“Io scriverò sul mondo e sulle sue brutture, | sulla mia immagine pubblica e sulle camere oscure, | sul mio passato e sulle mie paure.”

“Meglio scrivere per se stessi e non avere pubblico, che scrivere per il pubblico e non avere se stessi.”

Marc Connelly (1890–1980) drammaturgo e attore statunitense

Senza fonte

“Il mio più grande talento, più che scrivere canzoni o cantarle, è la capacità istintiva di proiettare la mia immagine pubblica. Sono stato molto bravo a manipolare i media con espressioni come politici erotici.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Politici dell'eros è il tipo di termine che vuol dire qualcosa ma che è impossibile spiegare. Se cercassi di spiegare cosa significa per me, perderebbe tutta la sua forza come slogan.
Versi poetici e dichiarazioni di guerra

“La gente che scrive in modo oscuro o non sa scrivere o ci vuol giocare.”

Peter Medawar (1915–1987) biologo brasiliano

Senza fonte

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“Meglio scrivere per se stessi e non avere un pubblico piuttosto che scrivere per gli altri e non aver nessuno.”

Cyril Connolly (1903–1974) critico letterario e scrittore britannico

“Il vero significato della famiglia è un solido pilastro dove ci si può sentire liberi di essere se stessi. Nel quale trovare riparo dalle brutture del mondo.”

Ilari luigia Luigina

“Cara signora Milena,
la giornata è molto breve, con Lei e soltanto con qualche altra inezia è bell'e passata e terminata. E' molto se rimane un po' di tempo per scrivere alla vera Milena perché quella ancor più vera era qui tutto il giorno nella camera, sul balcone, nelle nuvole.”

Franz Kafka libro Lettere a Milena

Letters to Milena

“Per me scrivere è stato sempre cogliere, dal tessuto fitto e complesso della vita qualche immagine, dal rumore del mondo qualche nota, e circondarle di silenzio.”

Lalla Romano (1906–2001) poetessa, scrittrice e giornalista italiana

Nei mari estremi

“Non scrivere mai per piacere al pubblico, ma per piacere a te.”

Wilbur Smith (1933) scrittore britannico

da Il dio del fiume

“In Masuccio non c'è la vena distaccata del Boccaccio, ma una vena satirica aspra ed esasperata. Egli è un moralista che vuol rappresentare polemicamente le brutture del mondo in cui vive.”

Carlo Salinari (1919–1977) partigiano e critico letterario italiano

Origine: Profilo storico della letteratura italiana, p. 211

“Dovremmo avere tutti nelle mani delle bombe fatte di fiori, di amore e di solidarietà da gettare sul mondo per cancellare tutte le sue brutture e farlo ripartire da zero!”

Giuseppe Tobia