Frasi sul Male
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema male.
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„Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo… salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare.“
— Alessandro Baricco, libro Oceano mare
Oceano mare
Variante: Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così, io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No.
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatto tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.

„O Pisa, o Pisa, per la fluviale | melodìa che fa sì dolce il tuo riposo | ti loderò come colui che vide | immemore del suo male | fluirti in cuore | il sangue dell'aurore | e la fiamma dei vespri | e il pianto delle stelle adamantino | e il filtro della luna oblivioso.“
— Gabriele d'Annunzio scrittore, poeta e drammaturgo italiano 1863 - 1938
Le città del silenzio, cap. I, vv. 28-36

„Il pessimo male dell'anima sono i desideri insaziabili di ricchezze e piaceri, uniti all'ignoranza della verità.“
— Antonio Abate abate e santo egiziano 251 - 357

„Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire partecipare. Chi vive veramente non può non essere cittadino partecipe. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Io partecipo, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, partecipo. Perciò odio chi non partecipa, odio gli indifferenti.“
— Antonio Gramsci politico, filosofo e giornalista italiano 1891 - 1937

„Ovunque tu sarai hei ti starò a fianco my baby so come stai | sembra tutto scuro e non vedi nient'altro che le paure e i tuoi guai | ma stringiti a papà | quando è buio in città | shhh baby sono qua | non è una novità il mondo fa male | ma sono ancora qua.“
— Mondo Marcio rapper, beatmaker e produttore discografico italiano 1986
da Ti starò a fianco, n. 14
Generazione X

„Perciò gli uomini si immergono nelle passioni e, una volta che ne hanno fatto un'abitudine, non possono più farne a meno; e sono veramente infelici, poiché giungono a sentire come necessarie le cose prima superflue. Non godono dei piaceri, ma ne rimangono schiavi e, quella che è la peggiore disgrazia, amano anche il proprio male. Si raggiunge il colmo dell'infelicità quando le cose turpi non solo sono gradite, ma procurano un intimo compiacimento; e non c'è rimedio quando quelli che erano sentiti come vizi diventano abitudine quotidiana.“
— Lucio Anneo Seneca, libro Epistulae morales ad Lucilium
lettera 39; 1975
Epistulae morales ad Lucilium

„Fermarsi è male; fermarsi significa retrocedere.“
— Benito Mussolini politico, giornalista e dittatore italiano 1883 - 1945
Piazza De Ferrari, Genova, 24 maggio 1926; da Scritti e discorsi, vol. V, p. 342
Citazioni tratte dai discorsi

„Se la gente parla male di te, vivi in modo tale che nessuno possa crederle.“
— Platone filosofo greco antico -427 - -347 a.C.

„È molto più difficile essere capiti facendo del bene che del male.“
— Fabrizio De André cantautore italiano 1940 - 1999

„Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.“
— Edmund Burke politico, filosofo e scrittore britannico 1729 - 1797

„Le tue parole sono mine, | le sento esplodere in cortile. | Al posto delle margherite | ora ho solo cariche esplosive.“
— Cesare Cremonini cantautore, attore e musicista italiano 1980
da Le tue parole fanno male, n. 2
Maggese
„«Quando è stata l'ultima volta, ragazzi, che avete perso il sonno pensando al viaggio della vita che vi attende? Quando?» Come invasato, senza aspettare la risposta, fissando gli occhi assetati degli studenti aggiunse: «Male! Dovete perdere il sonno sognando il vostro futuro. Il sonno lo perdiamo perché la vita ci fa paura e ci emoziona allo stesso tempo, la vogliamo aggredire e strapparle le sue promesse, ma ne abbiamo paura. Abbiamo paura che ci abbatta, che le speranze restino deluse, che tutto sia stato frutto dell'immaginazione. Dovete perdere il vostro sonno pensando al futuro. Non ne abbiate paura. È segno che state vivendo, che la vita sta entrando in voi.»“
— Alessandro D'Avenia, libro Cose che nessuno sa
Cose che nessuno sa

„Non sarebbe male, per esempio, se comprendessimo tutti che il tifo non può essere, come accade da noi, soprattutto un tifo contro. Il tifo deve essere espressione gioiosa di appoggio ai propri colori ma al tempo stesso di rispetto e tolleranza verso gli altri.“
— Bruno Pizzul giornalista e ex calciatore italiano 1938