dualità dell'unione e della separazione.”

“Al rallentatore, Vishous chinò la testa bruna e Butch sentì come una carezza vellutata quando il pizzetto gli sfiorò la gola. Con precisione millimetrica, V premette le zanne contro la vena che saliva dal cuore dell'amico, poi lentamente, inesorabilmente, lo trafisse. I loro petti si toccarono.
Butch chiuse gli occhi, assaporando quella sensazione, il calore dovuto alla vicinanza fisica, la morbidezza dei capelli di V sulla mascella, la potenza del braccio virile che gli scivolava intorno alla vita. Quasi animate da volontà propria, le sue mani si staccarono dai pioli posandosi sui fianchi di V, stringendo con forza quella carne soda, unendo i loro corpi dalla testa ai piedi. Un fremito percorse uno dei due. O forse… merda, forse erano rabbrividiti entrambi.
E poi basta. Chiuso. Finito. Da non ripetersi mai più.”

“Joy si immaginò la donna dall'altra parte del telefono e desiderò poter essere quella persona nella vita di Gray; quella che cercava per un consiglio e che chiamava quando non era sicuro e che teneva tra le braccia la notte…
«Ti voglio bene, mamma» disse il ragazzo prima di terminare la comunicazione.
Okay. Non voleva essere la madre di Gray. Però le sarebbe piaciuto avere l'opportunità di essere sua pari. La sua compagna.”

“La tenebra non mi avrà mai" dichiarò Butch guardando in fondo agli occhi della sua shellan, " perché io ho te. Luce della mia vita, Marissa. Ecco cosa sei. "

Senso”

“Vuoi sapere cos'è la morte?
Te lo dico io cos'è….
la morte è la vita che si dimentica di te!
Come profumi
e che aspetto hai,
che suono ha la tua voce,
come ridi!
Anche se c'è una vita dopo la morte,
la mia morte sarà
tu che vai avanti
Senza di me
fino a che non ti ricorderai più
di che colore sono i miei occhi
o quanto lunghi sono i miei capelli….”

“Gli aveva salvato la vita. Senza dubbio Xhex, gli aveva restituito il suo futuro prima ancora che lui si rendesse conto che stava per perderlo.”

“Non succederà”, giurò. “Non mi interessa nessuna di quelle cose e questo non cambierà.”
“Come lo sai?” disse lui a bassa voce.
“Perché… Io sono innamorato di te. E se decidi domani, fra una settimana… un anno… che questa è solo un'avventura, oppure che hai bisogno di stare con qualcuno che è più di classe di quanto lo sia io, non sopravviverò a questo. È qualcosa che mi metterà in ginocchio e mi farà restare lì. Quindi lasciami andare, okay? Risparmiami altre sofferenze… lasciami andare.”
Paradise si asciugò gli occhi e dovette sorridere.
“Mi hai appena detto che mi ami?”
Quando lui non rispose, lei concluse: “Penso che lo hai fatto.”

“Vivi e morti sono uguali. Cerchiamo tutti, semplicemente, un posto dove sentirci a casa." LASSITER”

“Il timbro tenorile era così terso, così puro da far venire la pelle d'oca, e riempiva i petti di un calore struggente. Le dolci note musicali sollevavano il soffitto con la loro gloriosa magnificenza, trasformando la stanza in una cattedrale e i fratelli in un tabernacolo. Il paradiso era lì, a portata di mano. Sembrava quasi di poter toccare il cielo con un dito. Era Zsadist. A occhi chiusi, con il capo reclinato all'indietro e la bocca spalancata, cantava. Lo sfregiato, quello senz'anima, aveva la voce di un angelo.”

“«Non voglio innamorarmi di te» disse. «Non posso permettermelo e non lo farò.»
«Non importa. Io ti amerò abbastanza per tutti e due» sussurrò Rhage affondando con forza dentro di lei, invadendola.

