„Abituarsi alla solitudine è prepararsi a un possibile futuro.“
Abituarsi alla solitudine è prepararsi a un possibile futuro.
Frasi sulla solitudine
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema solitudine, essere, vita, stesso.
Migliori frasi sulla solitudine
- La solitudine può portare a forme straordinarie di libertà. – Fabrizio De André
- La solitudine: bisogna essere molto forti | per amare la solitudine […]. – Pier Paolo Pasolini
- Ho me nei momenti di completa solitudine. – Nesli
- L'amore è l'unica risposta alla solitudine. – Madre Teresa di Calcutta
- Il silenzio del cielo ci rende consapevoli della nostra solitudine.
- Abituarsi alla solitudine è prepararsi a un possibile futuro.
- Non c'è solitudine quando si è soli. – Claudio Baglioni
- La solitudine è una prigione in cui ci si rinchiude da soli.
- Se sbagli in pubblico la gente ride, | sbaglia meno chi ha poche idee. – Fabri Fibra
- La solitudine è l'assenza di chi vorresti che fosse con te.
Tutte frasi sulla solitudine
Un totale di 804 frasi solitudine, il filtro:
„Sono i malati quelli che aspettano di più l'alba perché li libera dalla solitudine e dagli incubi della notte.“
Sono i malati quelli che aspettano di più l'alba perché li libera dalla solitudine e dagli incubi della notte.

„Perché lei e Mattia erano uniti da un filo elastico e invisibile, sepolto sotto un mucchio di cose di poca importanza, un filo che poteva esistere soltanto fra due come loro: due che avevano riconosciuto la propria solitudine l'uno nell'altra.“
Perché lei e Mattia erano uniti da un filo elastico e invisibile, sepolto sotto un mucchio di cose di poca importanza, un filo che poteva esistere soltanto fra due come loro: due che avevano riconosciuto la propria solitudine l'uno nell'altra.
— Paolo Giordano, libro La solitudine dei numeri primi
La solitudine dei numeri primi
„Mandarsi una e-mail al mattino e rispondersi alla sera, è un modo ingegnoso per vincere la solitudine!“
Mandarsi una e-mail al mattino e rispondersi alla sera, è un modo ingegnoso per vincere la solitudine!
„I vagoni dei treni fermi e abbandonati sui binari morti delle stazioni, rassomigliano tanto ai vecchi lasciati alla deriva nella loro solitudine.“
I vagoni dei treni fermi e abbandonati sui binari morti delle stazioni, rassomigliano tanto ai vecchi lasciati alla deriva nella loro solitudine.
„La solitudine è quella cosa che, come il cibo, se è eccessiva fa male, ma di cui non si può fare a meno, se è misurata.“
La solitudine è quella cosa che, come il cibo, se è eccessiva fa male, ma di cui non si può fare a meno, se è misurata.
„Immaginarsi da solo sulla Luna o su un altro pianeta dà il senso tragico della solitudine.“
Immaginarsi da solo sulla Luna o su un altro pianeta dà il senso tragico della solitudine.
„La solitudine ci aiuta ad amare noi stessi, ma c'impedisce di essere amati dagli altri.“
La solitudine ci aiuta ad amare noi stessi, ma c'impedisce di essere amati dagli altri.
„Casolari diruti e abbandonati in campagne assolate dove le api suggono i fiori e un vento leggero culla gli uccelli nell'aria pura che sa di miele e margherite. Dove la natura, non violentata, si abbandona al dolce tepore del meriggio e si compiace della sua solitudine.“
Casolari diruti e abbandonati in campagne assolate dove le api suggono i fiori e un vento leggero culla gli uccelli nell'aria pura che sa di miele e margherite. Dove la natura, non violentata, si abbandona al dolce tepore del meriggio e si compiace della sua solitudine.
„La solitudine è una grande amica: non urla, non minaccia, non ricatta, non condiziona, non ruba, non uccide.“
La solitudine è una grande amica: non urla, non minaccia, non ricatta, non condiziona, non ruba, non uccide.
— Bianca Bianchi insegnante e politica italiana 1914 - 2000
da Vivrò ancora, Firenze, Morgana edizioni, 1997, p. 86

„L'unico modo di salvaguardare la propria solitudine è ferire tutti, a cominciare da quelli che amiamo.“
L'unico modo di salvaguardare la propria solitudine è ferire tutti, a cominciare da quelli che amiamo.
— Emil Cioran filosofo, scrittore e saggista rumeno 1911 - 1995
L'inconveniente di essere nati

