“I demagogici provvedimenti preannunziati dai vari Prodittatori per tenere a freno le masse contadine e per attirarle nel movimento liberale non sono stati attuati. L'entusiasmo con cui i contadini meridionali hanno seguito le forze insurrezionali e accolto le avanguardie garibaldine, si trasforma rapidamente in aperta ostilità non appena il movimento liberale, conseguito il potere nelle province, si oppone alla risoluzione della questione demaniale per non disgustarsi la classe de' proprietari che sono stati i sostegni veri e precipui del movimento che ha portato l'attuale ordine di cose.”

Brigantaggio e questione meridionale

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Con le armi in pugno, i contadini circondarono le stazioni di polizia e le caserme, ricorrendo alla violenza rivoluzionaria, perché le classi dirigenti si erano rifiutate di risolvere il problema dei terreni che, in collusione con i proprietari terrieri, avevano usurpato ai poveri contadini. La classe dirigente consisteva di fautori del feudalesimo, proprietari terrieri e capitalisti. Come potevano soddisfare le richieste dei contadini? Non potevano. Le loro menzogne e i loro inganni potevano aiutarli solo per poco. Visto che, dopo vari tentativi, i contadini non erano ancora rientrati in possesso delle loro terre, il loro malcontento si tramutò in rabbia, poi in odio di classe, un odio che sorgeva dalle contraddizioni di classe. A questo punto, come si poteva risolvere la questione? Ai contadini non restava nient'altro che impugnare le loro falci, le loro asce e scacciare i proprietari che si erano impossessati della loro terra. Da quel punto in poi, non temevano più la morte, poiché non avevano niente, e questo per loro era già come essere morti.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

Weapons in hand, the peasants surrounded police stations and military posts, resorting to revolutionary violence because the ruling classes refused to solve the problem of the lands which they had grabbed from the poor peasants in collusion with the landlords. The ruling classes were the feudalists, the landlords and the capitalists. How could they satisfy the demands of the peasants? They couldn't. Their lies and their deceit could only help them for a time. When, after several actions, the peasants still had not recovered their lands, their discontent was transformed into anger, then class hatred, hatred arising from the class contradictions. At this stage, how could the problem be solved? There was nothing left for the peasants but to take up their scythes and axes and drive out the landlords, who had grabbed their land. From that point on, they no longer feared death, because they had nothing, and this was already like death for them.
Variante: Con le armi in pugno, i contadini circondarono le stazioni di polizia e le caserme, ricorrendo alla violenza rivoluzionaria, perché le classi dirigenti si erano rifiutate di risolvere il problema dei terreni che, in collusione con i proprietari terrieri, avevano usurpato ai poveri contadini. La classe dirigente consisteva di fautori del feudalesimo, proprietari terrieri e capitalisti. Come potevano soddisfare le richieste dei contadini? Non potevano. Le loro menzogne e i loro inganni potevano servire ad essi solo per poco. Visto che, dopo vari tentativi, i contadini non erano ancora rientrati in possesso delle loro terre, il loro malcontento si tramutò in rabbia, poi nell'odio di classe, un odio che sorgeva dalle contraddizioni di classe. A questo punto, come si poteva risolvere la questione? Ai contadini non restava nient'altro che impugnare le loro falci, le loro asce e scacciare i proprietari che si erano impossessati della loro terra. Da quel punto in poi, non temevano più la morte, poiché non avevano niente, e questo per loro era già come essere morti.

“[A proposito di Leopoldo Cassese] Primissimo storico del movimento contadino.”

Francesco Renda (1922–2013) storico, politico e docente italiano

da Trasformazione delle società rurali, in Trasformazioni delle società rurali nei paesi dell'Europa occidentale e mediterranea (secolo XIX-XX): bilancio degli studi e prospettive di ricerca. Atti del congresso internazionale svoltosi a Napoli e Sorrento dal 25 al 28 ottobre 1982, Guida Editori, 1986, p. 296 ISBN 9788870428155

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“Ci sono attori esterni che operano per fratturare l'ordine liberale internazionale. Non userò giri di parole: questo movimento è guidato principalmente dalla Russia.”

Joe Biden (1942) politico statunitense

Origine: Citato in Biden a Davos: "Russia minaccia l'ordine mondiale. Nato è bastione, Usa non possono metterla in dubbio" http://www.repubblica.it/esteri/2017/01/18/news/usa_biden_a_davos_russia_piu_grande_minaccia_a_ordine_mondiale-156299393/?ref=HREC1-14, Repubblica.it, 18 gennaio 2017.

Pasquale Villari photo

“[Su Carmine Crocco] Lo Zapata italiano, quello che diverrà il generalissimo dei contadini meridionali.”

Renzo Del Carria (1924–2010) storico italiano

da Proletari senza rivoluzione: Volume 1, Edizioni Oriente, 1966, p. 75

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