Frasi sul coraggio
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“[In occasione dell'infortunio nell'aprile 2011] Non ho mai pensato di smettere. Mi sono fatto coraggio ed ho deciso di operarmi il prima possibile, anche se dovrò ricominciare tutto da zero.”

Paul-Henri Mathieu (1982) tennista francese

Origine: Citato in Alessandro Mastroluca, Non chiamatelo più perdente http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/05/31/722013-chiamatelo.shtml, Ubitennis.com, 1 giugno 2012.

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“Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare ugualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa succeda. È raro vincere, ma qualche volta succede.”

To Kill a Mockingbird
Variante: Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda. È raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede.

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“Nascita e morte son le due più nobili manifestazioni di coraggio.”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

Sabbia e spuma

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“Tutto questo coraggio non è neve, e non si scioglie mai neanche se deve.”

da L'ultima notte al mondo, n. 7
L'amore è una cosa semplice

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“All'estero ci vuole coraggio per commettere un reato, in Italia ci vuole coraggio per rimanere onesti.”

Piercamillo Davigo (1950) magistrato italiano

Origine: Citato in Peter Gomez, Marco Travaglio, Onorevoli Wanted, p. 11.

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“Chi ha il coraggio di cambiare viene sempre considerato un traditore da coloro che non sono capaci di nessun cambiamento.”

Amos Oz (1939–2018) scrittore e saggista israeliano

libro Giuda

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“La mia ruota in ogni raggio, è temprata dal coraggio, e sul cerchio in piedi splende, la fortuna senza bende.”

Gabriele d'Annunzio (1863–1938) scrittore, poeta e drammaturgo italiano

Origine: Da Retro Porta Pia.

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“La libertà di pensare è il coraggio di imbattersi nei propri demoni.”

Alain de Botton (1969) scrittore svizzero

Esercizi d'amore

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“Per la politica il carattere conta molto più dell'intelligenza: è il coraggio che conquista il mondo.”

Joseph Göbbels (1897–1945) politico e giornalista tedesco

da Diari
Citazioni di Joseph Göbbels

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“Non voglio farla troppo lunga sulla mia traiettoria politica. Da elettore radicale, ho simpatizzato una prima volta per Berlusconi nel '94; da dirigente radicale, negli anni successivi, ho ripetutamente cercato – senza riuscirvi – di contribuire a un'intesa politica tra Forza Italia e il mio partito di allora; molto spesso, negli anni passati, ho considerato Berlusconi un avversario, e mi è capitato di indirizzargli non poche critiche; se in Italia ci fosse stata un'operazione davvero blairiana nel centrosinistra, molto probabilmente avrebbe visto una mia entusiastica adesione; ma la mia valutazione è che nello schieramento alternativo al Pdl non ci sia oggi spazio per una politica liberale. Per questo (fatto decisamente raro nel nostro Paese…), ho scelto nel novembre 2007 di dimettermi dalla Presidenza della Commissione attività produttive della Camera, dopo aver lasciato il mio partito. Sono state le due finanziarie del Governo Prodi a indirizzarmi verso quella scelta: mi sono espresso contro la prima manovra, e alla seconda ho ritenuto giusto lasciare la poltrona, come si dice. Le mie dimissioni – cosa che racconterò ai miei nipotini, se ne avrò – caddero proprio nel periodo in cui sembrava che l'Esecutivo Prodi potesse reggere a lungo: quelle che la stampa aveva definito "spallate" erano infatti fallite, e ho ancora nelle orecchie l'affettuoso "ma sei matto?" con cui amici autorevoli commentarono la mia decisione, tecnicamente suicida, almeno secondo i parametri della politica romana. La mia valutazione – invece – è che sia tuttora addirittura incalcolabile il danno arrecato al centrosinistra, oltre che all'Italia, dalle decisioni economiche del Governo Prodi-Visco-Padoa Schioppa. Va ricordato che il Governo Prodi ebbe la fortuna di lavorare in un momento positivo dell'economia mondiale: e invece bruciò questa grande opportunità rinunciando alle riforme, aumentando le tasse a tutti, gettando acqua gelida sulla crescita, e infine – per sovrammercato – ingannando il Paese con la telenovela del "tesoretto". Così, in quei mesi, si è prodotta una frattura difficilmente ricomponibile tra il centrosinistra e i cinque milioni di piccole imprese industriali, artigianali, commerciali, dei servizi, che rappresentano la spina dorsale economica del Paese. E non poteva bastare, come ha fatto Veltroni, "far sparire" Visco. Serviva, invece, molto più coraggio: occorreva un'autocritica pubblica e definitiva rispetto a una scellerata politica anti-imprese, con l'impegno solenne, per il futuro, a incamminarsi nella direzione opposta. Neppure questo, forse, sarebbe stato sufficiente a vincere: ma – almeno – sarebbe servito a dare al Pd un profilo nuovo, e a metterlo in condizione di tornare competitivo in futuro, almeno in tempi medi. Per queste ragioni, quando la legislatura si è successivamente interrotta, come tanti altri italiani ho trovato molto più convincente (citavo nelle pagine precedenti il rapporto Itanes) la proposta politica complessiva dello schieramento di centrodestra; infine, dopo le elezioni del 2008 (alle quali non mi sono candidato, pur sostenendo pienamente il Pdl), Silvio Berlusconi ha ritenuto di propormi un incarico di prestigio e responsabilità, quello di portavoce di Forza Italia, che ho molto volentieri accettato. Questa mia vicenda, questa mia condizione di libertà, di persona che vive con la lettera di dimissioni in tasca, mi permette di esprimere un giudizio sereno ed in qualche misura perfino freddo, quello – cioè – che emerge chiaramente dalle pagine di questo piccolo libro.”

