“Sta' a sentire. Che si fa per entrare in convento? – gli domandai. Mi stavo un po' gingillando con quell'idea. – Uno dev'essere cattolico e compagnia bella?– Certi che dev'essere cattolico. Pezzi di bastardo, e mi hai svegliato per farmi queste domande…– Aah, rimettiti a dormire. Non ho intenzione di andarci, tanto. Con la fortuna che ho io, finirebbe che vado a cascare in quello con i frati sbagliati. Tutti bastardi cretini. O soltanto bastardi. (cap. VII, p. 59; 2008)” J. D. Salinger libro Il giovane Holden Il giovane Holden
“Sai" disse Ron, i capelli ritti a furia di passarci in mezzo le dita, preso dallo sconforto, "credo che sia ora di ricorrere alle vecchie misure d'emergenza per Divinazione""Cosa… dobbiamo inventare?""Sì" rispose Ron, spazzando via dal tavolo la gran massa di foglietti scarabocchiati, intingendo la penna nell'inchiostro e cominciando a scrivere."Lunedì prossimo" annunciò, "mi verrà la tosse a causa dell'infelice congiunzione di Marte e Giove". Alzò lo sguardo su Harry. "La conosci, no? Dalle un oceano di disgrazie e lei ci sguazzerà!""Giusto", disse Harry, appallottolando il suo primo tentativo e lanciandolo nel fuoco, al di sopra delle teste di un gruppo di allievi del secondo anno seduti a chiacchierare. "D'accordo, allora… Lunedì: rischio di… ehm, ustioni"."Ci puoi giurare" fece Ron cupo, "Lunedì ci toccano di nuovo gli Schiopodi. Okay, martedì, io… ehm…""Perderai una cosa preziosa" disse Harry, che sfogliava Svelare il futuro in cerca di spunti."Giusto" rispose Ron, prendendo nota. "per colpa di… Mercurio. Perché invece tu non ti fai pugnalare alle spalle da qualcuno che credevi un amico?""Sì, dai!" approvò Harry, scrivendo "e sarà perché… Venere è nella dodicesima casa.""E mercoledì avrò la peggio in una rissa.""Aah, la rissa la volevo io. No, allora io perdo una scommessa…""E certo, perché scommetterai su di me nella rissa!” J. K. Rowling libro Harry Potter e il calice di fuoco Harry e Ron: p. 192-193 Harry Potter e il calice di fuoco