Frasi su parte
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema parte.
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„La strada non presa
Due strade divergevano in un bosco d'autunno
e dispiaciuto di non poterle percorrere entrambe,
essendo un solo viaggiatore, a lungo indugiai
fissandone una, più lontano che potevo
fin dove si perdeva tra i cespugli.
Poi presi l'altra, che era buona ugualmente
e aveva forse l'aspetto migliore
perché era erbosa e meno calpestata
sebbene il passaggio le avesse rese quasi uguali.
Ed entrambe quella mattina erano ricoperte di foglie
che nessun passo aveva annerito
oh, mi riservai la prima per un altro giorno
anche se, sapendo che una strada conduce verso un'altra,
dubitavo che sarei mai tornato indietro.
Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra molti anni:
due strade divergevano in un bosco ed io -
io presi la meno battuta,
e questo ha fatto tutta la differenza.“
— Robert Lee Frost poeta statunitense 1874 - 1963

„Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù…“
— Pier Paolo Pasolini poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, attore, paroliere e scrittore italiano 1922 - 1975
Origine: Da Dialoghi con Pasolini, Vie Nuove, n. 42, 28 ottobre 1961.

„Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo… salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare.“
— Alessandro Baricco, libro Oceano mare
Oceano mare
Variante: Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così, io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No.
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatto tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.

„Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire partecipare. Chi vive veramente non può non essere cittadino partecipe. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Io partecipo, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, partecipo. Perciò odio chi non partecipa, odio gli indifferenti.“
— Antonio Gramsci politico, filosofo e giornalista italiano 1891 - 1937

