“Chi è temuto teme: non può starsene tranquillo chi è oggetto della paura altrui.”
105, 4
Epistulae morales ad Lucilium
Esplora le profonde citazioni di Seneca il Giovane su guerra, virtù, ricchezza, governo, amicizia, speranza, disperazione, preparazione, vita e morte per una saggezza senza tempo che illuminerà e ispirerà.
Lucio Anneo Seneca, noto anche come Seneca o Seneca il giovane, è stato un famoso filosofo, drammaturgo e politico romano durante l'età imperiale. È considerato uno dei maggiori esponenti dello stoicismo eclettico.
Seneca ha svolto diverse attività, inclusa la vita pubblica, ed è stato senatore e questore durante il periodo giulio-claudio. Inizialmente condannato a morte da Caligola, fu poi graziato grazie all'intervento di un'amante dello stesso imperatore.
In seguito, venne condannato a un'esilio su un'isola dall'imperatore Claudio ma fu richiamato a Roma in seguito. Qui divenne tutore e precettore del futuro imperatore Nerone su incarico della madre Giulia Agrippina Augusta.
Dopo un periodo di buon governo in cui Nerone governò saggiamente sotto l'influenza di Seneca, i due si allontanarono sempre di più e il filosofo alla fine si ritirò nella vita privata che tanto aveva desiderato. Tuttavia, apparentemente coinvolto in una cospirazione contro Nerone, venne vittima delle sue persecuzioni e scelse il suicidio.
L'influenza di Seneca sullo stoicismo romano successivo fu profonda: tra i suoi allievi vi erano Gaio Musonio Rufo e Aruleno Rustico, nonno di Quinto Giunio Rustico, che divenne uno dei mentori dell'imperatore filosofo Marco Aurelio.
“Chi è temuto teme: non può starsene tranquillo chi è oggetto della paura altrui.”
105, 4
Epistulae morales ad Lucilium
lettera 24; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
“La via è lunga se si va per regole, è breve ed efficace se si va per esempi.”
Epistulae morales ad Lucilium
“L'inizio della salvezza è la conoscenza del peccato.”
28, 9
Epistulae morales ad Lucilium
“Nasciamo diversi, moriamo uguali.”
XCI, 16
Impares nascimur, pares morimur.
Epistulae morales ad Lucilium
I, 2
Epistulae morales ad Lucilium
“Quando insegnano, gli uomini imparano.”
VII, 8
Homines, dum docent, discunt.
Epistulae morales ad Lucilium
lettera 6; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
VI, 4; 1993, p. 55
La brevità della vita (De brevitate vitae)
“Chi accoglie un beneficio con animo grato paga la prima rata del suo debito.”
da De beneficiis, II, 22, 1
da Epigr. IV, 9, in "Opera omnia", ed Ruhkopf, Aug. Taur., 1829, vol. IV, p. 402
“La felicità è sempre instabile e incerta.”
da Controv., p. 70, ed. Bip.
da De tranquillitate animi
“L'affetto per un cane dona all'uomo grande forza”
citato in Renaldo Fischer, Storia di un cane e del padrone a cui insegnò la libertà, Corbaccio, Milano, 1997, trad. Laura Pignatti, p. 57. ISBN 88-7972-205-0
Attribuite
“Chi è nobile? Colui che dalla natura è stato ben disposto alla virtù.”
Quis est generosus? Ad virtutem bene a natura compositus.
Epistulae morales ad Lucilium
lettera 17; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
lettera 53; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
lettera 10; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
“In mezzo agli stessi piaceri nascono le cause del dolore.”
91, 5
Epistulae morales ad Lucilium
“In verità non è povertà, se è lieta; povero è non chi possiede poco, ma chi desidera di più.”
2, 6; 2000
Epistulae morales ad Lucilium
“Lunga è la via dell'insegnare per mezzo della teoria, breve ed efficace per mezzo dell'esempio.”
6, 5
Longum iterest per praecepta, breve et efficax per exempla
Epistulae morales ad Lucilium
lettera 51; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
“Se voglio trastullarmi con qualche buffone, non devo cercarlo lontano: rido di me.”
lettera 50; 1975
Epistulae morales ad Lucilium
“Smetterai di temere se avrai smesso di sperare.”
V, 7
Desines timere si sperare desieris.
Epistulae morales ad Lucilium
I, 3-4
De brevitate vitae
III, 1-4
De brevitate vitae
VIII, 1; 1993, p. 61
La brevità della vita (De brevitate vitae)
“Non abbiamo poco tempo, ma ne abbiamo perduto molto.”
I, 3; 1993, p. 41
La brevità della vita (De brevitate vitae)
XVII, 6; 1993, p. 91
La brevità della vita (De brevitate vitae)
XVI, 1; 1993, p. 85
La brevità della vita (De brevitate vitae)
La dottrina morale
da I dialoghi