„„Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà.““
„Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà.“
— Charles Bukowski poeta e scrittore statunitense 1920 - 1994

„Bevo alla casa devastata, | alla mia cattiva vita, | alla solitudine in due | e a te; alla menzogna | delle labbra che mi tradirono, | al morto gelo degli occhi, | al mondo sguaiato e crudele, | al Dio che non ci ha salvati.“
Bevo alla casa devastata, | alla mia cattiva vita, | alla solitudine in due | e a te; alla menzogna | delle labbra che mi tradirono, | al morto gelo degli occhi, | al mondo sguaiato e crudele, | al Dio che non ci ha salvati.
— Anna Andreevna Achmatova poetessa russa 1889 - 1966
da L'ultimo brindisi

„A condannare un uomo alla solitudine non sono i suoi nemici ma i suoi amici.“
A condannare un uomo alla solitudine non sono i suoi nemici ma i suoi amici.
Lo scherzo

„C'è abbastanza perfidia, odio, violenza, assurdità nell'essere umano medio
per rifornire qualsiasi esercito in qualsiasi giorno
E i migliori assassini sono quelli che predicano la vita
E i migliori a odiare sono quelli che predicano l'amore
E i migliori in guerra - in definitiva - sono quelli che predicano la pace
Quelli che predicano Dio hanno bisogno di Dio
Quelli che predicano la pace non hanno pace
Quelli che predicano amore non hanno amore
Attenti ai predicatori
Attenti ai sapienti
Attenti a quelli che leggono sempre libri
Attenti a quelli che o detestano la povertà o ne sono orgogliosi
Attenti a quelli che sono sempre pronti ad elogiare poiché hanno loro bisogno di elogi in cambio
Attenti a quelli pronti a censurare: hanno paura di quello che non sanno
Attenti a quelli che cercano continuamente la folla: da soli non sono nessuno
Attenti agli uomini comuni alle donne comuni
Attenti al loro amore
Il loro è un amore comune che mira alla mediocrità
Ma c'è il genio nel loro odio
C'è abbastanza genio nel loro odio per ucciderti
Per uccidere chiunque
Non volendo la solitudine
Non concependo la solitudine
Cercheranno di distruggere tutto ciò che si differenzia da loro stessi
Non essendo capaci di creare arte non capiranno l'arte
Come creatori, considereranno il loro fallimento solo come un fallimento del mondo intero
Non essendo in grado di amare pienamente considereranno il tuo amore incompleto
E poi odieranno te
E il loro odio sarà perfetto
Come un diamante splendente
Come un coltello
Come una montagna
Come una tigre
Come cicuta
La loro arte
più raffinata“
C'è abbastanza perfidia, odio, violenza, assurdità nell'essere umano medio
per rifornire qualsiasi esercito in qualsiasi giorno
E i migliori assassini sono quelli che predicano la vita
E i migliori a odiare sono quelli che predicano l'amore
E i migliori in guerra - in definitiva - sono quelli che predicano la pace
Quelli che predicano Dio hanno bisogno di Dio
Quelli che predicano la pace non hanno pace
Quelli che predicano amore non hanno amore
Attenti ai predicatori
Attenti ai sapienti
Attenti a quelli che leggono sempre libri
Attenti a quelli che o detestano la povertà o ne sono orgogliosi
Attenti a quelli che sono sempre pronti ad elogiare poiché hanno loro bisogno di elogi in cambio
Attenti a quelli pronti a censurare: hanno paura di quello che non sanno
Attenti a quelli che cercano continuamente la folla: da soli non sono nessuno
Attenti agli uomini comuni alle donne comuni
Attenti al loro amore
Il loro è un amore comune che mira alla mediocrità
Ma c'è il genio nel loro odio
C'è abbastanza genio nel loro odio per ucciderti
Per uccidere chiunque
Non volendo la solitudine
Non concependo la solitudine
Cercheranno di distruggere tutto ciò che si differenzia da loro stessi
Non essendo capaci di creare arte non capiranno l'arte
Come creatori, considereranno il loro fallimento solo come un fallimento del mondo intero
Non essendo in grado di amare pienamente considereranno il tuo amore incompleto
E poi odieranno te
E il loro odio sarà perfetto
Come un diamante splendente
Come un coltello
Come una montagna
Come una tigre
Come cicuta
La loro arte
più raffinata
— Charles Bukowski poeta e scrittore statunitense 1920 - 1994