Quasi tenebra”

“Zsadist scese dall'auto e girò intorno al baule. Dopo un secolo in cui per scelta era sempre stato a stecchetto, adesso aveva messo su dodici chili abbondanti sui suoi quasi due metri di altezza. La cicatrice in faccia restava evidente, così come le fasce che gli avevano tatuato intorno al collo e ai polsi quand'era uno schiavo di sangue, ma grazie a Bella, la sua shellan, i suoi occhi non erano più due pozzi neri d'odio. Quasi più.”

“O forse si stava solo illudendo.
Ciò di cui era sicuro era che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di salvare suo fratello.
Ed era pronto ad essere maledettamente creativo.”

“«Passare del tempo con te è come guardare la vernice che si asciuga.» La voce di Lassiter riecheggiò fino alle stalattiti appese all'alta volta della Tomba. «Senza neanche che la casa migliori. Il che è una tragedia, visto com'è questo posto. Voi ragazzi avete sempre un debole per le tinte fosche? Mai sentito parlare dell'Ikea?»
«Noi siamo vampiri», disse Tohr. «Mica fatine.»”

“Guardando il bel viso del suo migliore amico, Qhuinn ebbe la sensazione di conoscere da sempre quei capelli rossi, quegli occhi azzurri, quelle labbra, quella mascella. E fu proprio in virtù della loro lunga storia in comune che cercò qualcosa da dire, qualcosa in grado di riportarli al punto di partenza. Tutto ciò che gli venne in mente fu… Mi manchi. Mi manchi talmente tanto che sto male, ma non so come trovarti, anche se sei qui davanti a me.”

“Lui trovò il suo viso a tastoni. Le passò le dita sulle guance e sul naso, fino alle labbra, guardandola con le mani, conoscendola con il cuore.”

“«Beth» bisbigliò. «Torna da me.» Ripeté l'operazione cercando di farle bere il suo sangue. «Non morire, maledizione!» Le candele guizzarono nella stanza. «Io ti amo, accidenti a te! Accidentaccio a te, non arrenderti!»”

“Il silenzio e l’immobilità della morte erano un vuoto, un buco nero che attirava a sé tutto quello che gli stava vicino; e la spinta era così potente che le vite degli altri si interrompevano, momentaneamente paralizzate da quella forza tremenda e contagiosa.”

“I bei momenti sono più luminosi perché sono una certezza. E per lo stesso identico motivo, quelli brutti non possono diventare più tragici. Il passato è sicuro perché è indelebile.”

“«Non voglio innamorarmi di te.» disse. «Non posso permettermelo, e non lo farò.»
«Non importa. Io ti amerò abbastanza per tutti e due.» sussurrò Rhage.”

“Le si raggelò il sangue nelle vene. Zanne. Due lunghi canini spiccavano in mezzo agli altri denti. Aveva le zanne. Doveva essersi lasciata sfuggire un'esclamazione perché lui farfugliò: «Te l'avevo detto di non guardare.»
«Dio santo» mormorò lei. «Dimmi che sono finte.»
«No, non lo sono.»
Mary indietreggiò lentamente fino a toccare il muro. «Ma tu che cosa… sei?» chiese con voce strozzata.
«Niente sole. Strani dentacci.» Rhage trasse un profondo respiro. «Prova un po' a indovinare.»”

“Ehi tutti fermi. Zanne. Aveva delle zanne. Beth si protese verso lo specchio toccandole. Mangiare con quei due dentacci avrebbe richiesto un po’ di pratica, pensò.
D’impulso alzò le mani, piegò la testa e soffiò come un gatto. Fico! D’ora in poi Halloween sarebbe stato un vero sballo.”

“Il bisogno aguzza l'ingegno.”

“«No, non hai capito niente, John.» Leggendo le sue emozioni scosse la testa. «Tu non vali la metà del maschio che avresti potuto essere per colpa di quello che ti hanno fatto. Vali il doppio di chiunque altro, perché sei sopravvissuto.»”

