“Il suicidio, però, non è abominevole e inammissibile perché Dio lo ha proibito, ma al contrario Dio lo ha proibito perché, degradando al di sotto dell'animalità la dignità intrinseca dell'uomo, è abominevole.” Immanuel Kant (1724–1804) filosofo tedesco Origine: Lezioni di etica, pp. 176-177
“La vita di un uomo come Camillo di Cavour può essere il risultato di una serie di coincidenze che, unite insieme, produssero un genio di cui è difficile trovare l'eguale.” Italo de Feo (1912–1985) scrittore, critico letterario e saggista italiano Cavour
“Cavour aveva di Garibaldi quel concetto che finirà per essere confermato dalla storia quando quest'uomo straordinario sarà giudicato dal tempo; e siccome non vi fu mai uomo che sia stato più adulato dai suoi partigiani, ed abbia ottenuto una popolarità più incontestata, così Cavour lo apprezzava in ragione dell'influenza che poteva esercitare sull'andamento della causa d'Italia.” Michelangelo Castelli (1808–1875) politico italiano p. 87
“Il cristianesimo è strano. Ordina all'uomo di riconoscersi vile e abominevole, e gli ordina di voler essere simile a Dio. Senza un tale contrappeso, questa elevazione lo renderebbe orribilmente superbo, oppure quell'abbassamento lo renderebbe terribilmente abietto.” Blaise Pascal Pensieri n. 537, 1994 Pensieri
“Il seduttore di professione, che fa del sedurre un progetto, è invece un uomo abominevole, sostanzialmente nemico dell'oggetto su cui ha posto gli occhi: è un vero criminale che, se possiede le qualità necessarie per sedurre, se ne rende indegno usandole per sedurre una donna.” Giacomo Casanova libro Storia della mia vita Storia della mia vita
“Il conte di Cavour, senza contestazione, è il terzo uomo di Stato d'Europa – con Lord Palmerston e l'Imperator Napoleone. La perdita di questo uomo, nelle circostanze attuali, sarebbe, per l'Italia, una sventura irreparabile. La forza del conte di Cavour non è nei suoi principii; egli non ne ha alcuno d'inesorabilmente determinato. Ma egli ha uno scopo, uno scopo fisso, netto, la di cui grandezza avrebbe data la vertigine a tutt'altro uomo – dieci anni fa – quello cioè di formare un'Italia una ed indipendente. […] Il signor di Cavour possiede la conoscenza generale degli affari; egli ha delle idee larghe, molto liberali, niente complicate; ma egli manca dell'abilità pratica della messa in scena. […] Il diplomatico è un gigante; l'amministratore, mediocre; l'uomo, un'antitesi. Con lui non si resta giammai in un'attitudine indeterminata: gli si ubbidisce o gli si addiviene ribelle. È non lascia menarsi dai suoi amici, non conta i suoi amici. È il pensiero d'Italia, all'estero; all'interno, ne è il cuore. Egli è l'anima sempre del Gabinetto, che in lui s'identifica, s'illusa, direbbe Dante.” Ferdinando Petruccelli della Gattina libro I moribondi del Palazzo Carignano I moribondi del Palazzo Carignano
“Il vecchio uomo politico Jacini, che era stato ministro con Cavour, si fece portavoce del buonsenso affermando che inutilmente i giornali esaltavano le magnifiche prospettive dell'Africa orientale e che i soli argomenti ch'essi erano in grado di trovare non erano altro che vuote frasi e mere banalità.” Denis Mack Smith libro Storia d'Italia dal 1861 al 1997 Origine: Storia d'Italia dal 1861 al 1997, p. 204
“[Cavour] L'elasticità della sua natura non fu mai messa a più rude prova che quando, passando dalla politica agli affari, dagli affari alle scienze sociali, dalle scienze sociali all'industria, uomo al tempo stesso di salotto e di club, condusse dall'alto il corso delle cose, con quel grande andamento che Balzac chiama l' inverso.” Auguste-Arthur de La Rive (1801–1873) fisico svizzero citato in Cavour, l'uomo e l'opera
“Gioberti era uomo di cultura e di considerevole intelligenza, anche se, come notò Cavour, privo di buon senso, sì da dimostrarsi presto un politico completamente incapace. Vissuto troppo a lungo in esilio, fu spesso schiavo della sua stessa eloquenza, e a volte giunse a ingannare persino se stesso. Enfatico, egocentrico e astioso, il suo stile verboso è per molti insopportabile.” Denis Mack Smith (1920–2017) storico inglese cap. 7, p, 102 Il Risorgimento italiano
“Se lo spirito piemontese si riassume per cert'aspetti nel bugia nen, nel tenersi fermo al luogo natale evitando le avventure e persino le incertezze del giudizio – sicché, tutto sommato, il subalpino è popolo costituzionalmente tradizionalista – fra le componenti del carattere di Camillo di Cavour, v'è, sì, una tale solidità e tenacia di propositi, ma non v'è solo questo. Vi sono anche certi smarrimenti improvvisi, che riempiranno la sua vita privata e talvolta la stessa vita dell'uomo di governo.” Italo de Feo (1912–1985) scrittore, critico letterario e saggista italiano Origine: Cavour, p. 12