„O scaltri naviganti! | Rovine di stelle antiche! | Voi mari del futuro! Insondati cieli! | a tutti i solitari getto ora il mio amo: | rispondete all'impazienza della fiamma, | catturate per me, pescatore su alti monti, | la mia settima, ultima solitudine! – –“
O scaltri naviganti! | Rovine di stelle antiche! | Voi mari del futuro! Insondati cieli! | a tutti i solitari getto ora il mio amo: | rispondete all'impazienza della fiamma, | catturate per me, pescatore su alti monti, | la mia settima, ultima solitudine! – –
— Friedrich Nietzsche filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco 1844 - 1900
da Il segnale di fuoco

„L'amore della solitudine è il segno di una disposizione per la conoscenza; ma si giunge alla conoscenza solo quando si percepisce la solitudine sempre e ovunque, nella folla, nella battaglia e sulla piazza del mercato.“
L'amore della solitudine è il segno di una disposizione per la conoscenza; ma si giunge alla conoscenza solo quando si percepisce la solitudine sempre e ovunque, nella folla, nella battaglia e sulla piazza del mercato.
— Sri Aurobindo filosofo e mistico indiano 1872 - 1950
Il dio che sorride

„Susie – ci vuole poco a dire quanto si è soli – chiunque può farlo, ma portare la solitudine accanto al cuore per settimane, quando dormi, e quando sei sveglia, con sempre qualcosa che ti manca, questo, non tutti riescono a dirlo, e mi sconcerta. Ne dipingerei un ritratto che indurrebbe alle lacrime, se avessi la tela per farlo, e la scena sarebbe la solitudine, e le figure – solitudine – e le luci e le ombre, ciascuna una solitudine. Potrei riempire una stanza con paesaggi così solitari, la gente si fermerebbe là a piangere; poi andrebbe di fretta a casa, per ritrovare una persona amata.“
Susie – ci vuole poco a dire quanto si è soli – chiunque può farlo, ma portare la solitudine accanto al cuore per settimane, quando dormi, e quando sei sveglia, con sempre qualcosa che ti manca, questo, non tutti riescono a dirlo, e mi sconcerta. Ne dipingerei un ritratto che indurrebbe alle lacrime, se avessi la tela per farlo, e la scena sarebbe la solitudine, e le figure – solitudine – e le luci e le ombre, ciascuna una solitudine. Potrei riempire una stanza con paesaggi così solitari, la gente si fermerebbe là a piangere; poi andrebbe di fretta a casa, per ritrovare una persona amata.
— Emily Dickinson scrittrice e poetessa inglese 1830 - 1886
a Susan Gilbert, novembre-dicembre 1854, 176
Lettere
Variante: Susie – ci vuole poco a dire quanto si è soli – chiunque può farlo, ma portare la solitudine accanto al cuore per settimane, quando dormi, e quando sei sveglia, con sempre qualcosa che ti manca, questo, non tutti riescono a dirlo, e mi sconcerta. Ne dipingerei un ritratto che indurrebbe alle lacrime, se avessi la tela per farlo, e la scena sarebbe la solitudine, e le figure – solitudine – e le luci e le ombre, ciascuna una solitudine. Potrei riempire una stanza con paesaggi così solitari, la gente si fermerebbe là a piangere; poi andrebbe di fretta a casa, per ritrovare una persona amata. (a Susan Gilbert, novembre-dicembre 1854, 176

„Perché io mi posso permettere quel lusso di essere abbandonato, anche se io abbandonato non lo sono mai, io sono soltanto solo per poter vivere in una solitudine popolata di pensieri, perché io sono un po' uno spaccone dell'infinito e dell'eternità e l'infinito e l'eternità forse hanno un debole per le persone come me.“
Perché io mi posso permettere quel lusso di essere abbandonato, anche se io abbandonato non lo sono mai, io sono soltanto solo per poter vivere in una solitudine popolata di pensieri, perché io sono un po' uno spaccone dell'infinito e dell'eternità e l'infinito e l'eternità forse hanno un debole per le persone come me.
— Bohumil Hrabal scrittore ceco 1914 - 1997