“«Mi dispiace…»
«No.» Beth scosse la testa con decisione. «No, non ci dispiace. Abbiamo la nostra famiglia e siamo molto, molto fortunati. Non ci dispiace.» Fu allora che Wrath si mise a piangere;”

“Sapeva di essere dispotico, ma era più forte di lui. Era un vampiro innamorato. E la sua femmina era incinta. C'erano ben poche cose più aggressive o pericolose sulla faccia della terra, e si chiamavano uragani.”

“From one king to another, know that I'm giving you the middle finger right now." And he was, with a smile.”

“It had been so good to see his enemy again. Positively heartwarming.

Hallmark really needed to start up a line of revenge cards, the kind that let you reach out to those you were going to come after with a vengeance.

- Lash”

“Fine, dandy, she thought. Then lose the shirt, peel off those leather pants, and lie down on my tile. We'll take turns being on the bottom.”

“If you're going to insist on being reasonable, I'm going to stop hanging with you.”

“She was glad she didn’t know where it would take her. Because sometimes the only thing that
got you through hell was that you were in too deep to pull out.

[Ehlena]”

“If you eliminate all possible explanations, then the impossible is the answer.”

“V?" Butch said. "Don't leave, okay?"
"Never." V brushed Butch's hair back with a gesture so tender it was out of place coming from a male.”

“All right, then, her first rule for the rest of her days: no more looking outside for definitions. She might not have any clue who she was, but better to be lost and searching than shoved into a social box by someone else.”

“You are perfect for a female."
"Not where I come from."
"Then they're using the wrong standard.”

“You would have made a fine warrior, you know that?"

I am one. Death is my enemy."

Yeah, it is, isn't it." God, it made such sense that he'd bonded with her. She was a fighter… like him. "Your scalpel's your dagger."

Yup.”

“Life was short, no matter how many days you were granted. And people were precious, each and every one, no matter how many you were lucky enough to have in your life. And love… love was worth dying for.
Worth living for, too. -Tohrment”

“There was pain, and then there was PAIN. This was-Vishous”

“No matter what you wear… to me, you will always have diamonds on the soles of your shoes.”

“he wanted to say. And not “we” as in the Brotherhood.

Not even “we” as in he and John.

More like … “me”.”

“I am very comfortable with conflict, be it of the legal or mortal kind. My father was a mediator, a bridge maker. I am a grave maker.”

“What happened to you?" she asked.
"I got hit in the side."
"With what?"
"A knife.”

“As always, Blay was the anchor who kept him from being swept away.”

“Now tell me something. What’s your word for husband?”
“Hellren, I suppose. The short version is just hell.”
She laughed softly. “Go figure.”

“You're not half the male you could be because of what was done to you. You're twice what anyone else is because you survived.”

“Written on the mirror, revealed by the steam, were the words, I love you, Jane.”

“Qhuinn wanted to say”

“Butch nodded as if he knew exactly what was doing. "Like I said, my man, it's whatever. You and me? Same as always, no matter who you screw. Although… if you're into sheep, that would be tough. Don't know if I could handle that.”

“She nodded, wondering why couldn't she have been named Mary. Or Sue.
But no, she had to be nine-letter Elizabeth.”

“Whether you have sight or not, I see the future in your eyes." -Beth”

“Just once" Blay said softly. "Do it just once. So I'll know what it's like.”

“Will you get off me!"
"But I'm giving you CPR-"
"I will die before kissing you, Hollywood." Z tried to sit up, his breathing heavy.
"Don't even think about it.”

“Sometimes the only way to know how far you'd come was to return to where you once had been.”

“Stop it.
Do not feel safe with him. The Stockholm Syndrome is not your friend.”

“I'm not broken, I'm ruined. Do you understand the difference? With broken maybe you can fix things. Ruined? All you can do is wait to bury me.”