Никаких философских проблем нет, есть только анфилада лингвистических тупиков, вызванных неспособностью языка отразить Истину.
The Sacred Book of the Werewolf [Священная Книга Оборотня], p. 226. (2004, translated by Andrew Bromfield in 2008)
Viktor Olegovič Pelevin è uno scrittore russo.
Abbandona presto gli studi di ingegneria e si dedica alla letteratura frequentando l'Istituto di Letteratura Gorky di Mosca.
Pubblica il suo primo racconto nel 1989 e per i tre anni successivi le sue storie appaiono in diversi giornali e riviste. Nel 1992 un suo libro, contenente una collezione di racconti brevi, "La lanterna blu", vince il Russian Little Booker Prize.
Appassionato di filosofie orientali e di meditazione zen, schivo e poco propenso ad apparire in pubblico, Pelevin appartiene alla tradizione di scrittori russi che va da Gogol' a Bulgakov, nelle cui opere l'elemento fantastico gioca un ruolo preponderante.
Esperto di computer e attento alle dinamiche della civiltà contemporanea, nel 1996 scrive il suo libro più noto, "Il mignolo di Buddha".
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Никаких философских проблем нет, есть только анфилада лингвистических тупиков, вызванных неспособностью языка отразить Истину.
The Sacred Book of the Werewolf [Священная Книга Оборотня], p. 226. (2004, translated by Andrew Bromfield in 2008)