Frasi sul coraggio
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema coraggio.
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„Sono abituati a navigare in mari pericolosi, a vivere il mistero della tradizione Maori, la forza, il coraggio, e la capacità di soffrire.“
— Fabio Caressa giornalista e conduttore televisivo italiano 1967
telecronaca di introduzione a Italia-Nuova Zelanda

„Ma il coraggio era anche quello. Era la consapevolezza che l'insuccesso fosse comunque il frutto di un tentativo. Che talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.“
— Giorgio Faletti, libro Fuori da un evidente destino
Fuori da un evidente destino
Fuori da un evidente destino

„Il segreto della felicità è la libertà, e il segreto della libertà è il coraggio.“
— Tucidide storico e militare ateniese

„Bisogna porsi delle mète per avere il coraggio di raggiungerle.“
— Benito Mussolini politico, giornalista e dittatore italiano 1883 - 1945
Milano, 28 ottobre 1925; da Scritti e discorsi, vol. V, p. 163
Citazioni tratte dai discorsi


„Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta.“
— Winston Churchill politico, storico e giornalista britannico 1874 - 1965

„Non era stato coraggioso, restando lì fermo a farsi pungere – disse Coraline al gatto. – Non era stato coraggioso perché non aveva avuto paura: quella era l'unica cosa che potesse fare. Ma quando era tornato a riprendersi gli occhiali, sapendo che lì c'erano le vespe, aveva avuto veramente paura. Quello era stato vero coraggio. – Mosse il primo passo lungo il corridoio. Sentiva odore di chiuso, di polvere e di umidità. Il gatto avanzata lentamente accanto a lei. – E perché mai? – le domandò il gatto, con un tono che rivelava scarso interesse.“
— Neil Gaiman, libro Coraline
Perché – disse Coraline – quando hai paura di qualcosa, ma la fai comunque, quello è coraggio.
Coraline
„Nella vita di tutti i giorni nessuno ti chiede di raccontare la storia che ti morde il cuore e te lo mastica, e se qualcuno te lo chiede, nella vita di tutti i giorni nessuno riesce a raccontare quella storia, perché non trovi mai le parole adatte, le sfumature giuste, il coraggio di essere nudo, fragile, autentico. Quella storia deve piombare da fuori, come quando accade che i libri ci scelgano e gli autori diventino amici a cui vorremmo telefonare alla fine della lettura per chiedere come fanno loro a conoscerci o dove hanno sentito la nostra storia. Quella storia è uno specchio che ti sorprende a esclamare: questa è la mia, questo sono io, ma non avevo le parole per dirlo. E forse scopri di non essere solo, definitivamente solo.“
— Alessandro D'Avenia, libro Cose che nessuno sa
Cose che nessuno sa

„Agli amici diceva che dovevano tentare di arricchirsi di virtù e di coraggio, non di denaro.“
— Plutarco, libro Apoftegmi spartani
210 E
Apophthegmata Laconica

„Amiamoci! Ci troveremo un giorno tutte lassù unite per tutta l'Eternità, se quaggiù avremo avuto il coraggio di amarci senza scuse.“
— Chiara Lubich attivista (attivista cattolica) 1920 - 2008
senza data, 1944?
Scritti