„Il piccolo elfo ebbe l'impressione di essere diventato meno orfano. Era una sensazione curiosa. Come se la solitudine fosse un muro di vetro che per la prima volta mostrava incrinature e crepe.
Era l'ultimo di una stirpe distrutta, ma dal passato gli arrivava un po' dell'affetto che il presente gli negava.
Le sue dita passavano e ripassavano sugli oggetti: erano stati fatti per lui; gli erano stati lasciati. Qualcuno gli aveva voluto bene mentre li faceva, mentre glieli lasciava.
Sperò che Morte fosse un posto da dove il suo papà potesse vederlo.“
Il piccolo elfo ebbe l'impressione di essere diventato meno orfano. Era una sensazione curiosa. Come se la solitudine fosse un muro di vetro che per la prima volta mostrava incrinature e crepe.
Era l'ultimo di una stirpe distrutta, ma dal passato gli arrivava un po' dell'affetto che il presente gli negava.
Le sue dita passavano e ripassavano sugli oggetti: erano stati fatti per lui; gli erano stati lasciati. Qualcuno gli aveva voluto bene mentre li faceva, mentre glieli lasciava.
Sperò che Morte fosse un posto da dove il suo papà potesse vederlo.
— Silvana De Mari, libro L'ultimo elfo
The Last Dragon

„[…] si resiste a star soli finché qualcuno soffre di non averci con sé, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.“
[…] si resiste a star soli finché qualcuno soffre di non averci con sé, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
— Cesare Pavese, libro Il carcere
Il carcere

„Ho sempre amato la solitudine, una caratteristica che tende ad accentuarsi con l'età.“
Ho sempre amato la solitudine, una caratteristica che tende ad accentuarsi con l'età.
— Albert Einstein scienziato tedesco 1879 - 1955
Origine: Da una lettera a E. Marangoni, 1° ottobre 1952; Archivio Einstein 60-406.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 153

„L'amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano.“
L'amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano.
— Rainer Maria Rilke scrittore, poeta e drammaturgo austriaco 1875 - 1926
Lettere a un giovane poeta

„[…] chi non ama la solitudine non ama la libertà, perché non si è liberi che essendo soli.“
[…] chi non ama la solitudine non ama la libertà, perché non si è liberi che essendo soli.
— Arthur Schopenhauer filosofo e aforista tedesco 1788 - 1860
Origine: Aforismi sulla saggezza del vivere, p. 69

„Proprio in quel tempo Drogo si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangono sempre lontani; che se uno soffre il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine della vita.“
Proprio in quel tempo Drogo si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangono sempre lontani; che se uno soffre il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine della vita.
— Dino Buzzati, libro Il deserto dei Tartari
The Tartar Steppe
Il deserto dei Tartari
Variante: Difficile è credere in una cosa quando si è soli, e non se ne può parlare con alcuno. Proprio in quel tempo Drogo si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangono sempre lontani; che se uno soffre il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine della vita.

„Io ti ho amato, André, e non saprei immaginare come si possa amare di più. Avevo una vita, che mi rendeva felice, e ho lasciato che andasse in pezzi pur di stare con te. Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che lo avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. È scoppiata tutto d'un colpo. C'erano cocci ovunque, e tagliavano come lame.“
Io ti ho amato, André, e non saprei immaginare come si possa amare di più. Avevo una vita, che mi rendeva felice, e ho lasciato che andasse in pezzi pur di stare con te. Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che lo avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. È scoppiata tutto d'un colpo. C'erano cocci ovunque, e tagliavano come lame.
— Alessandro Baricco, libro Oceano mare
Oceano mare

