„Io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai; | amore che vieni, amore che vai.“
da Amore che vieni, amore che vai, n. 2
Tutto Fabrizio De André
Data di nascita: 18. Febbraio 1940
Data di morte: 11. Gennaio 1999
Fabrizio Cristiano De André è stato un cantautore italiano.
Considerato da parte della critica uno dei più grandi cantautori italiani di tutti i tempi, viene spesso soprannominato anche con l'appellativo "Faber", datogli dall'amico d'infanzia Paolo Villaggio in riferimento alla sua predilezione per i pastelli e le matite della Faber-Castell .
In quasi quarant'anni di attività artistica, De André ha inciso tredici album in studio, più alcune canzoni pubblicate solo come singoli e poi riedite in antologie. Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli, prostitute, e sono considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie, tanto da essere inserite in varie antologie scolastiche di letteratura già dai primi anni settanta, venendo elogiate anche da grandi nomi della poesia come Mario Luzi.
Di simpatie anarchiche, libertarie e pacifiste, è stato anche uno degli artisti che maggiormente hanno valorizzato la lingua ligure. Ha affrontato, inoltre, in misura minore e differente, altri idiomi come il gallurese e il napoletano.
Durante la sua carriera ha collaborato con personalità della cultura e importanti artisti della scena musicale, tra cui Nicola Piovani, Ivano Fossati, Mauro Pagani, Massimo Bubola, Álvaro Mutis, Fernanda Pivano e Francesco De Gregori.
La popolarità e l'alto livello artistico del suo canzoniere hanno spinto alcune istituzioni a dedicargli vie, piazze, parchi, biblioteche e scuole, dopo l'improvvisa scomparsa.
Insieme a Bruno Lauzi, Gino Paoli, Umberto Bindi e Luigi Tenco è uno degli esponenti della cosiddetta Scuola genovese, un nucleo di artisti che rinnovò profondamente la musica leggera italiana. È l'artista con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con sei Targhe e un Premio Tenco.
„Io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai; | amore che vieni, amore che vai.“
da Amore che vieni, amore che vai, n. 2
Tutto Fabrizio De André
„Quei giorni perduti a rincorrere il vento, | a chiederci un bacio e volerne altri cento.“
da Amore che vieni, amore che vai, n. 2
Tutto Fabrizio De André
da La stagione del tuo amore, n. 7
Volume I
p. 20
da Valzer per un amore, n. 11
Canzoni
Origine: Citato in Tonino Cagnucci, Il grifone fragile, Lìmina, Storie e miti, 2013, p. 19. ISBN 88-6041-149-1. Citato in Non posso scrivere del Genoa http://ilgrifonefragile.blogspot.it/2013/03/non-posso-scrivere-del-genoa-perche.html, 27 marzo 2013.
da Nella mia ora di libertà, n.° 9
da La cattiva strada, n.° 1
„Continuerai a farti scegliere | o finalmente sceglierai.“
da Verranno a chiederti del nostro amore n.° 8
Origine: Dal commento introduttivo a La città vecchia, Teatro Brancaccio di Roma, 14 febbraio 1998.