Frasi di Nicole Krauss

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“Cominciammo a correre. Non a correre, ma a muoverci nel modo in cui si muovono due persone che hanno messo da parte il decoro perché vogliono prendere un treno.”

“Esistono due tipi di persone al mondo: quelli che preferiscono essere tristi in mezzo agli altri e quelli che preferiscono essere tristi da soli.”

“Metti chiunque, anche uno scemo, davanti a una finestra, e avrai uno Spinoza.”

“tre colpi significano: sei vivo?, due significano: sì, uno: no.”

“Loneliness turned into depression”

“Era passato il momento, la porta fra la vita che avremmo potuto vivere e la vita che ci era toccato vivere ci si era chiusa in faccia.”

“Bruno, mio vecchio amico fedele. Non l'ho descritto abbastanza. […] La morbida peluria dei capelli bianchi che giocano delicatamente attorno alla tua testa come un dente di leone soffiato a metà. Tante volte, Bruno, sono stato tentato di soffiarci sopra e di esprimere un desiderio.”

“Volevo descrivere il mondo perché a vivere in un mondo non descritto mi sentivo troppo solo.”

“Quando imparerai che non c'è una parola per tutto?”

““Once upon a time, there was a boy. He lived in a village that no longer exists, in a house that no longer exists, on the edge of a field that no longer exists, where everything was discovered, and everything was possible. A stick could be a sword, a pebble could be a diamond, a tree, a castle. Once upon a time, there was a boy who lived in a house across the field, from a girl who no longer exists. They made up a thousand games. She was queen and he was king. In the autumn light her hair shone like a crown. They collected the world in small handfuls, and when the sky grew dark, and they parted with leaves in their hair.”

“Sometimes I forget that the world is not on the same schedule as I. That everything is not dying, or that if it is dying it will return to life, what with a little sun and the usual encouragement.”

“All I want is not to die on a day when I went unseen.”

“These things were lost to oblivion like so much about so many who are born and die without anyone ever taking the time to write it all down.”