„E infine, si sa che sono qui di passaggio, e fra qualche settimana non ne rimarrà che un pugno di cenere in qualche campo non lontano, e su un registro un numero di matricola spuntato. Benché inglobati e trascinati senza requie dalla folla innumerevole dei loro consimili, essi soffrono e si trascinano in una opaca intima solitudine, e in solitudine muoiono o scompaiono, senza lasciar traccia nella memoria di nessuno.“
E infine, si sa che sono qui di passaggio, e fra qualche settimana non ne rimarrà che un pugno di cenere in qualche campo non lontano, e su un registro un numero di matricola spuntato. Benché inglobati e trascinati senza requie dalla folla innumerevole dei loro consimili, essi soffrono e si trascinano in una opaca intima solitudine, e in solitudine muoiono o scompaiono, senza lasciar traccia nella memoria di nessuno.
— Primo Levi, libro Se questo è un uomo
Se questo è un uomo
„Poesia
All'ora del crepuscolo
All'ora del crepuscolo
lo stridio dei gabbiani
nella surreale solitudine
nel momento in cui contemplo
il mare d'inverno.
Si respira un vento gelido
e un intenso profumo
di salsedine.
Misteriose son le onde
che nascondono
pensieri Infiniti e frammenti
d'anima per poi infrangersi
sugli scogli e dissolversi
in una miriade di scintille
schiumose.
Un'atmosfera di pace
interiore e vivide
speranze nel cuore.“
Poesia
All'ora del crepuscolo
All'ora del crepuscolo
lo stridio dei gabbiani
nella surreale solitudine
nel momento in cui contemplo
il mare d'inverno.
Si respira un vento gelido
e un intenso profumo
di salsedine.
Misteriose son le onde
che nascondono
pensieri Infiniti e frammenti
d'anima per poi infrangersi
sugli scogli e dissolversi
in una miriade di scintille
schiumose.
Un'atmosfera di pace
interiore e vivide
speranze nel cuore.
— Adamina

„Quando la mia solitudine incontra i tuoi occhi | il desiderio sale e si spande | a volte marea insolente | onda che corre senza fine | nettare che cola goccia a goccia | nettare più ardente che un tormento | inizio che non si compie mai.“
Quando la mia solitudine incontra i tuoi occhi | il desiderio sale e si spande | a volte marea insolente | onda che corre senza fine | nettare che cola goccia a goccia | nettare più ardente che un tormento | inizio che non si compie mai.
— Joumana Haddad poetessa, giornalista e traduttrice libanese 1970
da Albero azzurro
Origine: Riportata sul sito ufficiale JoumanaHaddad.org http://web.archive.org/web/20090421064539/http://www.joumanahaddad.org/albroazzurro.html, traduzione dell'autrice.

„Io sempre amai nella mia vita | la solitudine scontrosa, | ove in me stesso mi chiudevo, | temendo, a rivelar tristezza, | la pietà umana di destare; || non capirebbero i felici, | pensavo, il che a me stesso oscuro, | e i pensier neri non varrebbe | gioia amicale o appassionato | fuoco di baci a trarsi via. || Ai miei confusi sogni volli | dare espressione con i versi, | sì che, leggendo tali fogli, | mi conciliassi tu col mondo, | colle passioni tempestose. || Ma l'occhio tuo sereno e puro | allora mi fissò stupito, | scotesti il capo tu e dicesti | ch'era malata la mia mente, | da brama futile accecata. || credendo alle parole tue, | mi profondai dentro il mio cuore, | ma pure in esso non trovai | che fosse futile la mente | tendendo a un che di misterioso || a ciò di cui son dati in pegno | volta notturna e cori d'astri, | a ciò che ci ha promesso Iddio | e che comprendere potrei | cogli anni e le meditazioni. || Ma me un'ardente, una severa | indole rode dalla culla… | E, avendo solo provato il male, | morrò non conoscendo in cuore | pensiero né scopo meschino.“
Io sempre amai nella mia vita | la solitudine scontrosa, | ove in me stesso mi chiudevo, | temendo, a rivelar tristezza, | la pietà umana di destare; || non capirebbero i felici, | pensavo, il che a me stesso oscuro, | e i pensier neri non varrebbe | gioia amicale o appassionato | fuoco di baci a trarsi via. || Ai miei confusi sogni volli | dare espressione con i versi, | sì che, leggendo tali fogli, | mi conciliassi tu col mondo, | colle passioni tempestose. || Ma l'occhio tuo sereno e puro | allora mi fissò stupito, | scotesti il capo tu e dicesti | ch'era malata la mia mente, | da brama futile accecata. || credendo alle parole tue, | mi profondai dentro il mio cuore, | ma pure in esso non trovai | che fosse futile la mente | tendendo a un che di misterioso || a ciò di cui son dati in pegno | volta notturna e cori d'astri, | a ciò che ci ha promesso Iddio | e che comprendere potrei | cogli anni e le meditazioni. || Ma me un'ardente, una severa | indole rode dalla culla… | E, avendo solo provato il male, | morrò non conoscendo in cuore | pensiero né scopo meschino.
— Michail Jurjevič Lermontov poeta, drammaturgo e pittore russo 1814 - 1841
da A N.F.I... va, 1830