„Ma c'è una ragione, c'è una ragione. L'istruzione fa schifo e per questo non verrà mai fatta funzionare. Non andrà meglio, accontentatevi di ciò che avete. Perché i proprietari di questa nazione non lo vogliono. Sto parlando dei veri proprietari adesso. I veri proprietari, i grandi e benestanti gruppi d'interesse sono coloro che controllano le cose e prendono tutte le decisioni importanti. Scordatevi i politici: i politici vengono messi lì per darvi l'impressione che abbiate possibilità di scelta. Non l'avete! Non avete scelta. Avete padroni. Vi posseggono. Posseggono tutto. Posseggono ogni terreno importante, È tutto controllato dalle multinazionali. Da quando sono nate hanno pagato il Senato, il Congresso, le case statali, i municipi. Hanno in mano i giudici e posseggono i media, così controllano proprio tutte le notizie che vi capita di ascoltare. Vi tengono per le palle! Spendono miliardi di dollari l'anno per fare lobbismo, per ottenere quello che vogliono. Beh, noi sappiamo cosa vogliono: vogliono di più per se stessi e meno per tutti gli altri. Ma vi dico io cosa non vogliono: non vogliono una popolazione di cittadini capaci di pensiero critico. Non vogliono persone ben informate e ben istruite capaci di pensiero critico. No, di sicuro non vogliono questo. Non gli serve, è contro i loro interessi. Non vogliono gente abbastanza intelligente da sedersi al tavolo di cucina e accorgersi di quanto a fondo lo stanno prendendo nel culo da un sistema che li ha buttati a mare trenta anni fa. Non vogliono questo. Sapete cosa vogliono? Lavoratori ubbidienti. Lavoratori ubbidienti, gente abbastanza brava da far funzionare le macchine e fare il lavoro d'ufficio e stupidi abbastanza da accettare passivamente tutti questi lavori sempre più di merda, con paghe più basse e orari sempre più lunghi, extra ridotti, la morte degli straordinari e la pensione evanescente che sparisce nell'attimo esatto in cui vai a ritirarla. E adesso stanno venendo a prendersi i soldi dalla tua assicurazione sociale. Vogliono la tua cazzo di pensione, la vogliono indietro per darla ai loro amici di Wall Street. E sapete una cosa? Lo otterranno. Avranno tutto da voi prima o poi perché posseggono tutto quanto. È un grande club, e voi non ne fate parte. Voi e io non facciamo parte del grande club. E, a proposito, è lo stesso grande club che è solito mettervi i piedi in testa e dirvi in cosa dovete credere. Tutto il tempo vi sta col fiato sul collo attraverso i media, dicendovi cosa credere cosa pensare e cosa comprare. Il banco è manipolato, gente, il gioco è truccato. E sembra che nessuno se ne accorga, che non importi a nessuno. Buona gente onesta che lavora sodo, tute blu e colletti bianchi, non importa il colore del colletto della camicia che portate. Buona gente onesta di estrazione modesta, continua ad eleggere tutti questi ricchi stronzi ai quali non frega un cazzo di loro. Se ne fregano di voi, non gliene importa proprio niente, niente, niente. E nessuno sembra accorgersene, sembra che non importi a nessuno. Questo è ciò su cui contano i proprietari: che gli americani resteranno probabilmente e deliberatamente ignoranti su quel bel cazzone bianco rosso e blu che ogni giorno gli viene pompato nel culo. Perché i proprietari di questa nazione sanno la verità. Lo chiamano il sogno americano, perché devi essere addormentato per crederci.“
— George Carlin comico, attore e sceneggiatore statunitense 1937 - 2008
There's a reason for this, there's a reason education sucks, and it's the same reason it will never ever ever be fixed. It's never going to get any better. Don't look for it. Be happy with what you've got... because the owners of this country don't want that. I'm talking about the real owners now... the real owners. The big wealthy business interests that control things and make all the important decisions. Forget the politicians. The politicians are put there to give you the idea that you have freedom of choice. You don't. You have no choice. You have owners. They own you. They own everything. They own all the important land. They own and control the corporations. They've long since bought and paid for the Senate, the Congress, the state houses, the city halls. They got the judges in their back pockets and they own all the big media companies, so they control just about all of the news and information you get to hear. They got you by the balls. They spend billions of dollars every year lobbying. Lobbying to get what they want. Well, we know what they want. They want more for themselves and less for everybody else, but I'll tell you what they don't want. They don't want a population of citizens capable of critical thinking. They don't want well-informed, well-educated people capable of critical thinking. They're not interested in that. That doesn't help them. That's against their interests. They don't want people who are smart enough to sit around the kitchen table and figure out how badly they're getting fucked by a system that threw them overboard 30 fucking years ago. You know what they want? Obedient workers people who are just smart enough to run the machines and do the paperwork but just dumb enough to passively accept all these increasingly shittier jobs with the lower pay, the longer hours, reduced benefits, the end of overtime and the vanishing pension that disappears the minute you go to collect it. And, now, they're coming for your Social Security. They want your fucking retirement money. They want it back, so they can give it to their criminal friends on Wall Street. And you know something? They'll get it. They'll get it all, sooner or later, because they own this fucking place. It's a big club, and you ain't in it. You and I are not in the big club. By the way, it's the same big club they use to beat you over the head with all day long when they tell you what to believe. All day long beating you over the head with their media telling you what to believe, what to think and what to buy. The table has tilted folks. The game is rigged and nobody seems to notice. Nobody seems to care. Good honest hard-working people – white collar, blue collar, it doesn't matter what color shirt you have on. Good honest hard-working people continue – these are people of modest means – Continue to elect these rich cocksuckers who don't give a fuck about you. They don't give a fuck about you. They don't care about you at all. At all. At all. And nobody seems to notice. Nobody seems to care. That's what the owners count on. The fact that Americans will probably remain willfully ignorant of the big red, white and blue dick that's being jammed up their assholes every day, because the owners of this country know the truth. It's called the American Dream, 'cause you have to be asleep to believe it.
Life Is Worth Losing
Origine: I colori della bandiera degli Stati Uniti d'America
„Sulla base delle mie ricerche, ho scoperto che la cannabis è una sostanza notevolmente sicura. Sebbene non innocua, è sicuramente meno tossica della maggior parte delle medicine convenzionali, che potrebbe sostituire se fosse disponibile legalmente. Nonostante sia stata usata da milioni di persone per migliaia di anni, la cannabis non ha mai causato una morte per overdose. La preoccupazione più seria è il danno respiratorio se la si fuma, ma questo può essere facilmente risolto aumentando la potenza della cannabis e ricorrendo alla tecnologia per separare le particelle di materia presenti nel fumo di marijuana dai suoi principi attivi, i cannabinoidi (mediante dispositivi noti come vaporizzatori). Quando avrà riconquistato il suo posto nella farmacopea statunitense, perduto nel 1941 con l'approvazione del Marjiuana Tax Act (1937), la cannabis sarà tra le sostanze meno tossiche della lista. Oggi il pericolo maggiore del consumo di cannabis è la sua illegalità, che infligge a persone già sofferenti molta ansia e una spesa elevata.“
— Lester Grinspoon psichiatra statunitense 1928 - 2020
da Viaggio nella canapa

