Frasi da libroLa ragazza dello Sputnik

La ragazza dello Sputnik è un romanzo di Haruki Murakami del 1999. La prima traduzione italiana di Giorgio Amitrano è stata pubblicata nel 2001 per i tipi di Einaudi, nella collana "I coralli".

— Haruki Murakami, libro La ragazza dello Sputnik
La ragazza dello Sputnik
Variante: «Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente. La comprensione non è altro che un insieme di fraintendimenti. Questo è il mio piccolo segreto per conoscere il mondo. In questo nostro mondo, “le cose che sappiamo” e “le cose che non sappiamo” sono fatalmente inseparabili come gemelle siamesi, e la loro stessa esistenza è confusione».

— Haruki Murakami, libro La ragazza dello Sputnik
La ragazza dello Sputnik
Variante: Perché dobbiamo restare soli fino a questo punto?... Che bisogno c'è? Con tutte le persone che vivono su questo pianeta, e se ognuno di noi cerca qualcosa nell'altro, perché alla fine dobbiamo essere così soli? A che scopo? Forse il pianeta continua a ruotare nutrendosi della solitudine delle persone?

„Non smetteva mai di stupirsi della gran quantità di cose che non sapeva.“
— Haruki Murakami, libro La ragazza dello Sputnik
La ragazza dello Sputnik

— Haruki Murakami, libro La ragazza dello Sputnik
La ragazza dello Sputnik
Variante: Così continuiamo a vivere la nostra vita, pensai. Segnati da perdite profonde e definitive, derubati delle cose per noi più preziose, trasformati in persone diverse che di sé conservano solo lo strato esterno della pelle; tuttavia, silenziosamente, continuiamo a vivere. Allungando le mani, riusciamo a prenderci la quantità di tempo che ci è assegnata, e poi la guardiamo mentre indietreggia alle nostre spalle. A volte, nel ripetersi dei gesti quotidiani, sappiamo anche farlo con destrezza.