
„L'atteggiamento di chi vuol rendere la miseria attraente per gli altri è piuttosto antipatico. Devo ancora conoscerlo un povero che abbia nostalgia della povertà, o che vi veda la libertà. […] Io non trovo nessuna costrizione nella ricchezza: al contrario, vi trovo molta libertà. […]
Non ho trovato la miseria né attraente né edificante. Non mi ha insegnato altro che a falsare i valori, a sopravvalutare le virtù e le grazie dei ricchi e dei cosiddetti ceti abbienti.
Ricchezza e celebrità, al contrario, mi hanno insegnato a vedere il mondo nella giusta prospettiva, a scoprire che gli uomini importanti, quando li avvicinavo, erano a loro modo deficienti quanto il resto di noi. Ricchezza e celebrità mi hanno anche insegnato a disdegnare le insegne della spada, del bastone da passeggio e del frustino da cavallerizzo come sinonimi di snobismo, a riconoscere che non basta l'accento preso al college per valutare i meriti e l'intelligenza di un uomo, e la paralizzante influenza che questo mito ha esercitato sul cervello della borghesia inglese, a sapere che l'intelligenza non deriva necessariamente dall'istruzione o dalla conoscenza dei classici.“
— Charlie Chaplin attore, regista, sceneggiatore, compositore e produttore britannico 1889 - 1977
Origine: La mia autobiografia, pp. 322-323