“E l’orator Lisia, che allora trovavasi in Olimpia, si pose a predicare alla moltitudine, onde non fossero ammessi a prendere parte nella solennità de' giuochi sacri i teori mandati da un tiranno [Dionisio I di Siracusa] sì detestato per la sua empietà: nella quale occasione egli recitò in quella pubblica assemblea l’orazione, che intitolò olimpica.”
XIV, 109; vol. IV pag. 323
Biblioteca storica, Libro XIV
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XIV, 109; vol. IV, pp. 322-323
Biblioteca storica, Libro XIV

Lisia, 29
Origine: Luciano Canfora, Storia della Letteratura Greca Laterza p.350 ISBN 88-421-0205-9

“E sian scherno sulle scene | In catene — trascinati | I tiranni detestati | Della fiera gioventù.”
Origine: La pace di Campoformio, p. 417