“La rottura tra Vangelo e cultura è senza dubbio il dramma della nostra epoca.”

“I musicals han dato all'America una cultura etnica, che ha senza dubbio influenzato il balletto.”

Rudol'f Nuriev (1938–1993) ballerino, coreografo e direttore d'orchestra russo

“Annunciare il Vangelo ad un'epoca secolarizzata, significa aiutarla a scoprire nella sua originalità stessa, parabole e figura della novità irriducibile del Vangelo.”

Jean-Marie Lustiger (1926–2007) cardinale e arcivescovo cattolico francese

La novità del Cristo

“Uno dei motivi principali per cui scrivo è senza dubbio per ritrovare il meraviglioso della mia infanzia, al di là del quotidiano, la gioia al di là del dramma, la freschezza al di là della durezza.”

Eugéne Ionesco (1909–1994) scrittore e drammaturgo francese

“Pur riconoscendone il valore di rottura, non sono disposto a prendere come vangelo la Lettera a una professoressa: certa facile sociologia protestataria mi sembra avventata e demagogica.”

Carlo Casalegno (1916–1977) giornalista e scrittore italiano

“Irrompendo in un mondo che tende sempre a chiudersi, Dio vi apporta senza dubbio un'armonia superiore, ma che può essere raggiunta solo a prezzo di una serie di rotture e di lotte, serie lunga tanto quanto il tempo stesso.”

Henri-Marie de Lubac (1896–1991) cardinale francese

Origine: Il dramma dell'umanesimo ateo, p. 14

“Appare importante ed istruttivo, soprattutto per la nostra realtà odierna, che il vangelo non si sia identificato con nessuna cultura ed insieme si sia incarnato ed espresso in tutte le culture.”

Gianni Ambrosio (1943) vescovo cattolico italiano

“Per forma della musica dobbiamo intendere senza dubbio la "melodia"; il suo particolare sviluppo ha riempito la storia della nostra musica, come la necessità di essa fu decisiva per lo sviluppo del dramma lirico tentato dagli italiani nel passaggio all"Opera."”

Richard Wagner (1813–1883) compositore, librettista, direttore d'orchestra e saggista tedesco

Origine: Musikdrama: scritti teorici sulla musica, p. 27

“[Gesù ha rotto] in forma esplicita e traumatica la tradizione culturale [ebraica] e non lo ha fatto sostituendo i vecchi modelli con dei nuovi, ma ha affermato semplicemente, lasciandoli cadere, che essi erano inutili. Rimane chiaro, dalla lettura dei Vangeli, un dato di fatto: le "rotture" più radicali e più profonde che Gesù ha provocato con la storia e la cultura dell'Antico Testamento, non sono state capite neanche dagli apostoli.”

Ida Magli (1925–2016) antropologa italiana

Origine: La sessualità maschile, p. 24

“La morte è un sonno senza la rottura di scatole dello squillo della sveglia.”

Giuseppe Tobia

“Ingannarsi o perire. Tutto ruota attorno a questa impossibile scelta, è vero. In confronto col dramma della lucidità, che miseria le ideologie! Siamo della nostra epoca e nel contempo le siamo contro.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

dalla lettera a Mario Andrea Rigoni da Parigi del 28 febbraio 1981, pp. 45-46
Mon cher ami. Lettere a Mario Andrea Rigoni (1977-1990)
Origine: La citazione è tratta da: Mario Andrea Rigoni, Il funambolo dell'intollerabile, titolo della nota di accompagnamento alla pubblicazione di una Piccola antologia di scritti di Cioran, apparsa in Nuovi Argomenti 65-66, nuova serie, gennaio-giugno 1980 (cfr. nota 14 a pag. 113 di Mon cher ami).