Daniele Capezzone (1972) politico italiano

Democrazia istantanea

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“Le buone idee in campo educativo non costano nulla, se non il coraggio di averle e di volerle realizzare.”

Paolo Crepet (1951) medico, psichiatra e scrittore italiano

L'autorità perduta

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“Mi dovrei allontanare da te ma mi manca il coraggio perché niente mi manca di più del tuo amore bugiardo.”

Noemi (1982) cantautrice, personaggio televisivo, regista di videoclip e sceneggiatrice italiana

da Poi inventi il modo
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“Mio Dio dammi il coraggio adesso, in questo momento, di perseverare nel seguire la tua chiamata.”

Madre Teresa di Calcutta (1910–1997) religiosa e beata albanese

Sii la mia luce

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“[Su Freddie Mercury] Ma non basta avere una bellissima voce ed una grande tecnica per arrivare a certi livelli internazionali. È necessario avere il coraggio di esporsi a pelle viva, di cantare con il cuore in gola e così svelare al pubblico le sfumature più profonde della propria anima.”

Carlo Zannetti (1960) chitarrista, cantautore e scrittore italiano

Origine: Da Freddie Mercury, un altro Re che amava gli animali http://www.ilpopoloveneto.it/notizie/musica/2016/12/30/24081-freddie-mercury-un-altro-re-amava-gli-animali, Il Popolo Veneto.it, 30 dicembre 2016.

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“Sessant'anni fa, il 23 ottobre 1956, l'Ungheria intera, compresi moltissimi comunisti, si ribellò unita contro la dittatura. Oggi manca quel coraggio.”

Ágnes Heller (1929–2019) filosofa ungherese

Origine: Dall'intervista Andrea Tarquini Agnes Heller: "La mia Ungheria ha perso il coraggio che ebbe 60 anni fa" http://www.repubblica.it/esteri/2016/10/23/news/agnes_heller_la_mia_ungheria_ha_perso_il_coraggio_che_ebbe_60_anni_fa_-150397888/, Repubblica.it, 23 ottobre 2016.

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“Avere il coraggio di donare al prossimo quello che a suo tempo non si è ricevuto.”

Carlo Zannetti (1960) chitarrista, cantautore e scrittore italiano

Origine: Il paradiso di Levon, p. 158

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“Se io fossi un angelo | chissà cosa farei | alto, biondo, invisibile | che bello che sarei | e che coraggio avrei.”

Lucio Dalla (1943–2012) musicista, cantautore e attore italiano

da Se io fossi un angelo, n. 1
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“Io, con una donna, ho più coraggio, | mi accarezzo, mi tocco, praticamente mi corteggio, | mi incammino verso il letto e penso a dopo, | perché io, con una donna, mi scopo.”

