
“Nessun colpevole può essere assolto dal tribunale della sua coscienza.”
XIII, 2-3
Il giudice che assolve il colpevole condanna sé stesso.
Sententiae
Iudex damnatur, cum nocens absolvitur.
“Nessun colpevole può essere assolto dal tribunale della sua coscienza.”
XIII, 2-3
“L'assoluzione del colpevole condanna il giudice.”
Iudex damnatur ubi nocens absolvitur.
Sia condannato il giudice quando viene assolto il colpevole!
Il giudice che assolve il colpevole condanna sé stesso.
Sententiae
“Giustamente perde i suoi soldi il colpevole che dà soldi al giudice!”
Bene perdit nummos, iudici cum dat nocens.
Sententiae
da Radio Cusano Campus, 6 aprile 2016
Da interviste
“Il vecchio proverbio dice: "La lingua colpevole viene mozzata insieme alla testa."”
Origine: Il perturbatore della quiete, p. 29