„La verità è che la maggior parte della gente, non esclusi i poliziotti, si fida troppo di questo mondo perverso. Crede troppo a quanto viene loro raccontato. Io no. Mi dispiace, ma io voglio sempre rendermi conto personalmente delle cose.“
— Agatha Christie, libro C'è un cadavere in biblioteca
The Body in the Library

„Sturm esitò quando la testa si ritrovò al centro della croce di collimazione del cannocchiale di puntamento.
La campagna si distendeva di nuovo tranquilla e morta, solo le bianche ombrelle della cicuta tremolavano di luce. Lo aveva colpito? Non lo sapeva. Ma la questione non era se adesso, dall'altra parte, quell'uomo tingesse di rosso il fango sul suolo della trincea oppure no. Ciò che pareva sorprendente era il fatto che lui, Sturm, freddo, lucido ed estremamente cosciente, aveva appena cercato di uccidere un altro. E continuava a chiedersi con insistenza: era ancora lo stesso di un anno fa? L'uomo che ancora di recente stava scrivendo una tesi di dottorato su «La riproduzione dellameba proteus per sezione artificiale?» Si poteva pensare un contrasto più grande di quello tra un uomo che si sprofonda amorosamente negli stati in cui la vita, ancora allo stato fluido, si raccoglie in minuscoli nuclei, e uno che a sangue freddo, spara sulla creatura più sviluppata?“
— Ernst Jünger, libro Il tenente Sturm
Origine: Il tenente Sturm, p. 25-26
„Solo allora saprai che qualsiasi strada è solo una strada, e che non c'è nessun affronto, a se stessi o agli altri, nel lasciarla andare se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare. Ma il tuo desiderio di insistere sulla strada o di abbandonarla deve essere libero dalla paura e dall'ambizione. Ti avverto. Guarda ogni strada attentamente e deliberatamente. Mettila alla prova tutte le volte che lo ritieni necessario. Quindi poni a te stesso, e a te stesso soltanto, una domanda. Questa è una domanda posta solo da un uomo molto vecchio. Il mio benefattore me l'ha detta una volta quando ero giovane, e il mio sangue era troppo vigoroso perché la comprendessi. Ora la comprendo. Ti dirò cosa è: questa strada ha un cuore? Tutte le strade sono uguali; non portano da nessuna parte. Sono strade che passano attraverso la boscaglia o che vanno nella boscaglia. Nella mia vita posso dire di aver percorso strade lunghe, molto lunghe, ma io non sono da nessuna parte. La domanda del mio benefattore ha adesso un significato. Questa strada ha un cuore? Se lo ha, la strada è buona. Se non lo ha, non serve a niente. Entrambe le strade non portano da nessuna parte; ma una ha un cuore e l'altra no. Una porta a un viaggio lieto; finché la segui sei una sola cosa con essa. L'altra ti farà maledire la tua vita. Una ti rende forte. L'altra ti indebolisce.“
— Carlos Castaneda, libro Gli insegnamenti di Don Juan
The Teachings of Don Juan