Giorgio Gaber (1939–2003) cantautore, commediografo e regista teatrale italiano

da Il narciso, CD 1, n. 13
Far finta di essere sani

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“Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.”

Thomas Sankara (1949–1987) politico burkinabè

Origine: Citato in Thomas Sankara: La mia rivoluzione si chiamava felicità https://hermes.pempton.com/?p=2828, hermes.pempton.com.

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“Da qualche mese è iniziato l'anno 2020. Con tutti i nostri propositi, le nostre speranze e il desiderio che questo Nuovo Anno tra l'altro bisestile potessimo avere la possibilità e la certezza di raggiungere i nostri obiettivi, i nostri traguardi e già nella nostra mente la fantasia galoppava felicemente verso le nostre mete da raggiungere. Pronti a lottare e superare gli ostacoli che inevitabilmente avremmo trovato nel nostro cammino. Ma spensierati e ignari nel modo più assoluto che potesse esistere un terribile, orribile e invisibile ma reale distruttivo e pericoloso mostro dai lunghissimi ed enormi tentacoli tanto da potersi estendere rapidamente in tutto il mondo. Devastando i paesi, città e le regioni di tutta Italia. Lasciandoci sbigottiti, increduli, vivendo una quotidianità surreale, diventando timorosi sapendo che questo virus mette a repentaglio le nostre vite, insinuandosi nel nostro corpo facendoci indebolire ed ammalare, rischiando la vita. Il tanto temuto e odiato coronavirus. Un virus che ci ha tolto la possibilità di frequentare la scuola, di divertirsi, di fare pubbliche relazioni. Ci ha tolto la libertà di vivere la vita serenamente, di amare, di andare in chiesa. È un male che fa paura perché si è presentato nelle nostre case e nelle nostre vite come una semplice e banale influenza. Poi i primi contagi, i primi decessi ogni giorno in aumento. Mentre era ed è tutt'ora un virus subdolo e sconosciuto quindi non in grado di controllarlo. Nessuna conoscenza, nessuna sperimentazione, quindi nessun vaccino per poterlo debellare. Un virus anonimo di cui possiamo fare solo prevenzione, avere delle accortezze per quanto riguarda il lavarsi spesso le mani e mantenere le distanze gli uni dagli altri. Attenerci alle regole ferree che ci verranno imposte dal Governo, che dovremo seguire tutti quanti per il bene nostro, per gli altri e per il mondo stesso. Un virus che ha cambiato completamente la vita di tutta la popolazione. Io sono fermamente convinta che con l'aiuto di Dio che è Grande e con il nostro impegno, coraggio, intelligenza e la tenacia di tutti noi, riusciremo a sconfiggerlo, annientarlo e con il tempo rimarrà solo che un triste e lontano ricordo.”

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“Vedi, non c'è coraggio e non c'è paura… ci sono soltanto coscienza e incoscienza… la coscienza è paura, l'incoscienza è coraggio.”

da L'incosciente
Racconti, Racconti romani
Variante: Vedi, non c'è coraggio e non c'è paura... ci sono soltanto coscienza ed incoscienza... la coscienza è paura, l'incoscienza è coraggio.

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“Per la ventesima volta ho ieri assistito al capolavoro di Bizet e ancora l'ho udito con la stessa gentile reverenza. Mi sorprende di poter così vincere la mia impazienza. Ma guardare come un'opera siffatta integri la natura di un uomo. Essa è malvagia, perversa, raffinata, fantastica, eppure avanza con passo leggero e composto; la sua raffinatezza non è quella di un individuo, bensì di una razza. Si sono mai uditi sulla scena accenti più tragici, più dolorosi? E come sono ottenuti? Senza smorfie, senza contraffazioni di alcun genere, in piena libertà dalle bugie del "grande stile". Io mi sento diventar migliore quando questo Bizet mi parla. Il mio udito si sprofonda in quella musica; ne percepisco le origini; mi par di assistere alla sua nascita e tremo davanti ai pericoli che ci accompagnano a qualunque audacia; mi trovo incantato dai felici ritrovamenti che Bizet stesso ignora. Sopra quest'opera la fatalità sta sospesa; la felicità di essa è corta, fulminea, e non conosce dilazioni. Io invidio a Bizet il coraggio di questa sua sensibilità eccezionale, che prima di adesso non aveva trovato mezzo per esprimersi nella musica colta d'Europa; il coraggio di questa sensibilità meridionale, brunita, arsa dal sole… Ah finalmente l'amore, l'amore ricondotto indietro verso la natura!… L'amore come destino, come un destino cinico, innocente, crudele, l'amore esatto nella sua forma natura. Io non conosco altro esempio dove la tragica ironia che costituisce il nocciolo dell'amore sia stata espressa con tale severità, con formula così terribile come nell'ultimo grido di José: Oui, c'est moi qui l'a tuée, Carmen, ma Carmen adorée….”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco
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“Vieni, Madre, vieni! | Perché terrore è il Tuo nome, | La morte è nel Tuo respiro, | E la vibrazione di ogni Tuo passo | Distrugge un mondo per sempre. || Vieni, Madre, vieni! | La Madre appare | A chi ha il coraggio d'amare il dolore | E abbracciare la forma della morte, | Danzando nella danza della Distruzione.”

