Renato Zero: Frasi popolari (pagina 2)

“Tutto quello che c'è fuori rimane dov'è | tu sorridi, tu canti, tu piangi con me | forse torni bambino e una lacrima va | sopra questo costume che a pelle mi sta….”

“Hey, se ti do il femore tu che ci fai? Hey, ti do uno schiaffo tu a chi lo dai? Già la pelle mia rimane qua per affidarla a chi non sia distratto… perché non sia solo un baratto!”

“Penso che ogni giorno sia | come una pesca miracolosa | che è bello pescare sospesi | su di una soffice nuvola rosa | Io come un gentiluomo | e tu come una sposa | mentre fuori dalla finestra | si alza in volo soltanto la polvere | c'è aria di tempesta!”

“Io mi fermo qui, in quest'angolo dove tutto avviene in tempo reale amore dopo amore.”

“Mantenere rapporti civili con tutti è stato un punto fermo della mia vita. La complicità è essenziale e l’autosufficienza un’utopia.”

“Un grande applauso ai perdenti perché non bluffano mai! Perché non hanno mai parenti e non gli adottano…”

“Ascolta il tuo maestro, il mondo è questo: prima l'arte e la passione e dopo il resto.”

“È meglio fingersi acrobati che sentirsi dei nani.”

“Non mi spaventa niente | tranne competere con l'amore | ma questa volta dovrò riuscirci | guardarti in faccia senza arrossire.”

“Chi ti muove i fili è Dio o Satana? Chi ti muove i fili è maschio o femmina?”

“Penso che è stupendo | restare al buio abbracciati e muti | come pugili dopo un incontro | come gli ultimi sopravvissuti.”

“Chi vuoi che se ne accorga mai | sparire è facile in questa città | ognuno preda dei fantasmi suoi | vite spogliate di una dignità.”

“Un'altra vela va, fino a che non scompare | quanti segreti che appartengono al mare.”

“Ti darei gli occhi miei per vedere ciò che non vedi…”

“Morire qui, io non vorrei: sarei un qualcosa dovunque andrei… Morire qui, sotto gli occhi tuoi e dimostrarti che vinto ormai, no!”

“Svegliami | se c'è musica | che quest'anima ha voglia di emozioni | svegliami | meravigliami con lo spirito delle tue invenzioni | scuotimi | non deludermi | nel mercato di questo assurdo tempo | toccami | attraversami fino all'anima | o non mi svegliare più.”

“Ho sofferto e pure pianto | ne ho commesse di pazzie | dimostrando il mio talento in volteggi e acrobazie.”

“Per sfuggire al destino compongo canzoni e m'invento emozioni semmai non ne avrò e mi piace inseguire impossibili storie mantenendo gli alibi di sempre, finché avrò un movente insisterò!”

“Stringimi le mani ancora un po' (ognuno si difende come può!), chiudo gli occhi non svegliarmi, no!”