„Mi dicono che deve arrivare da qualche parte | come se il viaggio stesso non sia importante.“
— Marracash rapper italiano 1979
da Prova a prendermi, n. 12
King del rap

„Sto a Montecitorio dal 1948, da più di trent'anni. Il Msi si è trasformato, da quel nucleo iniziale di reduci del fascismo. Ormai fa parte stabilmente della geografia politica dell'Italia repubblicana. È stato un processo lento e difficile. Bene: ma lei crede davvero che io possa pensare di chiudere la mia carriera, la mia vita politica, facendo il becchino di un partito che muore perché una generazione si spegne per motivi anagrafici e un'altra perché chiusa in galera? Crede davvero che sia così miserabile da avere questa ambizione da nostalgico rincoglionito? […] Le dirò di più: io non voglio morire da fascista. Tanto che sto lavorando per individuare e far crescere chi dovrà prendere le redini del Msi dopo di me. Giovane, nato dopo la fine della guerra. Non fascista. Non nostalgico. Che creda, come ormai credo anch'io, in queste istituzioni, in questa Costituzione. Perché solo così il Msi può avere un futuro. Altrimenti è costretto a sparire. Capisce perché sono così deciso nel negare qualsiasi legame con chiunque abbia messo la bomba di Bologna? È un nemico anche del Msi.“
— Giorgio Almirante politico italiano 1914 - 1988
a microfono spento, a seguito dell'intervista Daniele Protti, per Il Lavoro, settembre 1980; citato in Daniele Protti, Almirante: «Non voglio morire da fascista» http://www.corriere.it/europeo/politica/2009/03/protti-intervista-almirante_e08a8364-07ed-11de-805b-00144f02aabc.shtml, Corriere della sera.it, 3 marzo 2009

„Questa metà di fanciulla (la metà di crostaceo adesso aveva un aspetto ancor più disumano e inespressivo) si girò su se stessa, cercò un luogo accogliente, punto un piede da una parte l'altro dall'altra di un ruscello, piegò un poco i ginocchi, v'appoggiò le braccia dalle ferree cubitiere, protese avanti il capo e indietro il tergo, e si mise tranquilla e altera a far pipì. Era una donna di armoniose lune, di piuma tenera e di fiotto gentile. Rambaldo ne fu tosto innamorato.“
— Italo Calvino, libro Il cavaliere inesistente
Il cavaliere inesistente

„La vera devozione a Maria parte dall'alto, non dal basso; è imposta dalla fede non dal sentimento.“
— Léon-Joseph Suenens cardinale belga 1904 - 1996
Chi è costei?

„Se si alzavano gli occhi e li si guardava direttamente, ciò che lei definiva l’ ‘essere innamorati’ li sommergeva. Essi divenivano parte di quell’universo irreale ma penetrante ed eccitante che è il mondo visto attraverso gli occhi dell’amore. Il cielo li compenetrava; gli uccelli cantavano in loro. E, cosa ancor più emozionante, ella sentiva anche […] che la vita, prima spezzettata in piccoli episodi distinti che si vivevano uno per volta, ora si increspava e si distendeva come un’onda che ti solleva e ti fa ricadere, là, con un tonfo sulla spiaggia.“
— Virginia Woolf scrittrice, saggista e attivista britannica 1882 - 1941
Gita al Faro

„È una specie di gioco. Serve quando hai lo schifo addosso, che proprio non c'è verso di togliertelo. Allora ti rannicchi da qualche parte, chiudi gli occhi e inizi ad inventarti delle storie. Quel che ti viene. Ma lo devi fare bene. Con tutti i particolari. E quello che la gente dice, e i colori, e i suoni. Tutto. E lo schifo poco a poco se ne va. Poi torna, è ovvio, ma intanto, per un po', l'hai fregato.“
— Alessandro Baricco, libro Castelli di rabbia
Castelli di rabbia