Vivekananda (1863–1902) mistico indiano

citato in Swami Vivekananda - Kali, la madre http://www.ramakrishna-math.org/index.php?option=com_content&view=article&id=122:swami-vivekananda-kali-la-madre&catid=34:swami-vivekananda&Itemid=73

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“Signor presidente, mi hai invitato a parlare sul tema della Gran Bretagna in Europa. Forse dovrei congratularmi per il suo coraggio. Se conosce alcune delle cose dette e scritte e i miei punti di vista sull'Europa, deve sembrare un po' come invitare Gengis Khan a parlare sulle virtù della coesistenza pacifica! […] La Comunità europea è una [delle tante] manifestazione dell'identità europea, ma non solo. Non dobbiamo mai dimenticare che ad est della cortina di ferro, ai popoli che un tempo godevano di una piena condivisione della cultura europea, la libertà e l'identità sono state tagliate fuori dalle loro radici. Staremo sempre a guardare Varsavia, Praga e Budapest come grandi città d'Europa. […] Cercare di sopprimere una nazione e concentrare il potere al centro di un conglomerato europeo sarebbe altamente dannoso e metterebbe a repentaglio gli obiettivi che cerchiamo di raggiungere. L'Europa sarà più forte proprio perché la Francia è Francia, perché la Spagna è Spagna, la Gran Bretagna è la Gran Bretagna, ognuna con le proprie usanze, tradizioni e identità. Sarebbe una follia cercare di inserirli in una sorta di identikit della personalità europee […], è ironico che proprio nel momento in cui in quei paesi come l'Unione Sovietica, che hanno cercato di eseguire tutto dal centro, stanno imparando che il successo dipende dalla dispersione del potere e delle decisioni decentralizzate, ci sono alcuni nella Comunità che sembrano voler muoversi in direzione opposta. In Gran Bretagna non abbiamo implementato con successo le frontiere di Stato, solo per vederle nuovamente infrante a livello europeo con un super-stato europeo che esercita un nuovo dominio da Bruxelles.”

Margaret Thatcher (1925–2013) primo ministro del Regno Unito

dal Discorso di Bruges rivolto al presidente dell'Unione Europea Andreas Papandreou, 20 settembre 1988

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“Il matrimonio, se si ha il coraggio di ammettere la verità, è un male, ma un male necessario.”

Menandro (-342–-291 a.C.) commediografo greco antico

Da Frammenti, 561

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“Rhaegar combatté con coraggio, Rhaegar combatté con nobiltà e onore. E Rhaegar morì.”

George R. R. Martin (1948) autore di fantascienza statunitense

Ser Jorah Mormont a Daenerys Targayen

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“Oh! Io devo parlarve de una cosa muy muy importante. Io sono venuta a sapere… Griso! Un momentido! Aspetta! Siediti accanto a me e bevi qualcosa. Vuoi bere qualcosa Griso? Coraggio Griso, bevi qualcosa!”

Anna Marchesini (1953–2016) attrice, doppiatrice e scrittrice italiana

Griso stava già bevendo seduto accanto a lei
Personaggi, Ne I promessi sposi, Bella Fighejra

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“Di buon animo e poi coraggio: tu ed io abbiamo ancora da fare grandi cose, e poi.. il Paradiso!”

Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786–1842) sacerdote italiano

Diario Cottolenghino

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