“Più scrutiamo il cielo e più restiamo ancorati alla Terra.”

“Chi ti rapisce gli occhi del crepuscolo | quando il cielo si fa tenero, pieno | di nuvole vermiglie | ancorate alle cime lontanissime, | non son forse le rondini?”

“Se la volontà di Dio sarà fatta sulla terra come lo è nel cielo, allora la terra non sarà più terra… allora tutti saremo cielo.”

“Non ci sei più e il cielo appare vuoto | il sole stanco di far capriole | la luna ha le sue cose e le maree | impazzite ricoprono la terra. | Le stelle hanno scoperto con terrore | leggendo un libro di fantascienza | che moriranno spente oppur bruciate. | La festa del solstizio è rimandata, | di quella prima nessuno parla. | Soltanto noi restiamo a ricordarla.”

“《Penso che la bellezza sia un inganno. […] Sì. Come il mare in un giorno sereno. O come il cielo di notte. È cipria passata sopra l'orrore. Se la si toglie, restiamo soli con il nostro spavento》”

“Vi confido che il mio «restiamo umani» ha vacillato spesso in questi ultimi giorni, ma resiste. Resiste come l'orgoglio, l'attaccamento alla terra natia intesa come identità e diritto all'autodeterminazione.”

“Dopo millenni di evoluzione, l’uomo non è poi così diverso dalle piante: come loro, cresce, si radica, e alla fine torna alla terra. Sopra di lui si ergono nuove realtà, città che si stratificano nel tempo, ma sempre sulla stessa crosta terrestre. E mentre il cielo infinito ci chiama, continuiamo a restare ancorati qui, senza mai davvero spiccare il volo verso le stelle.”

“E più vado verso il cielo, più il cielo a sua volta mi richiama alla terra.”

“Il cielo e non la terra è la patria dell'uomo.”