Frasi di Lucio Anneo Seneca
Lucio Anneo Seneca
Data di nascita: 4 a.C.
Data di morte: 12. Aprile 65 d.C.
Altri nomi: Seneca mladší, Луций Анней Сенека
Lucio Anneo Seneca , anche noto semplicemente come Seneca o Seneca il giovane, è stato un filosofo, drammaturgo e politico romano, esponente dello stoicismo eclettico di età imperiale, o nuova Stoà,
attivo in molti campi, compresa la vita pubblica, alla quale, in qualità di senatore e questore, diede un impulso riformatore.
Condannato a morte da Caligola, ma graziato, esiliato da Claudio che poi lo richiamò a Roma, divenne tutore e precettore del futuro imperatore Nerone, su incarico della madre Giulia Agrippina Augusta. Quando Nerone e Agrippina entrarono in conflitto, Seneca approvò l'esecuzione di quest'ultima come male minore. Dopo il cosiddetto "quinquennio di buon governo" o "quinquennio felice" , in cui Nerone governò saggiamente sotto la tutela di Seneca, l'ex allievo ed il maestro si allontanarono sempre di più, portando il filosofo al ritiro politico che aveva sempre desiderato. Tuttavia Seneca, forse implicato in una congiura contro di lui , cadde vittima della repressione, e venne costretto al suicidio dall'imperatore.
Seneca influenzò profondamente lo stoicismo romano di epoca successiva: suoi allievi furono Gaio Musonio Rufo e Aruleno Rustico, nonno di Quinto Giunio Rustico, che fu uno dei maestri dell'imperatore filosofo Marco Aurelio.
Lavori
Frasi Lucio Anneo Seneca
„Dice Ecatone: «Ti rivelerò un filtro amoroso, senza unguenti, senza erbe, senza formule magiche: se vuoi essere amato, ama». […]
Certo qualcosa di simile all'amicizia è nell'amore, che si potrebbe chiamare una folle amicizia.“
— Lucio Anneo Seneca, libro Epistulae morales ad Lucilium
lettera 9; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
„Perciò gli uomini si immergono nelle passioni e, una volta che ne hanno fatto un'abitudine, non possono più farne a meno; e sono veramente infelici, poiché giungono a sentire come necessarie le cose prima superflue. Non godono dei piaceri, ma ne rimangono schiavi e, quella che è la peggiore disgrazia, amano anche il proprio male. Si raggiunge il colmo dell'infelicità quando le cose turpi non solo sono gradite, ma procurano un intimo compiacimento; e non c'è rimedio quando quelli che erano sentiti come vizi diventano abitudine quotidiana.“
— Lucio Anneo Seneca, libro Epistulae morales ad Lucilium
lettera 39; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
„Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare.“
lettera 71; 1975, pp. 458-459
„Chi segua la sua strada ha sempre una meta da raggiungere, ma chi ha smarrito la retta via, va errando all'infinito.“
— Lucio Anneo Seneca, libro Epistulae morales ad Lucilium
lettera 16; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
„Ti dirò che cosa oggi mi è piaciuto in Ecatone. «Mi chiedi» egli scrive «quale è stato il mio progresso? Ho cominciato ad essere amico di me stesso.» Grande è stato il suo progresso: non rimarrà più solo. Sappi che tutti possono avere quest'amico.“
— Lucio Anneo Seneca, libro Epistulae morales ad Lucilium
lettera 6; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
„A me bastano poche persone, anzi anche una sola o addirittura nessuna.“
da Lettere a Lucilio, I, 7; 2010
„Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne perdiamo molto.“
— Lucio Anneo Seneca, libro De brevitate vitae
I, 1.3
De brevitate vitae
„[…] vivi senza indugio.“
IX, 1; 1993, p. 63
La brevità della vita (De brevitate vitae)
„Se voglio trastullarmi con qualche buffone, non devo cercarlo lontano: rido di me.“
— Lucio Anneo Seneca, libro Epistulae morales ad Lucilium
lettera 50; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
„I mali che fuggi sono in te.“
— Lucio Anneo Seneca, libro Epistulae morales ad Lucilium
104, 20
Epistulae morales ad Lucilium