„[In tema di aborto] Kant ci ha insegnato che l'uomo va trattato sempre come un fine e mai come un mezzo. Obbligare le donne alla generazione ogni volta che sono, rimangono incinte, significa trattare il corpo delle donne come mezzo di riproduzione, ma trattare il corpo della donna come mezzo di riproduzione confligge appunto con l'indicazione di Kant, che poi non è solo quella di Kant ma anche l'indicazione cristiana, che l'uomo va trattato come un fine e non come un mezzo, che l'uomo è persona e non strumento di generazione. Il problema si ripropone in Italia a causa della sudditanza generalizzata dei politici italiani nei confronti delle esigenze della Chiesa cattolica: io quando vedo le genuflessioni sia a destra che a sinistra nei confronti della Chiesa cattolica, mi domando: dov'è mai lo Stato italiano? Il quale per definizione come ogni Stato deve essere laico, intendendo con la parola laico, laico è una parola greca che vuol dire "bene comune". Allora il laico è colui che deve farsi carico delle istanze di tutti, non delle istanze di un principio di fede: questa è una cosa molto importante. I laici ritengono poi di non poter disporre di una morale che non discenda dal voler di Dio, ma una morale che discende dal volere di Dio è tipica delle morali primitive, dove gli uomini non sapendo dare delle leggi a se stessi hanno dovuto ancorarla ad una volontà superiore. Ma dopo abbiamo avuto l'illuminismo, abbiamo cominciato a ragionare; anche se con poco coraggio, il nostro cervello lo sappiamo anche usare. E allora a questo punto è possibile benissimo costruire una morale laica, fondata innanzitutto su quel principio di Kant che abbiamo segnalato, e poi su un altro principio, molto importante: che la morale è fatta per gli uomini, non gli uomini per la morale. Questa è un'altra frase di Kant che fa, che riproduce esattamente con un altro linguaggio quello che Gesù Cristo aveva detto: il sabato è fatto per gli uomini, non gli uomini per il sabato. Cioè: guai a piegare l'uomo alla legge e assumere la legge come giudizio nei confronti dell'uomo, perché quello che c'è da salvare non è il principio della legge, quello che c'è da salvare è l'uomo.“
— Umberto Galimberti filosofo e psicoanalista italiano 1942
dall'intervento radiofonico Corpo delle donne, Podcast Radio Feltrinelli

„[22 Gennaio 1945, Carcere di Fresnes, condannato a morte] A trentacinque anni, prigioniero come Villon, incatenato come Cervantes, condannato come Andrea Chenier, prima dell'ora dei condannati, come altri in altri tempi, su questi fogli scarabocchiati inizio il mio testamento. Per sentenza, dei miei beni terreni mi si vuol togliere il possesso. È facile, non ho terre ne tesori e i miei libri, le mie visioni possono essere dispersi al vento: amore e coraggio non sono soggetti a processo. Per prima cosa lascio l'anima mia a Dio suo creatore, né santa né pura, lo so, soltanto l'anima di un peccatore. Possano i Santi francesi, quelli della fiducia, dire egli non arrivò mai a peccare contro la speranza. Cosa donare alla mia patria se ella stessa mi ha scacciato? Ho creduto d'averla servita e l'amo sempre, anche oggi. Essa mi ha dato il mio paese, e la lingua che è stata mia. Io non posso che lasciarle qui il mio corpo, in terra sconsacrata.“
— Robert Brasillach scrittore, giornalista e critico cinematografico francese 1909 - 1945
citato in Jacques Isorni, Il processo Brasillach, traduzione di Franco G. Freda, prefazione di Maurice Bardéche, edizioni di Ar, p. 144

„Il nostro cuore deve essere vivo se desideriamo condurre un'esistenza che sia di stimolo anche per gli altri; deve essere pieno di passione ed entusiasmo. In tal senso abbiamo bisogno del coraggio di "vivere in coerenza con noi stessi". Per fare ciò dobbiamo avere una mente forte, non essere sviati dal nostro ambiente né ossessionati dalla vanità e dalle apparenze esteriori. Invece di imitare gli altri, dobbiamo pensare da soli e agire partendo dal nostro stesso senso di responsabilità.“
— Daisaku Ikeda scrittore, studioso (studioso del buddismo) 1928
da Giorno per giorno, 31 dicembre, Esperia

„Concedimi la serenità | di accettare le cose che non posso cambiare, | il coraggio per cambiare quelle che posso | e la saggezza per riconoscerne la differenza.“
— Francesco d'Assisi religioso e poeta italiano 1182 - 1226
Attribuite
„Io sono più affezionato ai brocchi, i brocchi che ho avuto nel passato, perché anche loro hanno il coraggio di andare sul ring. Entrare nel ring non è da tutti.“
— Ottavio Tazzi allenatore di pugilato italiano 1928 - 2013
Origine: Da un'intervista registrata nella parte finale della canzone Boxe a Milano di Pacifico; citato in Nato per lottare http://www.ultimouomo.com/nato-per-lottare/, Ultimouomo.com, 18 dicembre 2014.